Appena tornata da 8 giorni in Spagna a trovare mia figlia Marianna,la parola che più esprime quello che ho provato è proprio questa: encantada.
Encantada per la bellezza del posto,
Encantada per lo stile di vita semplice ma ricco di spessore,
Encantada per la fioritura davanti alla loro casa (ibisco, gerani, rose,
bouganville,margherite,calle,piante grasse con fiori stranissimi, ortensie...)
Encantada per l'orto che comincia a dare i primi frutti,
Encantada per i loro progetti e i loro sogni,
Encantada per la casa che immagino come diventerà,
Encantada perchè non bisogna aspettare l'aldilà per avere degli assaggi di Paradiso.
lunedì, maggio 23, 2011
giovedì, aprile 28, 2011
BUENA TARDA
Giorno di Pasqua, ore 13e venti circa, siamo a tavola per un pranzetto fatto di lasagne al forno e altre specialità tipiche di questa festa. Suonano al citofono, mi alzo per rispondere e sento la voce di una spagnola che mi chiede se posso aprire la porta. Apro , torno a tavola e alla domanda dei tre uomini:"Chi è?", rispondo laconica :" mah, una spagnola..."( bisogna sapere che nel nostro palazzo abitano alcune persone equadoregne e quindi secondo me avevo aperto a qualcuna di loro).
Passano neanche due minuti e suonano alla porta di casa ; qualcuno si alza per aprire e sento un urlo di gioia: non era una spagnola qualunque quella che mi aveva chiesto "am pots ubrir la porta, si us plau" ma era mia figlia che ormai parla in catalano e di cui non avevo riconosciuto la voce, anche perchè ero lontana dall'aspettarla. Dire che è stata una Pasqua bellissima è dire poco.
Passano neanche due minuti e suonano alla porta di casa ; qualcuno si alza per aprire e sento un urlo di gioia: non era una spagnola qualunque quella che mi aveva chiesto "am pots ubrir la porta, si us plau" ma era mia figlia che ormai parla in catalano e di cui non avevo riconosciuto la voce, anche perchè ero lontana dall'aspettarla. Dire che è stata una Pasqua bellissima è dire poco.
mercoledì, aprile 13, 2011
VIVERE INSIEME
Abbiamo tutti un immenso bisogno di imparare a vivere insieme come diversi, rispettandoci, non distruggendoci a vicenda, non ghettizzandoci, non disprezzandoci e neanche soltanto tollerandoci, perchè sarebbe troppo poco la tolleranza. Ma nemmeno, direi, tentando subito la conversione, perchè questa parola in certe situazioni e popoli suscita muri invalicabili.
Piuttosto "fermentandoci" a vicenda in maniera che ciascuno sia portato a raggiungere più profondamente la propria autenticità, la propria verità di fronte al mistero di Dio.
Omelia del Cardinale Carlo Maria Martini 8 maggio 2005
In questi giorni grandi polemiche nel mio quartiere di Genova Sampierdarena : era stato scelto un posto per accogliere alcuni profughi nord africani. Non so se la struttura fosse proprio fra le più adatte :è un'ex scuola dismessa. Forse si poteva trovare di meglio ma comunque il problema non si pone più perchè non tutti gradiscono ...
Grandi discussioni nel Consiglio di Circoscrizione , raccolta di firme di abitanti contrari all'iniziativa, insomma non andiamo poi a dire che Francia e Germania hanno chiuso le frontiere, che l'Europa ci ha deluso, perchè siamo noi che stiamo chiudendo le frontiere del nostro cuore, siamo noi che siamo deludenti ai nostri stessi occhi e a quelli dei nostri figli.
Piuttosto "fermentandoci" a vicenda in maniera che ciascuno sia portato a raggiungere più profondamente la propria autenticità, la propria verità di fronte al mistero di Dio.
Omelia del Cardinale Carlo Maria Martini 8 maggio 2005
In questi giorni grandi polemiche nel mio quartiere di Genova Sampierdarena : era stato scelto un posto per accogliere alcuni profughi nord africani. Non so se la struttura fosse proprio fra le più adatte :è un'ex scuola dismessa. Forse si poteva trovare di meglio ma comunque il problema non si pone più perchè non tutti gradiscono ...
Grandi discussioni nel Consiglio di Circoscrizione , raccolta di firme di abitanti contrari all'iniziativa, insomma non andiamo poi a dire che Francia e Germania hanno chiuso le frontiere, che l'Europa ci ha deluso, perchè siamo noi che stiamo chiudendo le frontiere del nostro cuore, siamo noi che siamo deludenti ai nostri stessi occhi e a quelli dei nostri figli.
venerdì, aprile 01, 2011
Le regole dell'amicizia
L'amicizia, come ogni bene prezioso , ha le sue regole.
HO PROVATO A BUTTARNE GIU' 10, UNA SORTA DI 10 COMANDAMENTI, CHE MI PAIONO ESSENZIALI :
1) l'amicizia richiede reciprocità : per essere amici bisogna essere in due e volerlo con la stessa intensità.
2) l'amicizia presuppone l'uguaglianza. Infatti quando ci si sente amici ci si trova immediatamente sullo stesso
piano. Nell'amicizia, senza neanche dirlo, ci sono stessi diritti e stessi doveri.
3)l'amicizia richiede lealtà: non si tradisce un amico. Quando viene a mancare la lealtà l'amicizia finisce.
4)l'amicizia richiede anche discrezione, perchè ad un amico si raccontano fatti che non osiamo raccontare ad
altri. E ci si sente traditi se quello che crediamo nostro amico va a spifferare tutto in giro.
5)l'amicizia alle volte vuol dire dimenticare se stessi per dare una mano all'amico che è in difficoltà o è triste.
6) l'amicizia , anche se è un rapporto privilegiato fra due persone, è apertura agli altri. Non è amicizia autentica quella che lega in modo eccessivo due persone escludendo il rapporto con gli altri.
7) l'amicizia presuppone il disinteresse: l'amicizia interessata per procurarsi dei vantaggi o dei benefici è la peggiore forma di amicizia e non merita neppure questo nome.
8) l'amicizia presuppone la sincerità.
9) l'amicizia non è senza problemi: perciò deve essere coltivata come un fiore perchè non diventi secca o appassita.
10) l'amicizia deve ricercare il buono e il vero: se sai che un tuo amico compie azioni non buone o inganna gli altri, devi farglielo presente, anche a costo di rompere l'amicizia. Infatti l'amicizia è un grandissimo bene, ma più grande è la verità. Diceva Aristotele:" Platone è mio amico, ma la verità è ancora più mia amica."
MICHELE GENISIO
HO PROVATO A BUTTARNE GIU' 10, UNA SORTA DI 10 COMANDAMENTI, CHE MI PAIONO ESSENZIALI :
1) l'amicizia richiede reciprocità : per essere amici bisogna essere in due e volerlo con la stessa intensità.
2) l'amicizia presuppone l'uguaglianza. Infatti quando ci si sente amici ci si trova immediatamente sullo stesso
piano. Nell'amicizia, senza neanche dirlo, ci sono stessi diritti e stessi doveri.
3)l'amicizia richiede lealtà: non si tradisce un amico. Quando viene a mancare la lealtà l'amicizia finisce.
4)l'amicizia richiede anche discrezione, perchè ad un amico si raccontano fatti che non osiamo raccontare ad
altri. E ci si sente traditi se quello che crediamo nostro amico va a spifferare tutto in giro.
5)l'amicizia alle volte vuol dire dimenticare se stessi per dare una mano all'amico che è in difficoltà o è triste.
6) l'amicizia , anche se è un rapporto privilegiato fra due persone, è apertura agli altri. Non è amicizia autentica quella che lega in modo eccessivo due persone escludendo il rapporto con gli altri.
7) l'amicizia presuppone il disinteresse: l'amicizia interessata per procurarsi dei vantaggi o dei benefici è la peggiore forma di amicizia e non merita neppure questo nome.
8) l'amicizia presuppone la sincerità.
9) l'amicizia non è senza problemi: perciò deve essere coltivata come un fiore perchè non diventi secca o appassita.
10) l'amicizia deve ricercare il buono e il vero: se sai che un tuo amico compie azioni non buone o inganna gli altri, devi farglielo presente, anche a costo di rompere l'amicizia. Infatti l'amicizia è un grandissimo bene, ma più grande è la verità. Diceva Aristotele:" Platone è mio amico, ma la verità è ancora più mia amica."
MICHELE GENISIO
mercoledì, marzo 23, 2011
Ridere
"La comicità nasce da un modo di guardare le cose, dalla visione fortunata e miracolosa anche dell'ombra delle cose stesse e del loro contrario; perciò considero la comicità una forma molto alta di espressione soprattutto quando scaturisce dal rovesciamento di esperienze che ti conoscono profondamente, ciò vale per la malinconia, per la tristezza, per l'infelicità la cui risata è il salto mortale dell'acrobazia!"
Anna Marchesini
giovedì, marzo 10, 2011
ELOGIO della LENTEZZA
C'è una telefonata che io faccio ogni tanto il giovedì sera che mi riempie il cuore.
Prima di tutto perchè telefono ad una mia carissima amica che abita fuori Genova e secondariamente perchè è una telefonata "lenta"cioè non abbiamo nessuna fretta e ci raccontiamo le nostre vite senza il pensiero di riattaccare velocemente perchè qualcos'altro incalza. Questo ci fa del bene ed è un regalo che ogni tanto sia io che lei ci concediamo.
Patisco invece tantissimo le frequentazioni "di corsa".Più prendo età e più intimamente non sopporto quello sfiorarsi frettoloso dandosi appuntamenti che non verranno mai per parlarsi un po' con calma, per confidarsi e confrontarsi con tutto il tempo che ci vuole.
Mi sembra che abbiamo relegato tutto questo agli studi degli specialisti dove comunque dopo un'ora scatta la tariffa e c'è un'altra persona che dovrà entrare (pagando).
Ancora esistono sacerdoti e lo testimonio che sono disposti ad ascoltare gratis e per tempi anche lunghi le storie,i problemi ,le gioie
dell'umanità,ma non so ancora per quanto tempo questo possa accadere .
Mi inchino alla lentezza dei rapporti ed è per me un vero dolore sentirmi morire le parole in bocca perchè non c'è "tempo" e la persona che parla con me o me stessa abbiamo premura e siamo già protesi verso "altro".Il piacere,la gioia di parlare con un amico o un parente o un figlio o un marito, riesce così a tramutarsi anch'esso in un impegno gravoso da affrontare ( mi tocca, devo,mi sento obbligato, e non più che bello!)
Anche questo è consumismo e il suo contrario è fermarsi e far sì che quel dialogo quelle parole diventino attimi di Eternità.
Prima di tutto perchè telefono ad una mia carissima amica che abita fuori Genova e secondariamente perchè è una telefonata "lenta"cioè non abbiamo nessuna fretta e ci raccontiamo le nostre vite senza il pensiero di riattaccare velocemente perchè qualcos'altro incalza. Questo ci fa del bene ed è un regalo che ogni tanto sia io che lei ci concediamo.
Patisco invece tantissimo le frequentazioni "di corsa".Più prendo età e più intimamente non sopporto quello sfiorarsi frettoloso dandosi appuntamenti che non verranno mai per parlarsi un po' con calma, per confidarsi e confrontarsi con tutto il tempo che ci vuole.
Mi sembra che abbiamo relegato tutto questo agli studi degli specialisti dove comunque dopo un'ora scatta la tariffa e c'è un'altra persona che dovrà entrare (pagando).
Ancora esistono sacerdoti e lo testimonio che sono disposti ad ascoltare gratis e per tempi anche lunghi le storie,i problemi ,le gioie
dell'umanità,ma non so ancora per quanto tempo questo possa accadere .
Mi inchino alla lentezza dei rapporti ed è per me un vero dolore sentirmi morire le parole in bocca perchè non c'è "tempo" e la persona che parla con me o me stessa abbiamo premura e siamo già protesi verso "altro".Il piacere,la gioia di parlare con un amico o un parente o un figlio o un marito, riesce così a tramutarsi anch'esso in un impegno gravoso da affrontare ( mi tocca, devo,mi sento obbligato, e non più che bello!)
Anche questo è consumismo e il suo contrario è fermarsi e far sì che quel dialogo quelle parole diventino attimi di Eternità.
mercoledì, febbraio 23, 2011
FIATO ALLE TROMBE
Ho affrontato la sua visione con diffidenza, non mi convinceva nè la trama nè il titolo del film (per me il titolo è molto importante), e dopo circa due ore mi sono ritrovata con le lacrime agli occhi e la convinzione che fosse uno dei film più belli che avevo mai visto.
La storia di Giorgio VI( padre dell'attuale regina Elisabetta), re balbuziente,riguarda un po' la storia di ognuno di noi.
Perchè, tranne i perfetti..., ognuno di noi ha dei piccoli o grandi handicap che impediscono a volte di tirare fuori la voce, di dar fiato a desideri e speranze, di parlare, di spiegarsi, di mostrarsi nella propria unicità, di dire quella parola che solo noi possiamo dire.
Non tutti devono tenere un discorso alla Nazione,ma ognuno nel suo piccolo ha discorsi da fare che a volte non fa o "balbetta".
Blocca di più aver paura della propria ombra che l'ignoranza e già dai tempi della scuola abbiamo visto compagni che non studiavano ma sapevano" vendere benissimo la propria merce",mentre altri si massacravano sui libri e rimanevano completamente zitti e sconfitti di fronte a prof. duri e autoritari.
Poi nel corso di ogni vita ci sono stati giorni importanti in cui fare o non fare un discorso stabiliva la differenza tra l'agire e il subire.
Quando bisogna difendere la propria dignità di fronte ad un sopruso,
ad una prepotenza; quando bisogna dire qualcosa ad un figlio perchè una situazione non può andare avanti così; quando un'amicizia alla quale si tiene tanto vacilla,quando un amore delude o ferisce, quando si fa parte di un gruppo e si sente che la propria spontaneità e schiettezza viene soffocata...
Allora è il momento del " DISCORSO DEL RE'."
La storia di Giorgio VI( padre dell'attuale regina Elisabetta), re balbuziente,riguarda un po' la storia di ognuno di noi.
Perchè, tranne i perfetti..., ognuno di noi ha dei piccoli o grandi handicap che impediscono a volte di tirare fuori la voce, di dar fiato a desideri e speranze, di parlare, di spiegarsi, di mostrarsi nella propria unicità, di dire quella parola che solo noi possiamo dire.
Non tutti devono tenere un discorso alla Nazione,ma ognuno nel suo piccolo ha discorsi da fare che a volte non fa o "balbetta".
Blocca di più aver paura della propria ombra che l'ignoranza e già dai tempi della scuola abbiamo visto compagni che non studiavano ma sapevano" vendere benissimo la propria merce",mentre altri si massacravano sui libri e rimanevano completamente zitti e sconfitti di fronte a prof. duri e autoritari.
Poi nel corso di ogni vita ci sono stati giorni importanti in cui fare o non fare un discorso stabiliva la differenza tra l'agire e il subire.
Quando bisogna difendere la propria dignità di fronte ad un sopruso,
ad una prepotenza; quando bisogna dire qualcosa ad un figlio perchè una situazione non può andare avanti così; quando un'amicizia alla quale si tiene tanto vacilla,quando un amore delude o ferisce, quando si fa parte di un gruppo e si sente che la propria spontaneità e schiettezza viene soffocata...
Allora è il momento del " DISCORSO DEL RE'."
martedì, febbraio 01, 2011
MAESTRO DI PERFEZIONE
C'era una volta un uomo che voleva diventare perfetto, così andò in un tempio buddista per cercare un maestro che lo aiutasse.
Appena lo trovò gli chiese:" Maestro se medito quattro ore al giorno, quanto tempo impiegherò a trascendere le mie sofferenze e arrivare alla perfezione?"
Il maestro rispose:" Se mediti quattro ore al giorno forse ci metterai 10 anni"
Pensando che poteva fare di meglio , l'uomo allora disse:"Mestro se medito otto ore al giorno quanto impiegherò a trascendere?"
Il maestro lo guardò e disse:" Se mediti otto ore al giono forse ci vorranno 20 anni"
" Ma come mai se medito di più ci metterò più tempo?" chiese l'uomo.
Il maestro rispose:" Non sei qui per sacrificare la tua gioia e la tua vita. Sei qui per essere felice e amare. Se il meglio che puoi fare sono due ore di meditazione e invece ti sforzi di meditare otto ore , ti stancherai,non capirai il senso di ciò che stai facendo, non ti godrai la vita. Fai del tuo meglio e forse scoprirai che indipendentemente da quanto mediti, puoi vivere, amare ed essere felice."
Appena lo trovò gli chiese:" Maestro se medito quattro ore al giorno, quanto tempo impiegherò a trascendere le mie sofferenze e arrivare alla perfezione?"
Il maestro rispose:" Se mediti quattro ore al giorno forse ci metterai 10 anni"
Pensando che poteva fare di meglio , l'uomo allora disse:"Mestro se medito otto ore al giorno quanto impiegherò a trascendere?"
Il maestro lo guardò e disse:" Se mediti otto ore al giono forse ci vorranno 20 anni"
" Ma come mai se medito di più ci metterò più tempo?" chiese l'uomo.
Il maestro rispose:" Non sei qui per sacrificare la tua gioia e la tua vita. Sei qui per essere felice e amare. Se il meglio che puoi fare sono due ore di meditazione e invece ti sforzi di meditare otto ore , ti stancherai,non capirai il senso di ciò che stai facendo, non ti godrai la vita. Fai del tuo meglio e forse scoprirai che indipendentemente da quanto mediti, puoi vivere, amare ed essere felice."
FAI SEMPRE DEL TUO MEGLIO
In qualunque circostanza, fate sempre del vostro meglio, nè di più, nè di meno.
Ma ricordate che il vostro meglio non è mai lo stesso, può cambiare da un momento all'altro. Tutto è vivo e cambia continuamente, così a volte il vostro meglio sarà di alta qualità e altre volte no.
Quando vi svegliate freschi e riposati al mattino, il vostro meglio sarà diverso da quando siete stanchi e assonnati.
Quando siete in buona salute anzichè malati, o sobri anzichè ubriachi, il vostro meglio avrà gradi diversi. Lo stesso vale se vi sentite felici, amati oppure sconvolti, irritati o gelosi.
Nella vita quotidiana il vostro meglio può cambiare da un momento all'altro, da un'ora all'altra, da un giorno all'altro.
Cambierà anche nel corso del tempo.
Senza preoccuparvi della qualità, continuate comunque sempre a fare del vostro meglio, nè di più nè di meno.
Se cercate di fare di più,impiegherete più energie del necessario e alla fine il vostro meglio non vi sembrerà comunque abbastanza.
Cercando di strafare svuotate il corpo di energia, andate contro la vostra natura e ci metterete più tempo per raggiungere la meta.
Ma se fate meno di quanto potreste, vi sentirete frustrati, vi giudicherete e aprirete la porta al senso di colpa e ai rimpianti.
Fate soltanto del vostro meglio in ogni circostanza. Non importa se siete stanchi o malati,se fate davvero del vostro meglio vi sarà impossibile giudicarvi. Se non vi giudicate non avrete sensi di colpa e non vi punirete.
Miguel Ruiz.
Ma ricordate che il vostro meglio non è mai lo stesso, può cambiare da un momento all'altro. Tutto è vivo e cambia continuamente, così a volte il vostro meglio sarà di alta qualità e altre volte no.
Quando vi svegliate freschi e riposati al mattino, il vostro meglio sarà diverso da quando siete stanchi e assonnati.
Quando siete in buona salute anzichè malati, o sobri anzichè ubriachi, il vostro meglio avrà gradi diversi. Lo stesso vale se vi sentite felici, amati oppure sconvolti, irritati o gelosi.
Nella vita quotidiana il vostro meglio può cambiare da un momento all'altro, da un'ora all'altra, da un giorno all'altro.
Cambierà anche nel corso del tempo.
Senza preoccuparvi della qualità, continuate comunque sempre a fare del vostro meglio, nè di più nè di meno.
Se cercate di fare di più,impiegherete più energie del necessario e alla fine il vostro meglio non vi sembrerà comunque abbastanza.
Cercando di strafare svuotate il corpo di energia, andate contro la vostra natura e ci metterete più tempo per raggiungere la meta.
Ma se fate meno di quanto potreste, vi sentirete frustrati, vi giudicherete e aprirete la porta al senso di colpa e ai rimpianti.
Fate soltanto del vostro meglio in ogni circostanza. Non importa se siete stanchi o malati,se fate davvero del vostro meglio vi sarà impossibile giudicarvi. Se non vi giudicate non avrete sensi di colpa e non vi punirete.
Miguel Ruiz.
domenica, gennaio 16, 2011
4 FASI
Dapprima impariamo,
poi insegniamo,
poi ci ritiriamo e impariamo a tacere
e nella quarta fase
dobbiamo imparare a mendicare.
Cardinal Martini
poi insegniamo,
poi ci ritiriamo e impariamo a tacere
e nella quarta fase
dobbiamo imparare a mendicare.
Cardinal Martini
mercoledì, gennaio 05, 2011
MAGNIFICAT della FAMIGLIA
L'anima nostra magnifica il Signore,
e noi esultiamo in Dio nostro salvatore.
Egli ha rivolto il suo sguardo
alla povertà del nostro amore.
Ora tutti potranno vedere la sua potenza
che trasforma il nostro cammino.
Grandi meraviglie ha fatto per noi il Signore,
ha ricolmato di beni la nostra vita:
ci ha donato una famiglia in cui crescere,
ha posto al nostro fianco guide sagge e gioiose,
ci ha fatto incontrare amici sinceri.
La Sua misericordia ci risolleva dalle debolezze,
il Suo perdono vince la grettezza del cuore.
La Sua parola rischiara l'incertezza dei nostri passi.
Egli sostiene la nostra speranza,
ci offre una comunità in cui servire.
Grande è il Signore che ci ha donato questo amore
e resterà come testimone della nostra unione,
perchè essa sia forte, fedele, feconda.
Egli non ci lascerà soli.
L'anima nostra magnifica il Signore,
e noi esultiamo in Dio nostro salvatore.
Egli ha rivolto il suo sguardo
alla povertà del nostro amore.
Ora tutti potranno vedere la sua potenza
che trasforma il nostro cammino.
Grandi meraviglie ha fatto per noi il Signore,
ha ricolmato di beni la nostra vita:
ci ha donato una famiglia in cui crescere,
ha posto al nostro fianco guide sagge e gioiose,
ci ha fatto incontrare amici sinceri.
La Sua misericordia ci risolleva dalle debolezze,
il Suo perdono vince la grettezza del cuore.
La Sua parola rischiara l'incertezza dei nostri passi.
Egli sostiene la nostra speranza,
ci offre una comunità in cui servire.
Grande è il Signore che ci ha donato questo amore
e resterà come testimone della nostra unione,
perchè essa sia forte, fedele, feconda.
Egli non ci lascerà soli.
L'anima nostra magnifica il Signore,
nostro Salvatore. Amen.
mercoledì, dicembre 22, 2010
Natale 2010
Che ce ne facciamo di un neonato?
Siamo seri,anche spietati volendo, ma onesti.
Lo volete davvero un Dio così?
Ma come:noi cerchiamo un Dio muscoloso, onnipotente, capace di risolverci i problemi, un Dio che prende le nostre difese,che sistema i nostri guai e ci troviamo di fronte a un neonato bisognoso di tutto?
Non so che farmene di questo Dio!
Mi crea guai!
Mi suscita imbarazzo!
Chiede,
invece di dare !
Credetemi amici: quel neonato dalla pelle arrossata che cerca il seno acerbo della madre ci scuote dalle fondamenta, rade al suolo ogni nostra idea di Dio.
A chi sarebbe venuto in mente di inventarsi la storia di un Dio bambino?
E un bambino che nasce da una coppia di poveri?
In un paese occupato?
Ma dai!
L'incarnazione ci raggela, perchè dice chi è veramente Dio.
Un Dio che ama la vita fino a volerla condividere.
Un Dio che accetta la sfida di spogliarsi della propria divinità per condividere ogni istante con l'uomo.
Dio diventa uomo per salvare l'uomo.
Dio diventa uomo perchè l'uomo diventi Dio.
Dio diventa uomo perchè l'uomo,infine ,impari ad essere uomo.
Paolo Curtaz
venerdì, dicembre 17, 2010
SULL'AMICIZIA 2
"Amico mio, accanto a te non ho nulla di cui scusarmi, nulla da cui difendermi, nulla da dimostrare: trovo la pace".
Antoine de Saint Exupery
Antoine de Saint Exupery
SULL' AMICIZIA 1
A cadere ci si riesce anche da soli, ma per rialzarsi ci vogliono le mani di un amico.
(proverbio yiddish)
(proverbio yiddish)
martedì, dicembre 07, 2010
SOTTRARSI
Qui la parola non è intesa come scappare, negarsi, non partecipare, ma bensì come lasciare spazio, lasciare che qualcosa o qualcuno irrompa, non sostituirsi mai ad un altro nelle sue responsabilità, mettersi un po' da parte affinchè accadano eventi.
Non è semplice.
Parlando con una cara amica del rapporto con i figli ormai grandetti, abbiamo convenuto che a volte serve di più sottrarsi che addizionarsi.
Non è semplice.
Parlando con una cara amica del rapporto con i figli ormai grandetti, abbiamo convenuto che a volte serve di più sottrarsi che addizionarsi.
martedì, novembre 30, 2010
LA FAMIGLIA
Promuovere la famiglia significa sottolineare che si tratta di un'istituzione che ha una sua forza intrinseca, che non è data dall'esterno, o da chissà dove.
La famiglia ha una sua forza e bisogna che questa forza sia messa in rilievo, che quindi appaia la bellezza, la nobiltà, l'utilità, la ricchezza, la pienezza di soddisfazioni di una vera vita di famiglia.
Bisognerà che la gente la desideri, la gusti, la ami e faccia sacrifici per essa.
16 marzo 2007 Card. Martini
Prima di ogni incontro di "preparazione al matrimonio" con i fidanzati della nostra parrocchia, mi chiedo cosa significano per me queste parole, mi chiedo se posso essere una testimone credibile, mi chiedo se sono felice di essere sposata e se ho reso felice . Poi vado, con la timidezza che da sempre mi fa compagnia, dopo essermi perdonata per le inevitabili sbavature e inciampi sul campo, vado a condividere con ragazzi e ragazze che sento un po' come figli, 30 anni di vita. E' un'esperienza bellissima !
lunedì, ottobre 11, 2010
TRISTANO E ALLEGROTTA
E' difficile spiegare la magica alchimia che si sprigiona in una coppia quando uno dei due vive un periodo un po' difficile (nel nostro caso è per motivi di lavoro).
C'è una specie di legge di compensazione : da una parte pensieri che preoccupano, dall'altra trovare spunti di "scemenze buffe " dappertutto; da una parte solido realismo, dall'altra speranza basata su sensazioni forse un po' naif; da una parte pessimismo intelligente, dall'altra tentativi di ottimismo illuminato,insomma una specie di gioco di squadra che tende ad aiutarsi nel cammino. E' così che si vive giorno dopo giorno verso il meglio.
C'è una specie di legge di compensazione : da una parte pensieri che preoccupano, dall'altra trovare spunti di "scemenze buffe " dappertutto; da una parte solido realismo, dall'altra speranza basata su sensazioni forse un po' naif; da una parte pessimismo intelligente, dall'altra tentativi di ottimismo illuminato,insomma una specie di gioco di squadra che tende ad aiutarsi nel cammino. E' così che si vive giorno dopo giorno verso il meglio.


lunedì, settembre 13, 2010
CI SEGUIAMO DA SOLI
Domenica di luglio, Messa delle 11 in un paesino sperduto dell'entroterra ligure :un gruppo numeroso di giovani famiglie (con parecchi bambini) anima la celebrazione suonando la chitarra e cantando in un atmosfera molto semplice e gioiosa.(Non davano l'idea di aver fatto tante prove)
All'uscita saluto un gruppetto di loro, conoscenti di vecchia data,e chiedo notizie sulla "sorpresa" di quella Messa.
Mi dicono che si vedono regolarmente ogni 15 giorni circa,che leggono qualche scritto spirituale e lo commentano insieme,mi dicono anche che sono amici fra di loro.
Alla mia domanda :"Chi vi segue?", la risposta è immediata e verace:"Ci seguiamo da soli".
Come potrebbero fare altrimenti, visto che il parroco è molto anziano e malato? (non sta letteralmente in piedi; celebra Messa da seduto).
In una Chiesa gravemente in crisi ecco la base che va avanti con perseveranza e gratuità. Lo sapete che mi sono commossa?
All'uscita saluto un gruppetto di loro, conoscenti di vecchia data,e chiedo notizie sulla "sorpresa" di quella Messa.
Mi dicono che si vedono regolarmente ogni 15 giorni circa,che leggono qualche scritto spirituale e lo commentano insieme,mi dicono anche che sono amici fra di loro.
Alla mia domanda :"Chi vi segue?", la risposta è immediata e verace:"Ci seguiamo da soli".
Come potrebbero fare altrimenti, visto che il parroco è molto anziano e malato? (non sta letteralmente in piedi; celebra Messa da seduto).
In una Chiesa gravemente in crisi ecco la base che va avanti con perseveranza e gratuità. Lo sapete che mi sono commossa?
martedì, luglio 06, 2010
mercoledì, giugno 30, 2010
REGALA CIO' CHE NON HAI
Occupati dei guai,
dei problemi del tuo prossimo.
Prenditi a cuore gli affanni,
le esigenze di chi ti sta vicino.
Regala agli altri la luce che non hai,
la forza che non possiedi,
la speranza che senti vacillare in te,
la fiducia di cui sei privo.
Illuminali dal tuo buio.
Arricchiscili con la tua povertà.
Regala un sorriso
quando hai voglia di piangere.
Produci serenità
dalla tempesta che hai dentro.
"Ecco, quello che non ho, te lo do".
Questo è il tuo paradosso.
Ti accorgerai che la gioia
a poco a poco entrerà in te,
invaderà il tuo essere
diventerà veramente tua
nella misura in cui
l'avrai regalata agli altri.
Alessandro Manzoni
PENSAVO L'AVESSE SCRITTA MADRE TERESA DI CALCUTTA QUESTA POESIA-PREGHIERA CHE MI E' ARRIVATA OGGI DA UN AMICO E INVECE L'HA SCRITTA IL MANZONI ! SORPRESA!!
dei problemi del tuo prossimo.
Prenditi a cuore gli affanni,
le esigenze di chi ti sta vicino.
Regala agli altri la luce che non hai,
la forza che non possiedi,
la speranza che senti vacillare in te,
la fiducia di cui sei privo.
Illuminali dal tuo buio.
Arricchiscili con la tua povertà.
Regala un sorriso
quando hai voglia di piangere.
Produci serenità
dalla tempesta che hai dentro.
"Ecco, quello che non ho, te lo do".
Questo è il tuo paradosso.
Ti accorgerai che la gioia
a poco a poco entrerà in te,
invaderà il tuo essere
diventerà veramente tua
nella misura in cui
l'avrai regalata agli altri.
Alessandro Manzoni
PENSAVO L'AVESSE SCRITTA MADRE TERESA DI CALCUTTA QUESTA POESIA-PREGHIERA CHE MI E' ARRIVATA OGGI DA UN AMICO E INVECE L'HA SCRITTA IL MANZONI ! SORPRESA!!
giovedì, giugno 17, 2010
DENARO
In questi giorni di mondiali di calcio ecco ricomparire le polemiche sui compensi ai giocatori: è vero, è scandaloso che guadagnino quelle cifre!
Ma è anche vero che i dentisti guadagnano troppo: è vergognoso che per rimettere a posto una bocca alcuni di loro facciano dei preventivi di 20.000 euro e te li presentino col sorriso, senza vergognarsi almeno un po' quando ti dicono che il materiale usato è tale e così nobile da giustificare il compenso.
E' anche vero che gli stilisti guadagnano troppo: è vergognoso che vengano esposti vestiti dai marchi famosi che costano l'ira di Dio.
E' anche vero che i primari guadagnano troppo: riferisco un episodio appena accaduto ad una mia conoscente.
Un'anziana signora prende l'appuntamento in uno studio privato di un famoso ortopedico, il suddetto si presenta con un'ora di ritardo; la signora entra, mostra i raggi e la risonanza magnetica che il professorone guarda un attimo e poi dice: "Bisogna operare (protesi al ginocchio), non si può fare altro, la metto in lista, sarà fra sei mesi. Sono 170 euro, grazie. Da quando la signora è entrata sono passati cinque minuti e fuori c'è il corridoio pieno di pazienti che aspettano di entrare per poi uscire dopo cinque minuti e aver lasciato al luminare altri 170 euro a testa.
Ma queste cose, queste realtà non gridano vendetta al cospetto di Dio e degli uomini?
Ma è anche vero che i dentisti guadagnano troppo: è vergognoso che per rimettere a posto una bocca alcuni di loro facciano dei preventivi di 20.000 euro e te li presentino col sorriso, senza vergognarsi almeno un po' quando ti dicono che il materiale usato è tale e così nobile da giustificare il compenso.
E' anche vero che gli stilisti guadagnano troppo: è vergognoso che vengano esposti vestiti dai marchi famosi che costano l'ira di Dio.
E' anche vero che i primari guadagnano troppo: riferisco un episodio appena accaduto ad una mia conoscente.
Un'anziana signora prende l'appuntamento in uno studio privato di un famoso ortopedico, il suddetto si presenta con un'ora di ritardo; la signora entra, mostra i raggi e la risonanza magnetica che il professorone guarda un attimo e poi dice: "Bisogna operare (protesi al ginocchio), non si può fare altro, la metto in lista, sarà fra sei mesi. Sono 170 euro, grazie. Da quando la signora è entrata sono passati cinque minuti e fuori c'è il corridoio pieno di pazienti che aspettano di entrare per poi uscire dopo cinque minuti e aver lasciato al luminare altri 170 euro a testa.
Ma queste cose, queste realtà non gridano vendetta al cospetto di Dio e degli uomini?
DOPO
"Solo dopo che l'ultimo albero sarà stato abbattuto. Solo dopo che l'ultimo fiume sarà stato avvelenato.Solo dopo che l'ultimo pesce sarà stato catturato. Soltanto allora scoprirai che il denaro non si mangia."
Profezia degli indiani Cree
Profezia degli indiani Cree
martedì, giugno 01, 2010
DIETRO LICEO DAVANTI MUSEO
Prendo spunto dal divertentissimo racconto di una mia cugina (siamo tutti molto ironici in famiglia), che è stata invitata al 50esimo compleanno di una sua amica e che ha incontrato li' alcune fanciulle non propriamente in fiore agghindate come delle 25enni. Mi raccontava che guardandole dal lato B, con vestitini adatti all'occasione, con capelli freschi di parrucchiere, magari ben tirati con la piastra (pare sia molto trend), ci si immaginava una verde età.
Quando poi le stesse si voltavano dal lato A,magari anche un po' improvvisamente , c'era da prendersi un bel" ressatu"(parola genovese che significa spavento con saltello).
Rughe,pappagorge cadenti, trucchi pesanti, palpebre prolassate, abbronzature finte, insomma uno sfacelo.
DIETRO LICEO, DAVANTI MUSEO.
Ma perchè noi donne siamo così sceme?Me lo chiedo in generale e me lo chiedo anche in particolare. Ma perchè dobbiamo mascherarci? Per far contenti gli uomini? O per fare la gara con altre donne? Perchè?
Quando poi le stesse si voltavano dal lato A,magari anche un po' improvvisamente , c'era da prendersi un bel" ressatu"(parola genovese che significa spavento con saltello).
Rughe,pappagorge cadenti, trucchi pesanti, palpebre prolassate, abbronzature finte, insomma uno sfacelo.
DIETRO LICEO, DAVANTI MUSEO.
Ma perchè noi donne siamo così sceme?Me lo chiedo in generale e me lo chiedo anche in particolare. Ma perchè dobbiamo mascherarci? Per far contenti gli uomini? O per fare la gara con altre donne? Perchè?
domenica, maggio 30, 2010
venerdì, maggio 28, 2010
giovedì, maggio 27, 2010
PEDRO IRINA ANNA
Mi porto nel cuore tre volti dalla recente vacanza nel Mar Baltico.
Non ho visitatato soltanto delle città bellissime,non ho visto solo chiese, monumenti, musei, parchi, canali, piazze, castelli; ho anche conosciuto delle persone.
Pedro è giovanissimo e per questo potrebbe essermi figlio e forse proprio per questo mi ha colpito:fa il cameriere sulla nave MSC ,lavora circa 14 ore al giorno tutti i giorni,sicuramente si guadagna dei bei soldini che manda a casa sua in Brasile. Ha un visino stanchetto ma sorride sempre mentre ci serve a tavola. Sono mesi e mesi che è imbarcato e secondo me sono mesi e mesi che non scende mai a terra ; ci parla del suo paese con nostalgia,ci dice che lui sarebbe insegnante d'inglese,ma che per il momento fa questo altro lavoro.
Irina è
la guida che ci porta a visitare Tallin. E' bionda, minuta, penso quarantenne o forse di più.
Ci svela dolcemente gli angoli di questa città bomboniera ricca di casette di legno colorate , ci parla di questo popolo un po' triste, dell'inverno lunghissimo e terribile, ci fa notare nei parchi la gente che prende il sole sdraiata dappertutto: è un bisogno fisico che hanno,è il bisogno di luce .
Conosce abbastanza bene l'italiano e sorridendo dice che ha avuto qualche amore italiano che le è rimasto per sempre nel cuore.
Mi fa tenerezza quando tornando col pulman verso la nave ha paura di essere sgridata per il nostro ritardo sulla tabella di marcia. Ma sgridata da chi ?E quanto la pagheranno per fare quel lavoro? Dolce Irina con le sue scarpe col tacchetto non propriamente comode per camminare veloci con dei turisti fotografanti.
Ann
a è una ragazza pienotta , sorridente e pacata, molto esperta di San Pietroburgo.
Nella comitiva sul nostro pulman deve fare i conti con i soliti cafoni maleducati che fotografano col flesch quando lei dice venti volte che non si può, che toccano i mosaici dell'Ermitage quando lei si è raccomandata di non toccare nulla , che si perdono per strada costringendo gli altri ad aspettarli rubando tempo alle poche ore che abbiamo a disposizione per visitare una città così bella e grande.
Anna è di casa all'Ermitage si intuisce da come si muove per quelle enormi stanze,per come ci fa saltare alcune opere portandoci attraverso scorciatoie a vedere quello che per lei è il "meglio",per come ci spiega ,per come si appassiona, per come ci invita a tornare in altre occasioni a godersi con più calma il Museo più bello del mondo.
Non ho visitatato soltanto delle città bellissime,non ho visto solo chiese, monumenti, musei, parchi, canali, piazze, castelli; ho anche conosciuto delle persone.
Pedro è giovanissimo e per questo potrebbe essermi figlio e forse proprio per questo mi ha colpito:fa il cameriere sulla nave MSC ,lavora circa 14 ore al giorno tutti i giorni,sicuramente si guadagna dei bei soldini che manda a casa sua in Brasile. Ha un visino stanchetto ma sorride sempre mentre ci serve a tavola. Sono mesi e mesi che è imbarcato e secondo me sono mesi e mesi che non scende mai a terra ; ci parla del suo paese con nostalgia,ci dice che lui sarebbe insegnante d'inglese,ma che per il momento fa questo altro lavoro.
Irina è
Ci svela dolcemente gli angoli di questa città bomboniera ricca di casette di legno colorate , ci parla di questo popolo un po' triste, dell'inverno lunghissimo e terribile, ci fa notare nei parchi la gente che prende il sole sdraiata dappertutto: è un bisogno fisico che hanno,è il bisogno di luce .
Conosce abbastanza bene l'italiano e sorridendo dice che ha avuto qualche amore italiano che le è rimasto per sempre nel cuore.
Mi fa tenerezza quando tornando col pulman verso la nave ha paura di essere sgridata per il nostro ritardo sulla tabella di marcia. Ma sgridata da chi ?E quanto la pagheranno per fare quel lavoro? Dolce Irina con le sue scarpe col tacchetto non propriamente comode per camminare veloci con dei turisti fotografanti.
Ann
Nella comitiva sul nostro pulman deve fare i conti con i soliti cafoni maleducati che fotografano col flesch quando lei dice venti volte che non si può, che toccano i mosaici dell'Ermitage quando lei si è raccomandata di non toccare nulla , che si perdono per strada costringendo gli altri ad aspettarli rubando tempo alle poche ore che abbiamo a disposizione per visitare una città così bella e grande.
Anna è di casa all'Ermitage si intuisce da come si muove per quelle enormi stanze,per come ci fa saltare alcune opere portandoci attraverso scorciatoie a vedere quello che per lei è il "meglio",per come ci spiega ,per come si appassiona, per come ci invita a tornare in altre occasioni a godersi con più calma il Museo più bello del mondo.
martedì, maggio 25, 2010
FIABE (da il brutto anatroccolo)
"Non importa che sia nato
in un recinto d'anatre,
l'importante è essere uscito
da un uovo di cigno."
in un recinto d'anatre,
l'importante è essere uscito
da un uovo di cigno."
Hans Christian Andersen
E il navigar mi è dolce in questo mare
Appena tornati da una bellissima crociera nel mar Baltico per vedere alcune delle capitali del nord: Stoccolma, Tallin, San Pietroburgo, Copenaghen e Amburgo.
Entusiasmante!!!
Per una come me che non non è mai stata una grande viaggiatrice i preparativi per ogni tipo di partenza sono sempre carichi di una base di ansia:i bagagli, la nube che un giorno sì e uno no rompeva con il suo via vai, l'aereo che non è il mio preferito mezzo di trasporto ecc ecc. Conoscendomi ormai da 57 anni so anche che una volta partita io sono capace di dimenticare tutto e tutti ed entrata dentro il viaggio non vorrei più tornare.E così è stato come un copione che sempre si ripete.
Veramente mi ci vuole una spinta vigorosa per partire ma poi sempre il viaggio per me diventa così naturale e bello e incantato e arricchente e vivace e occasione di crescita
che è dura uscirne. Alice nel paese delle Meraviglie non sarebbe più tornata e il navigar è stato veramente dolce in quel mare .
Entusiasmante!!!
Per una come me che non non è mai stata una grande viaggiatrice i preparativi per ogni tipo di partenza sono sempre carichi di una base di ansia:i bagagli, la nube che un giorno sì e uno no rompeva con il suo via vai, l'aereo che non è il mio preferito mezzo di trasporto ecc ecc. Conoscendomi ormai da 57 anni so anche che una volta partita io sono capace di dimenticare tutto e tutti ed entrata dentro il viaggio non vorrei più tornare.E così è stato come un copione che sempre si ripete.
Veramente mi ci vuole una spinta vigorosa per partire ma poi sempre il viaggio per me diventa così naturale e bello e incantato e arricchente e vivace e occasione di crescita
che è dura uscirne. Alice nel paese delle Meraviglie non sarebbe più tornata e il navigar è stato veramente dolce in quel mare .
lunedì, maggio 10, 2010
28 ANNI FA

Era una bellissima giornata di Primavera e mentre con dei dolorini mi avviavo verso l'ospedale, ricordo di aver notato come tutto intorno fosse fiorito e mi parve di buon auspicio.
Due ore dopo era nata portando nella mia vita in quel momento una grande felicità, di quelle felicità allo stato puro che poche volte si sperimentano così intense e complete .
sabato, maggio 08, 2010
Un'obiezione ingiusta
" Quando il dolore, il bisogno, le difficoltà bussano alla nostra porta, la preghiera sgorga più facile e immediata.
Nel mio ministero molte volte ho ascoltato l'obiezione che la preghiera fatta in stato di necessità non è autentica perchè "interessata"!
E' UN'OBIEZIONE INGIUSTA.
Dimentica l'esempio di Cristo che mai nella sua vita terrena, ha biasimato la preghiera dei malati e dei sofferenti: di coloro che si rivolgevano a lui sulla spinta dell'afflizione".
Da "Camminare nelle vie dello Spirito" del Cardinale Angelo Bagnasco
Allora non soltanto la contemplazione, non soltanto l'adorazione, non soltanto le alte vie dell'ascesi, ma anche un chiedere, perchè stiamo male, è gradito al nostro Papà proprio perchè cosi' lo trattiamo da papà.
Nel mio ministero molte volte ho ascoltato l'obiezione che la preghiera fatta in stato di necessità non è autentica perchè "interessata"!
E' UN'OBIEZIONE INGIUSTA.
Dimentica l'esempio di Cristo che mai nella sua vita terrena, ha biasimato la preghiera dei malati e dei sofferenti: di coloro che si rivolgevano a lui sulla spinta dell'afflizione".
Da "Camminare nelle vie dello Spirito" del Cardinale Angelo Bagnasco
Allora non soltanto la contemplazione, non soltanto l'adorazione, non soltanto le alte vie dell'ascesi, ma anche un chiedere, perchè stiamo male, è gradito al nostro Papà proprio perchè cosi' lo trattiamo da papà.
venerdì, aprile 16, 2010
PULIZIA
Non passa giorno che non si aggiunga dolore a dolore, delusione a delusione,rabbia a rabbia,schifo a schifo.
Parlo delle notizie terribili riguardo ai "preti pedofili".
Per me che sono nata e cresciuta nella Chiesa,per me che amo la Chiesa e vorrei solo sentire" buone notizie" che la riguardano, sono giorni tristi.
Non si può negare che tanto marcio che sta affiorando è prorprio vero, nessuna invenzione mediatica, nessun complotto.
Eppure, proprio sull'onda delle attuali emozioni,a volte mi viene un pensiero: penso ad Assisi nel 1200 e ad un ragazzo di nome Francesco, un rivoluzionario, che ha saputo rinnovare dall'interno quella stessa Chiesa che non se la passava poi così benissimo neanche allora.
Parole come Povertà, Umiltà, Fraternità erano state dimenticate e c'è voluto un Francesco vestito di sacco, per farli vergognare.
Come lui tanti altri sono nati e vissuti per portare boccate d'aria pura.
E allora FACCIAMO PULIZIA! Veramente , onestamente FACCIAMO PULIZIA!
Ne resteranno 10 di preti in gamba? Ripartiamo da quei 10.
Ne resteranno 5 di sani? Ripartiamo da quei 5.
Ne resteranno 3 di persone per bene? Ripartiamo da quei 3.
Ne restera uno di cui fidarsi? Ripartiamo da quell'uno.
Devo dire che ho speranza ne esistano più di 10 perchè per esperienza personale mia piccola e limitata ne ho conosciuto più di 10 meravigliosi e lo testimonio.
Comunque sia FACCIAMO PULIZIA! Prima di tutto nella Chiesa che più di tutti ci scandalizza e poi a seguire con la stessa fermezza nello sport, fra i medici, fra gli psicologi,fra i registi, fra gli insegnanti, fra gli avvocati ,fra i politici ecc ecc (ognuno aggiunga le categorie che crede).
E CHE SIA ANCORA PRIMAVERA!!!
Parlo delle notizie terribili riguardo ai "preti pedofili".
Per me che sono nata e cresciuta nella Chiesa,per me che amo la Chiesa e vorrei solo sentire" buone notizie" che la riguardano, sono giorni tristi.
Non si può negare che tanto marcio che sta affiorando è prorprio vero, nessuna invenzione mediatica, nessun complotto.
Eppure, proprio sull'onda delle attuali emozioni,a volte mi viene un pensiero: penso ad Assisi nel 1200 e ad un ragazzo di nome Francesco, un rivoluzionario, che ha saputo rinnovare dall'interno quella stessa Chiesa che non se la passava poi così benissimo neanche allora.
Parole come Povertà, Umiltà, Fraternità erano state dimenticate e c'è voluto un Francesco vestito di sacco, per farli vergognare.
Come lui tanti altri sono nati e vissuti per portare boccate d'aria pura.
E allora FACCIAMO PULIZIA! Veramente , onestamente FACCIAMO PULIZIA!
Ne resteranno 10 di preti in gamba? Ripartiamo da quei 10.
Ne resteranno 5 di sani? Ripartiamo da quei 5.
Ne resteranno 3 di persone per bene? Ripartiamo da quei 3.
Ne restera uno di cui fidarsi? Ripartiamo da quell'uno.
Devo dire che ho speranza ne esistano più di 10 perchè per esperienza personale mia piccola e limitata ne ho conosciuto più di 10 meravigliosi e lo testimonio.
Comunque sia FACCIAMO PULIZIA! Prima di tutto nella Chiesa che più di tutti ci scandalizza e poi a seguire con la stessa fermezza nello sport, fra i medici, fra gli psicologi,fra i registi, fra gli insegnanti, fra gli avvocati ,fra i politici ecc ecc (ognuno aggiunga le categorie che crede).
E CHE SIA ANCORA PRIMAVERA!!!
sabato, aprile 10, 2010
HO SCELTO
Alla nostra età è "purtoppo" normale accompagnare nell'ultimo viaggio i propri genitori.
Quest'estate a luglio mi è toccato accompagnare il mio papà e da allora altri papà e mamme di amici che sono andata a salutare per l'ultima volta.
Oggi sono andata al funerale di Armando .
Non mi aspettavo però che questo funerale diventasse una "meditazione " sul Sacramento del Matrimonio.
Poche parole scritte da quest'uomo che sono state ricordate dal sacerdote durante la funzione.
Poche parole perchè Armando era un uomo che non amava parlare tanto.
Le parole sono queste:"Ho scelto di essere un marito e un padre. Questo ho fatto per tutta la vita, niente altro."
Il sacerdote non ha commentato , solo ha rimarcato l'espressione HO SCELTO e l'ordine delle cose scelte: MARITO e PADRE.
Grazie Armando.
Quest'estate a luglio mi è toccato accompagnare il mio papà e da allora altri papà e mamme di amici che sono andata a salutare per l'ultima volta.
Oggi sono andata al funerale di Armando .
Non mi aspettavo però che questo funerale diventasse una "meditazione " sul Sacramento del Matrimonio.
Poche parole scritte da quest'uomo che sono state ricordate dal sacerdote durante la funzione.
Poche parole perchè Armando era un uomo che non amava parlare tanto.
Le parole sono queste:"Ho scelto di essere un marito e un padre. Questo ho fatto per tutta la vita, niente altro."
Il sacerdote non ha commentato , solo ha rimarcato l'espressione HO SCELTO e l'ordine delle cose scelte: MARITO e PADRE.
Grazie Armando.
SABATO COOP
Stamattina sabato un po' fuori dell'ordinario; Enzo lavora nel fine settimana e quindi sono sola ad occuparmi delle varie incombenze tipiche appunto del fine settimana.
Incomincio la mia giornata con una prima lavatrice ( prima di sera ce ne sarà un'altra vista l'altezza raggiunta dalla stratificazione dei panni sporchi in bagno),una veloce stiratina a qualche maglietta, cambio lenzuola, ritiro e piegatura della biancheria stesa ieri, un orlo da fare in un paio di jeans,veloce passata in cucina ed ora ... sono pronta per la COOP.
La COOP il sabato è il mio incubo ad occhi aperti perchè è sempre straripante di folla e non ci si gira bene tra i banchi, nè si arriva velocemente alla cassa dove le code sono sempre in agguato.
La COOP in verità è sempre stata il mio incubo:amo i piccoli negozi dove ci si conosce, si fanno quattro chiacchiere, si instaurano rapporti umani. Odio tutto ciò che è massa che si accalca, i grandi magazzini, le grandi palestre, i grandi eventi, le grandi sale cinematografiche, ecc.
Però avendo una famiglia numerosa alla COOP si risparmia e quindi ...si va una volta alla settimana.
Sono 3o anni che vado alla COOP, prima sposina, poi con le pance, poi con i figli piccoli infilati dentro i carrelli, poi, poi, poi...
Chissà perchè stamattina mentre di malavoglia mi avviavo verso quello che pare sia diventata quasi un'abitudine -dovere ( cosa non si fa per risparmiare!) ,mi sono ricordata delle parole che ci ha detto il nostro cardinale Angelo Bagnasco in visita nel nostro vicariato di Sampierdarena.
" La vita non è una fibrillazione continua ma è anche ripetizione delle stesse cose, ripetizione dei piccoli gesti quotidiani, ripetizione motivata per giorni e per anni..."
OK OK anche la COOP fa parte di tutto questo, come la lavatrice e stirare e stendere e cucinare e rifare i letti e, e, e... Fare cose ordinarie in modo straordinario , già 2ooo anni fa così viveva una piccola famiglia a Nazareth e così vivono tanti nella semplicità dei giorni senza far notizia.
Incomincio la mia giornata con una prima lavatrice ( prima di sera ce ne sarà un'altra vista l'altezza raggiunta dalla stratificazione dei panni sporchi in bagno),una veloce stiratina a qualche maglietta, cambio lenzuola, ritiro e piegatura della biancheria stesa ieri, un orlo da fare in un paio di jeans,veloce passata in cucina ed ora ... sono pronta per la COOP.
La COOP il sabato è il mio incubo ad occhi aperti perchè è sempre straripante di folla e non ci si gira bene tra i banchi, nè si arriva velocemente alla cassa dove le code sono sempre in agguato.
La COOP in verità è sempre stata il mio incubo:amo i piccoli negozi dove ci si conosce, si fanno quattro chiacchiere, si instaurano rapporti umani. Odio tutto ciò che è massa che si accalca, i grandi magazzini, le grandi palestre, i grandi eventi, le grandi sale cinematografiche, ecc.
Però avendo una famiglia numerosa alla COOP si risparmia e quindi ...si va una volta alla settimana.
Sono 3o anni che vado alla COOP, prima sposina, poi con le pance, poi con i figli piccoli infilati dentro i carrelli, poi, poi, poi...
Chissà perchè stamattina mentre di malavoglia mi avviavo verso quello che pare sia diventata quasi un'abitudine -dovere ( cosa non si fa per risparmiare!) ,mi sono ricordata delle parole che ci ha detto il nostro cardinale Angelo Bagnasco in visita nel nostro vicariato di Sampierdarena.
" La vita non è una fibrillazione continua ma è anche ripetizione delle stesse cose, ripetizione dei piccoli gesti quotidiani, ripetizione motivata per giorni e per anni..."
OK OK anche la COOP fa parte di tutto questo, come la lavatrice e stirare e stendere e cucinare e rifare i letti e, e, e... Fare cose ordinarie in modo straordinario , già 2ooo anni fa così viveva una piccola famiglia a Nazareth e così vivono tanti nella semplicità dei giorni senza far notizia.
venerdì, aprile 02, 2010
Energia Positiva

Signore,mio unico Dio e Salvatore,
pregare non è dire preghiere,
pregare è rotolare
nel buio della tua luce
è lasciarsi raccogliere
è lasciarsi parlare
è lasciarsi tacere da te.
Pregare sei tu che preghi
Tu che respiri
Tu che ami
E io mi lascio amare da te.
Pregare è un prato d'erba e tu
ci passi sopra.
(veglia di preghiera del giovedì santo)
lunedì, marzo 29, 2010
ODIARE E' UNA FREGATURA
Mia madre ci ha sempre detto:"Non dovete coltivare l'odio, il rancore, la rabbia, la rivalsa."E' una persona profondamente religiosa e di fede ma non lo diceva per motivi religiosi o perchè non stesse bene comportarsi così.
Lo diceva per un motivo che io definirei utilitaristico ma che in realtà è qualcosa di molto più grande.
Diceva che odiare è una fregatura.
Perchè l'odio è un sentimento talmente forte e potente che si mangia qualunque altra cosa. Se la mattina vi svegliate con un pensiero di rabbia, quello si è mangiato la vostra giornata. Vi ucciderà qualunque possibilità di divertirvi, di costruire, di pensare, di innamorarvi,di appassionarvi per qualche cosa. E quindi sarà una fregatura.
Quando siamo diventati più grandi mia madre ci ha detto:" Ricordatevi una cosa:
ogni mattina che vi sveglierete e sarete rancorosi, quella mattina avranno vinto i terroristi, perchè anche quel giorno avranno dettato loro lo svolgimento della vostra giornata.
Se voi siete allegri e pensate di farvi la vostra vita,non fate un torto a vostro padre che è stato ammazzato. Secondo voi vostro padre sarebbe contento di vedere che i suoi figli sono tristi e rabbiosi? No! Sarebbe felice di vedere che non sono prigionieri della rabbia."
Mario Calabresi all'Arsenale della Pace Università del Dialogo ( SERMIG TORINO)
Lo diceva per un motivo che io definirei utilitaristico ma che in realtà è qualcosa di molto più grande.
Diceva che odiare è una fregatura.
Perchè l'odio è un sentimento talmente forte e potente che si mangia qualunque altra cosa. Se la mattina vi svegliate con un pensiero di rabbia, quello si è mangiato la vostra giornata. Vi ucciderà qualunque possibilità di divertirvi, di costruire, di pensare, di innamorarvi,di appassionarvi per qualche cosa. E quindi sarà una fregatura.
Quando siamo diventati più grandi mia madre ci ha detto:" Ricordatevi una cosa:
ogni mattina che vi sveglierete e sarete rancorosi, quella mattina avranno vinto i terroristi, perchè anche quel giorno avranno dettato loro lo svolgimento della vostra giornata.
Se voi siete allegri e pensate di farvi la vostra vita,non fate un torto a vostro padre che è stato ammazzato. Secondo voi vostro padre sarebbe contento di vedere che i suoi figli sono tristi e rabbiosi? No! Sarebbe felice di vedere che non sono prigionieri della rabbia."
Mario Calabresi all'Arsenale della Pace Università del Dialogo ( SERMIG TORINO)
IL PERDONO
"Non è come premere l'interruttore per passare dal buio alla luce.
Ci sono momenti in cui si va avanti e momenti in cui si va indietro: ricordi che tornano con cui fare i conti.
E a volte ci si mette davvero tanto tempo ...Non è una passeggiata...
Credo che la società attuale strombazzi troppo il concetto di perdono,diventato una cosa un po' mediatica.Ci sono quelle scene allucinanti nelle quali si vede il giornalista che va sotto il naso di uno a cui cinque ore prima è stato ammazzato un parente a chiedere :-Ma lei perdona?-
Cosa significa "perdona" cinque ore dopo?
Queste domande fategliele 15 anni dopo!
Io diffido delle persone che parlano del perdono troppo pubblicamente.
Perche' il perdono è un cammino privato. E' talmente intimo e delicato che quando se ne parla si rompe , si sfilaccia.
E' un percorso che una persona fa nella propria vita, un percorso anche con se stesso.
Non sono cose che si possono definire,è un cammino molto personale che è inutile divulgare. "
Mario Calabresi all'arsenale della Pace per il quarto incontrodella Università del Dialogo ( SERMIG Torino)
Ci sono momenti in cui si va avanti e momenti in cui si va indietro: ricordi che tornano con cui fare i conti.
E a volte ci si mette davvero tanto tempo ...Non è una passeggiata...
Credo che la società attuale strombazzi troppo il concetto di perdono,diventato una cosa un po' mediatica.Ci sono quelle scene allucinanti nelle quali si vede il giornalista che va sotto il naso di uno a cui cinque ore prima è stato ammazzato un parente a chiedere :-Ma lei perdona?-
Cosa significa "perdona" cinque ore dopo?
Queste domande fategliele 15 anni dopo!
Io diffido delle persone che parlano del perdono troppo pubblicamente.
Perche' il perdono è un cammino privato. E' talmente intimo e delicato che quando se ne parla si rompe , si sfilaccia.
E' un percorso che una persona fa nella propria vita, un percorso anche con se stesso.
Non sono cose che si possono definire,è un cammino molto personale che è inutile divulgare. "
Mario Calabresi all'arsenale della Pace per il quarto incontrodella Università del Dialogo ( SERMIG Torino)
venerdì, marzo 26, 2010
Senza parole
Se non ottenni frutti ne valse la pena per i fiori.
Se non ottenni fiori ne valse la pena per l'ombra.
Se non ottenni ombra ne valse la pena per la volontà di seminare.
Anonimo
Se non ottenni fiori ne valse la pena per l'ombra.
Se non ottenni ombra ne valse la pena per la volontà di seminare.
Anonimo
venerdì, febbraio 19, 2010
Un vaso di maionese e due birre
Un professore, prima della sua lezione di filosofia, aveva sistemato degli oggetti davanti a sè.
Senza dire una parola, all'inizio della lezione, prese un enorme vaso di maionese vuoto e cominciò a riempirlo con palline da golf. Poi chiese ai suoi studenti se il vaso fosse pieno. Tutti risposero che lo era. Allora il professore prese una scatola di sassolini, ne versò il contenuto nel vaso e lo scosse leggermente...I sassolini rotolarono negli spazi vuoti,tra le palle da golf.
Quindi chiese nuovamente ai ragazzi se il vaso fosse pieno.
Furono tutti d'accordo nel dire che lo era.
Il professore allora prese un sacchetto di sabbia e lo versò nel vaso.Naturalmente la sabbia riempi' tutto il restante spazio. Chiese ancora una volta se il vaso fosse pieno e gli studenti tutti in coro risposero di si'.
Allora il professore estrasse due birre da sotto la cattedra e ne versò l'intero contenuto nel vaso.
Gli studenti risero.
"Ora voglio che voi riconosciate che questo vaso rappresenta la vostra vita. Le palle da golf sono le cose importanti: la vostra famiglia , i vostri figli, la vostra salute, i vostri amici, le vostre passioni. Se tutto il resto andasse perso e solo esse rimanessero, la vostra vita sarebbe ancora piena. I sassolini sono le altre cose che hanno importanza, come il vostro lavoro, la vostra casa e la vostra macchina; la sabbia è tutto il resto, le cose di poca importanza.
Se voi mettete la sabbia nel vaso per prima- continuò- non c'è posto per i sassolini e le palle da golf. Lo stesso succede nella vita.
Se sprecate tutto il vostro tempo e le vostre energie nelle cose di poco conto non avrete mai posto per le cose che sono davvero importanti per voi. Fate attenzione alle cose che minacciano la vostra felicità. Passate tempo con i vostri figli. Passate tempo con i vostri genitori. Passate tempo con il vostro amore. Siate vicino a chi ha bisogno di voi Dedicate tempo ai controlli medici. Portate vostra moglie fuori a cena. Prendetevi prima cura delle palle da golf, stabilite le vostre priorità.Il resto è solo sabbia."
Una ragazza alzò la mano e chiese che cosa rappresentasse la birra.
Il professore sorrise e disse :"Mi fa piacere che tu l'abbia chiesto. La birra ti dimostra solo che,per quanto la tua vita ti possa sembrare piena, c'è sempre posto per bere una birra con un amico".
PAROLE SANTE PAROLE SANTE NON SO CHI LE HA SCRITTE MA PAROLE SANTE.
Senza dire una parola, all'inizio della lezione, prese un enorme vaso di maionese vuoto e cominciò a riempirlo con palline da golf. Poi chiese ai suoi studenti se il vaso fosse pieno. Tutti risposero che lo era. Allora il professore prese una scatola di sassolini, ne versò il contenuto nel vaso e lo scosse leggermente...I sassolini rotolarono negli spazi vuoti,tra le palle da golf.
Quindi chiese nuovamente ai ragazzi se il vaso fosse pieno.
Furono tutti d'accordo nel dire che lo era.
Il professore allora prese un sacchetto di sabbia e lo versò nel vaso.Naturalmente la sabbia riempi' tutto il restante spazio. Chiese ancora una volta se il vaso fosse pieno e gli studenti tutti in coro risposero di si'.
Allora il professore estrasse due birre da sotto la cattedra e ne versò l'intero contenuto nel vaso.
Gli studenti risero.
"Ora voglio che voi riconosciate che questo vaso rappresenta la vostra vita. Le palle da golf sono le cose importanti: la vostra famiglia , i vostri figli, la vostra salute, i vostri amici, le vostre passioni. Se tutto il resto andasse perso e solo esse rimanessero, la vostra vita sarebbe ancora piena. I sassolini sono le altre cose che hanno importanza, come il vostro lavoro, la vostra casa e la vostra macchina; la sabbia è tutto il resto, le cose di poca importanza.
Se voi mettete la sabbia nel vaso per prima- continuò- non c'è posto per i sassolini e le palle da golf. Lo stesso succede nella vita.
Se sprecate tutto il vostro tempo e le vostre energie nelle cose di poco conto non avrete mai posto per le cose che sono davvero importanti per voi. Fate attenzione alle cose che minacciano la vostra felicità. Passate tempo con i vostri figli. Passate tempo con i vostri genitori. Passate tempo con il vostro amore. Siate vicino a chi ha bisogno di voi Dedicate tempo ai controlli medici. Portate vostra moglie fuori a cena. Prendetevi prima cura delle palle da golf, stabilite le vostre priorità.Il resto è solo sabbia."
Una ragazza alzò la mano e chiese che cosa rappresentasse la birra.
Il professore sorrise e disse :"Mi fa piacere che tu l'abbia chiesto. La birra ti dimostra solo che,per quanto la tua vita ti possa sembrare piena, c'è sempre posto per bere una birra con un amico".
PAROLE SANTE PAROLE SANTE NON SO CHI LE HA SCRITTE MA PAROLE SANTE.
giovedì, febbraio 18, 2010
DIGIUNARE
Spirito Santo che hai condotto Gesù nel deserto, dove ha digiunato per 40 giorni e 4o notti, aiutaci, in questo tempo di Quaresima,a DIGIUNARE:
dal lamentarsi
dal mormorare
dal criticare
dalle parole inutili e velenose
dalle malignità
dalle insinuazioni
dai sospetti malevoli e maliziosi
dalle inerzie
dalle pigrizie
dai cibi abbondanti
dalla TV
dal PC
dalle curiosità
dai rimandi
da cose superflue
dal bere cose diverse dall'acqua
dal prendere più caffè
da telefonate non necessarie
da spese inutili
da visite inopportune
da parlare di sè per vanagloria
da invidie
da gelosie
da sogni vanitosi
da risentimenti
da disimpegni
da relazioni possessive
da amicizie pericolose
da discorsi e battute superficiali
da relazioni esclusive ed escludenti
dal far convergere l'attenzione su di me
dal disordine
dalla loquacità dispersiva
dai giudizi spietati e cattivi
dal troppo attivismo a scapito della dimensione di preghiera
dalla maldicenza
dai pettegolezzi
dalle evasioni deresponsabilizzanti
dalle bugie
dai falsi bisogni.
dal lamentarsi
dal mormorare
dal criticare
dalle parole inutili e velenose
dalle malignità
dalle insinuazioni
dai sospetti malevoli e maliziosi
dalle inerzie
dalle pigrizie
dai cibi abbondanti
dalla TV
dal PC
dalle curiosità
dai rimandi
da cose superflue
dal bere cose diverse dall'acqua
dal prendere più caffè
da telefonate non necessarie
da spese inutili
da visite inopportune
da parlare di sè per vanagloria
da invidie
da gelosie
da sogni vanitosi
da risentimenti
da disimpegni
da relazioni possessive
da amicizie pericolose
da discorsi e battute superficiali
da relazioni esclusive ed escludenti
dal far convergere l'attenzione su di me
dal disordine
dalla loquacità dispersiva
dai giudizi spietati e cattivi
dal troppo attivismo a scapito della dimensione di preghiera
dalla maldicenza
dai pettegolezzi
dalle evasioni deresponsabilizzanti
dalle bugie
dai falsi bisogni.
giovedì, febbraio 11, 2010
Lourdes
Donna dell'Attesa e madre di Speranza
ora pro nobis
Donna del sorriso e madre del silenzio
ora pro nobis
Donna di frontiera e madre dell'ardore
ora pro nobis
Donna del riposo e madre del sentiero
ora pro nobis
Ave Maria Ave
Ave Maria Ave
Donna del deserto e madre del respiro
ora pro nobis
Donna della sera e madre del ricordo
ora pro nobis
Donna del presente e madre del ritorno
ora pro nobis
Donna della terra e madre dell'amore
ora pro nobis
Ave Maria Ave
Ave Maria Ave
ora pro nobis
Donna del sorriso e madre del silenzio
ora pro nobis
Donna di frontiera e madre dell'ardore
ora pro nobis
Donna del riposo e madre del sentiero
ora pro nobis
Ave Maria Ave
Ave Maria Ave
Donna del deserto e madre del respiro
ora pro nobis
Donna della sera e madre del ricordo
ora pro nobis
Donna del presente e madre del ritorno
ora pro nobis
Donna della terra e madre dell'amore
ora pro nobis
Ave Maria Ave
Ave Maria Ave
lunedì, febbraio 01, 2010
Colloquio con una professoressa
ANNO 2008
Colloquio con una professoressa d'inglese in un'istituto tecnico della nostra città' frequentato da mio figlio .
Mi presento e dico il nome del ragazzo, so che non va bene in questa materia e quindi sono pronta a sentire un giudizio non buono, ma mai mi sarei aspettata le parole stizzite che escono dalla bocca di quella signora:" Dire .....( e qui c'è il nome di mio figlio) o dire IL NULLA è la stessa identica cosa".
Sono passati due anni da quel colloquio,non l'ho ancora dimenticato...
Non ho mai più incontrato quella professoressa che nel frattempo ha cambiato scuola ed è andata a porgere il suo sapere ad altri "ragazzi fortunati".
L'episodio si commenta da sè...
Tutta la mia solidarietà a quelle mamme che timidamente si accostano alla "tortura " dei colloqui con i professori perchè in alcuni casi di tortura si parla, tutto il mio affetto per quelle mamme educate e quasi a testa bassa che vanno ad informarsi e si sentono sparare addosso dei giudizi pesantissimi sui loro figli da persone che non conoscono l'arte dell'incoraggiamento, della
speranza in un ragazzo che può sempre cambiare, l'arte dell'aiutare degli adolescenti a crescere, amandoli.
Colloquio con una professoressa d'inglese in un'istituto tecnico della nostra città' frequentato da mio figlio .
Mi presento e dico il nome del ragazzo, so che non va bene in questa materia e quindi sono pronta a sentire un giudizio non buono, ma mai mi sarei aspettata le parole stizzite che escono dalla bocca di quella signora:" Dire .....( e qui c'è il nome di mio figlio) o dire IL NULLA è la stessa identica cosa".
Sono passati due anni da quel colloquio,non l'ho ancora dimenticato...
Non ho mai più incontrato quella professoressa che nel frattempo ha cambiato scuola ed è andata a porgere il suo sapere ad altri "ragazzi fortunati".
L'episodio si commenta da sè...
Tutta la mia solidarietà a quelle mamme che timidamente si accostano alla "tortura " dei colloqui con i professori perchè in alcuni casi di tortura si parla, tutto il mio affetto per quelle mamme educate e quasi a testa bassa che vanno ad informarsi e si sentono sparare addosso dei giudizi pesantissimi sui loro figli da persone che non conoscono l'arte dell'incoraggiamento, della
speranza in un ragazzo che può sempre cambiare, l'arte dell'aiutare degli adolescenti a crescere, amandoli.
Lettera da una professoressa
"I fili del destino a volte si incrociano con le ragioni del cuore; a volte no,e noi lo sappiamo bene.
Oggi c'è il compimento di un disegno a cui credevo da sempre, per questo oltre che
CONGRATULAZIONI ti dico anche un po' GRAZIE!! "
Questo è il testo di un biglietto che tanto ci ha commosso nel giorno della laurea di mia figlia. E' scritto da una sua professoressa,una persona un po' speciale che ha saputo trasmettere a quella classe di adolescenti un amore smisurato ,una vera passione per la letteratura italiana. Di persone così nella nostre scuole ce ne sono tante, mia figlia ha avuto l'onore e la fortuna di incontrarla. Anche questo è un dono della vita .Grazie!!
Oggi c'è il compimento di un disegno a cui credevo da sempre, per questo oltre che
CONGRATULAZIONI ti dico anche un po' GRAZIE!! "
Questo è il testo di un biglietto che tanto ci ha commosso nel giorno della laurea di mia figlia. E' scritto da una sua professoressa,una persona un po' speciale che ha saputo trasmettere a quella classe di adolescenti un amore smisurato ,una vera passione per la letteratura italiana. Di persone così nella nostre scuole ce ne sono tante, mia figlia ha avuto l'onore e la fortuna di incontrarla. Anche questo è un dono della vita .Grazie!!
lunedì, gennaio 04, 2010
Cara mamma
"Cara Mamma
io prendo tutto da te,
Totalmente.
Io ti prendo per madre
e tu puoi avermi come figlio.
Tu sei la grande e io il piccolo,
tu dai
e io prendo.
Cara Mamma!
Sono felice che tu abbia scelto Papà
Voi siete gli unici genitori adatti a me,
solamente Voi."
Bert Hellinger
io prendo tutto da te,
Totalmente.
Io ti prendo per madre
e tu puoi avermi come figlio.
Tu sei la grande e io il piccolo,
tu dai
e io prendo.
Cara Mamma!
Sono felice che tu abbia scelto Papà
Voi siete gli unici genitori adatti a me,
solamente Voi."
Bert Hellinger
martedì, dicembre 29, 2009
venerdì, ottobre 30, 2009
La Zattera

Ci sono serate in cui il letto matrimoniale si trasforma in una specie di zattera.
Intorno c'è un mare che si increspa sempre di più in un movimento andante con molto brio, e lì, in quella stanza, c'è una zattera con dei naufraghi.
Questi due si confidano, si raccontano, si consolano, si intendono, a volte ripensano a situazioni buffe e ridono, a volte tacciono perchè il vento troppo forte e sferzante li ammutolisce.
Ogni tanto si aggira intorno alla zattera un terzo o un quarto ( un figlio o due figli) e lì sostano per un po'.
Da quella zattera prima di affidarsi al sonno si alzano brevi preghiere perchè la condizione di naufrago porta ad essere sintetici .
Intorno c'è un mare che si increspa sempre di più in un movimento andante con molto brio, e lì, in quella stanza, c'è una zattera con dei naufraghi.
Questi due si confidano, si raccontano, si consolano, si intendono, a volte ripensano a situazioni buffe e ridono, a volte tacciono perchè il vento troppo forte e sferzante li ammutolisce.
Ogni tanto si aggira intorno alla zattera un terzo o un quarto ( un figlio o due figli) e lì sostano per un po'.
Da quella zattera prima di affidarsi al sonno si alzano brevi preghiere perchè la condizione di naufrago porta ad essere sintetici .
sabato, ottobre 17, 2009
Danzare nella pioggia
Le persone più felici non sono necessariamente coloro che hanno il meglio di tutto,ma coloro che traggono il meglio da ciò che hanno.
La vita non è una questione di come sopravvivere alla tempesta, ma di come danzare nella pioggia.
La vita non è una questione di come sopravvivere alla tempesta, ma di come danzare nella pioggia.

martedì, settembre 29, 2009
Zia Mame
E' un divertentissimo libro di Patrick Dennis ed è anche il nomignolo che mi hanno affibbiato i miei tre nipoti nei giorni in cui sono stata con loro.
Mi sono proprio rilassata: lunghe passeggiate in bicicletta nel Parco fluviale del Gesso e in Viale Angeli, shopping sfrenato e spudorato, numerose frequentazioni al mercato più bello del mondo in Piazza Galimberti, spettacolo teatrale itinerante nel pregevole castello di Manta, fuochi d'artificio, lieve ciucca di cuneesi al rum e ... chi più ne ha più ne metta.
Grazie !!!!!
Mi sono proprio rilassata: lunghe passeggiate in bicicletta nel Parco fluviale del Gesso e in Viale Angeli, shopping sfrenato e spudorato, numerose frequentazioni al mercato più bello del mondo in Piazza Galimberti, spettacolo teatrale itinerante nel pregevole castello di Manta, fuochi d'artificio, lieve ciucca di cuneesi al rum e ... chi più ne ha più ne metta.
Grazie !!!!!

venerdì, settembre 18, 2009
SEI NELL'ANIMA
giovedì, settembre 17, 2009
Trasformazioni
"AVEVA COMPRESO QUALCOSA DI MOLTO IMPORTANTE:
CHE LE VERE TRASFORMAZIONI AVVENGONO NEI MOMENTI DI CRISI."
Paulo Coelho: "Il vincitore è solo"
CHE LE VERE TRASFORMAZIONI AVVENGONO NEI MOMENTI DI CRISI."
Paulo Coelho: "Il vincitore è solo"
mercoledì, settembre 16, 2009
SINDROME DA RIENTRO
E quelli che non sono mai partiti,che sindrome dovrebbero avere?
Quelli che hanno passato la loro estate andando per ospedali ad assistere i propri cari,che malessere dovrebbero accusare?
E che consigli dare per riprendersi a chi ha visto morire qualcuno che ama?
Che psicologo interpelliamo che ci possa aiutare per un rientro soft? ( di solito in TV gli esperti in materia ci propongono qualche pizzata con gli amici, ancora qualche fine settimana fuori città, ritmi lenti, passeggiate,ecc.)
Ma per favore ,chiamiamo le cose con il loro nome!! Almeno in onore dei tanti che erano qui,ci siamo girati un attimo, e qui non sono più.
Quelli che hanno passato la loro estate andando per ospedali ad assistere i propri cari,che malessere dovrebbero accusare?
E che consigli dare per riprendersi a chi ha visto morire qualcuno che ama?
Che psicologo interpelliamo che ci possa aiutare per un rientro soft? ( di solito in TV gli esperti in materia ci propongono qualche pizzata con gli amici, ancora qualche fine settimana fuori città, ritmi lenti, passeggiate,ecc.)
Ma per favore ,chiamiamo le cose con il loro nome!! Almeno in onore dei tanti che erano qui,ci siamo girati un attimo, e qui non sono più.
giovedì, luglio 16, 2009
Un amore
"L'uomo ha a disposizione una esistenza e un amore.
Come farne un insieme che abbia senso?
Giovanni Paolo II
Come farne un insieme che abbia senso?
Giovanni Paolo II
lunedì, luglio 06, 2009
INNOCENZA
" Innocenza vuol dire diritto ad entrare nella vita con la gradualità che la maturazione umana verso una vita buona richiede, senza dover conoscere anzitempo la malizia e la malvagità "
(OGGI: Segretario Generale della Cei)
(OGGI: Segretario Generale della Cei)
venerdì, giugno 19, 2009
ASSUNZIONE
"Nei momenti più imprevedibili sento la sua Assunzione al cielo come se avvenisse dentro di me.
All'improvviso si solleva, e, quando lo fa, non va in su,in cielo, ma sempre più in profondità dentro di me. Secondo August va a riempire i vuoti che la vita ha lasciato in noi."
(da La vita segreta delle api incantevole libro di Sue Monk Kidd )
All'improvviso si solleva, e, quando lo fa, non va in su,in cielo, ma sempre più in profondità dentro di me. Secondo August va a riempire i vuoti che la vita ha lasciato in noi."
(da La vita segreta delle api incantevole libro di Sue Monk Kidd )
LE COSE CAMBIANO
Un anno fa' una sconfitta che poteva diventare una resa.
Mesi e mesi in cui ho visto sbocciare un figlio.
Oggi una vittoria meritata che rende felici tanti cuori.
E' servito? A me si'.
Mesi e mesi in cui ho visto sbocciare un figlio.
Oggi una vittoria meritata che rende felici tanti cuori.
E' servito? A me si'.
lunedì, maggio 25, 2009
A Roma con i ragazzi della Cresima
Io sono stato creato
per fare e per essere qualcuno
per cui nessun altro è stato creato.
Io occupo un posto mio
nel cuore di Dio
nel mondo di Dio,
un posto da nessun altro occupato.
Poco importa che io sia ricco o povero,
disprezzato o stimato dagli uomini:
Dio mi conosce e mi chiama per nome.
Egli mi ha affidato una missione
che non ha affidato a nessun altro.
Dio non mi ha creato inutilmente.

In qualche modo sono necessario
ai progetti del Signore,
tanto necessario al mio posto
quanto un arcangelo al suo.
Io farò del bene ,Signore,
sarò un angelo di pace,
un testimone di verità
nel posto che tu Signore
mi hai assegnato.
Con la forza del tuo Spirito Santo
risponderò alla tua chiamata.
Amen.
per fare e per essere qualcuno
per cui nessun altro è stato creato.
Io occupo un posto mio
nel cuore di Dio
nel mondo di Dio,
un posto da nessun altro occupato.
Poco importa che io sia ricco o povero,
disprezzato o stimato dagli uomini:
Dio mi conosce e mi chiama per nome.
Egli mi ha affidato una missione
che non ha affidato a nessun altro.
Dio non mi ha creato inutilmente.
In qualche modo sono necessario
ai progetti del Signore,
tanto necessario al mio posto
quanto un arcangelo al suo.
Io farò del bene ,Signore,
sarò un angelo di pace,
un testimone di verità
nel posto che tu Signore
mi hai assegnato.
Con la forza del tuo Spirito Santo
risponderò alla tua chiamata.
Amen.
mercoledì, maggio 13, 2009
Anatre
Non è stato un sogno...
Un piccolo stormo di anatre si è ritrovato i primi giorni di maggio a Castelnuovo Nigra, poco sopra Ivrea, a fare prove di volo.
Sarà perchè la mia realtà è un po' cruda, sarà perchè l'atterraggio è sempre un po' difficile, fatto sta' che faccio fatica a staccare il pensiero da quei giorni di gioia, quasi non volessi lasciarli andare. Parliamone ancora, parliamone...dai!
Un piccolo stormo di anatre si è ritrovato i primi giorni di maggio a Castelnuovo Nigra, poco sopra Ivrea, a fare prove di volo.
Sarà perchè la mia realtà è un po' cruda, sarà perchè l'atterraggio è sempre un po' difficile, fatto sta' che faccio fatica a staccare il pensiero da quei giorni di gioia, quasi non volessi lasciarli andare. Parliamone ancora, parliamone...dai!
martedì, maggio 12, 2009
Gli sposi
Sempre camminare al suo lato-
la più piccola dei due!
Mente della sua mente-
sangue del suo sangue-
due vite-un essere-ora
Sempre gustare il suo destino-
se dolore-la maggior parte-
se gioia-rinunciare al pezzo mio
per quell'amato cuore-
Tutta la vita -conoscersi-
noi che non possiamo impararci-
e infine-un cambiamento-
chamato Cielo-
villaggi estatici di uomini-
nell'atto di apprendere
-ciò che ci sfuggiva-
senza dizionario!
Emily Dickinson (Poesie)
la più piccola dei due!
Mente della sua mente-
sangue del suo sangue-
due vite-un essere-ora
Sempre gustare il suo destino-
se dolore-la maggior parte-
se gioia-rinunciare al pezzo mio
per quell'amato cuore-
Tutta la vita -conoscersi-
noi che non possiamo impararci-
e infine-un cambiamento-
chamato Cielo-
villaggi estatici di uomini-
nell'atto di apprendere
-ciò che ci sfuggiva-
senza dizionario!
Emily Dickinson (Poesie)
domenica, aprile 12, 2009
venerdì, aprile 10, 2009
Schiaffi zen
Ho letto da qualche parte che gli "schiaffi" che si ricevono nella vita, sono più importanti delle "carezze". Questo non è stato detto da un gruppo di masochisti o da tristi persone pseudoreligiose che concepiscono l'esistenza solo come sacrificio e dolore. No.
E' un concetto che fa parte della filosofia zen: ogni schiaffo che ti da la vita, specialmente quelli che arrivano inaspettati e ingiusti è sempre un'occasione per crescere, farsi persone migliori, comprendere nuovi aspetti , evolvere, allargare il cuore e la mente.
E' un concetto che fa parte della filosofia zen: ogni schiaffo che ti da la vita, specialmente quelli che arrivano inaspettati e ingiusti è sempre un'occasione per crescere, farsi persone migliori, comprendere nuovi aspetti , evolvere, allargare il cuore e la mente.
giovedì, aprile 02, 2009
venerdì, marzo 20, 2009
Dove non arrivo io arriva un altro

Aneddoto famigliare:
Da due anni ho scoperto Tiziano Terzani, ho letto i suoi libri e mi sono piaciuti molto;in modo particolare"Un altro giro di giostra"mi ha appassionato.
In tante occasioni ho parlato con i miei figli delle belle esperienze che questo giornalista ha saputo fissare e donarci, ma l'indifferenza con cui hanno accolto il mio dire è stata totale.
Da circa un mese il ragazzo maggiore segue un corso di aggiornamento e una
sera di questa settimana arriva a casa entusiasta e a tavola si mette a raccontare di come un suo professore avesse tenuto quel giorno una lezione speciale partendo da un filmato di circa un' ora dell'ultima intervista fatta a...Tiziano Terzani.
Sono rimasta "sbacalita"(noi usiamo questo termine inventato che significa spiazzata, stupita e anche un po' intontita)
Non c'è verso :non ho ancora imparato che poco e niente trasmettiamo verbalmente?
E che le cose migliori che trasmettiamo e che rimangono non passano certo attraverso i nostri "bla bla bla"...
Ci devo sempre sbattere di naso eh?
DOVE NON ARRIVO IO SICURAMENTE ARRIVA UN ALTRO.
Da due anni ho scoperto Tiziano Terzani, ho letto i suoi libri e mi sono piaciuti molto;in modo particolare"Un altro giro di giostra"mi ha appassionato.
In tante occasioni ho parlato con i miei figli delle belle esperienze che questo giornalista ha saputo fissare e donarci, ma l'indifferenza con cui hanno accolto il mio dire è stata totale.
Da circa un mese il ragazzo maggiore segue un corso di aggiornamento e una
sera di questa settimana arriva a casa entusiasta e a tavola si mette a raccontare di come un suo professore avesse tenuto quel giorno una lezione speciale partendo da un filmato di circa un' ora dell'ultima intervista fatta a...Tiziano Terzani.
Sono rimasta "sbacalita"(noi usiamo questo termine inventato che significa spiazzata, stupita e anche un po' intontita)
Non c'è verso :non ho ancora imparato che poco e niente trasmettiamo verbalmente?
E che le cose migliori che trasmettiamo e che rimangono non passano certo attraverso i nostri "bla bla bla"...
Ci devo sempre sbattere di naso eh?
DOVE NON ARRIVO IO SICURAMENTE ARRIVA UN ALTRO.
mercoledì, febbraio 25, 2009
Ha vinto il concorso
Vi ricordate di Stikki Bomba, Frizzy e Bombassei, quei tre bambini per me speciali?
Vi ricordate della loro mamma Jane Caltex? Quella mamma che studiava fino alle tre di notte per prepararsi ad un concorso importante; quella mamma che è riuscita ad arrivare al Politecnico di Narnia sotto montagne di neve , bufere di vento,stallattiti di ghiaccio,cunicoli di galaverna?
Ebbene quella mamma li', HA VINTO IL CONCORSO!!!!!
Vi ricordate della loro mamma Jane Caltex? Quella mamma che studiava fino alle tre di notte per prepararsi ad un concorso importante; quella mamma che è riuscita ad arrivare al Politecnico di Narnia sotto montagne di neve , bufere di vento,stallattiti di ghiaccio,cunicoli di galaverna?
Ebbene quella mamma li', HA VINTO IL CONCORSO!!!!!
mercoledì, febbraio 04, 2009
Ho trovato una poesia attaccata ad una spiga
Non vivere su questa terra come un estraneo
O come un turista della natura.
Vivi in questo mondo come nella casa di tuo Padre:
credi al grano, alla terra, al mare,
ma prima di tutto credi all'uomo.
Senti la tristezza del ramo che si secca,
dell'astro che si spegne,
dell'animale ferito che rantola,
ma prima di tutto senti la tristezza e il dolore dell'uomo.
Ti diano gioia tutti i beni della terra.
L'ombra e la luce ti diano gioia,
le quattro stagioni ti diano gioia,
ma soprattutto, a piene mani, ti dia gioia l'uomo.
(Nazim Hikmet)
O come un turista della natura.
Vivi in questo mondo come nella casa di tuo Padre:
credi al grano, alla terra, al mare,
ma prima di tutto credi all'uomo.
Senti la tristezza del ramo che si secca,
dell'astro che si spegne,
dell'animale ferito che rantola,
ma prima di tutto senti la tristezza e il dolore dell'uomo.
Ti diano gioia tutti i beni della terra.
L'ombra e la luce ti diano gioia,
le quattro stagioni ti diano gioia,
ma soprattutto, a piene mani, ti dia gioia l'uomo.
(Nazim Hikmet)
lunedì, febbraio 02, 2009
Sorgente d'acqua che zampilla in un venerdì sera
L'Esperienza di Dio è mistero. Ognuno di noi ha un proprio percorso per scoprire Dio.
Tentare di forzare questo percorso, di appropriarsi di questo mistero, significa essere dei devastatori della singolare irrepetibilità di ogni persona.
Posso aiutare chi mi sta accanto con la mia presenza discreta, posso tentare di leggere con lui o con lei i segni della venuta del Signore nella nostra vita, mai però posso forzare i tempi e i ritmi di una crescita che può solo avvenire nell'intimo.
Occorre abolire due verbi nel nostro vocabolario: indottrinare e inculcare.Il Dio che noi sperimentiamo, infatti, è Presenza forte e discreta dentro di noi,è il Dio personale, originale, gratuito, non trionfatore ma liberatore. ( brano tratto dal libro L'alfabeto della coppia)
Venerdì sera i miei due ragazzi, avevano negli occhi una grande gioia :il maggiore tornava a casa dopo aver passato tre ore del suo tempo a spiegare alcuni segreti del computer ad un amico non vedente; il minore, facendo servizio con gli scaut, tornava a casa dopo aver giocato a pallamano con un gruppo di coetanei "diversamente abili". Ci hanno raccontato come era andata ed erano pieni di contentezza. Sono riusciti a trasmetterla anche a me.
I due fratelli sono gli stessi che prendendomi bonariamente in giro ogni tanto mi cantano:" mamma, oh mamma , vieni a pescare con noi, ci manca il verme". Insomma due tipi piuttosto ironici e a volte irridenti , ma venerdi sera zampillavano acqua viva e mi hanno dato da bere.
Tentare di forzare questo percorso, di appropriarsi di questo mistero, significa essere dei devastatori della singolare irrepetibilità di ogni persona.
Posso aiutare chi mi sta accanto con la mia presenza discreta, posso tentare di leggere con lui o con lei i segni della venuta del Signore nella nostra vita, mai però posso forzare i tempi e i ritmi di una crescita che può solo avvenire nell'intimo.
Occorre abolire due verbi nel nostro vocabolario: indottrinare e inculcare.Il Dio che noi sperimentiamo, infatti, è Presenza forte e discreta dentro di noi,è il Dio personale, originale, gratuito, non trionfatore ma liberatore. ( brano tratto dal libro L'alfabeto della coppia)
Venerdì sera i miei due ragazzi, avevano negli occhi una grande gioia :il maggiore tornava a casa dopo aver passato tre ore del suo tempo a spiegare alcuni segreti del computer ad un amico non vedente; il minore, facendo servizio con gli scaut, tornava a casa dopo aver giocato a pallamano con un gruppo di coetanei "diversamente abili". Ci hanno raccontato come era andata ed erano pieni di contentezza. Sono riusciti a trasmetterla anche a me.
I due fratelli sono gli stessi che prendendomi bonariamente in giro ogni tanto mi cantano:" mamma, oh mamma , vieni a pescare con noi, ci manca il verme". Insomma due tipi piuttosto ironici e a volte irridenti , ma venerdi sera zampillavano acqua viva e mi hanno dato da bere.
venerdì, gennaio 23, 2009
Un papà
"Quando andiamo al mare, il mio papà mi porta dove non si tocca e mi dice:' appoggiati disteso'.
Io lo so che lui mi tiene e in mezzo a tutta quell'acqua non ho paura. Io sono tranquillo come un pesce con suo padre quando nessuno li pesca."
Alessandro 7 anni
Abbiamo bisogno di fare l'esperienza di essere'legati' a qualcuno, per poterci sentire' legati' a QUALCUNO.
Io lo so che lui mi tiene e in mezzo a tutta quell'acqua non ho paura. Io sono tranquillo come un pesce con suo padre quando nessuno li pesca."
Alessandro 7 anni
Abbiamo bisogno di fare l'esperienza di essere'legati' a qualcuno, per poterci sentire' legati' a QUALCUNO.
martedì, gennaio 13, 2009
Non ci facciamo mancare niente
E' di ieri una notizia che mi ha lasciata un po' sconcertata: su alcune linee del metrò di Barcellona sono apparsi grandi manifesti pubblicitari con questa scritta "Probabilmente Dio non esiste, smettila di preoccuparti e goditi la vita".
Questa particolare campagna pubblicitaria è stata sovvenzionata dall'associazione atei e liberi pensatori della Catalogna, (caspita quanti soldi devono avere...) ed io lì per lì mi sono data spiegazione di questa strana iniziativa tirandomi in ballo Zapatero, una certa mentalità molto aperta su alcune "conquiste " laiche che in questi ultimi anni hanno caratterizzato la Spagna...
Ma stamattina leggo sul Secolo XIX di Genova che anche da noi , sui nostri autobus , sono stati comprati spazi pubblicitari sempre dall'associazione atei e liberi pensatori ( immagino non più catalani ma genovesi e comunque caspita quanti soldi devono avere...) e sono apparse queste scritte :"La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno."
Noi non saremo certo Barcellona, ma nel nostro piccolo NON CI FACCIAMO CERTO MANCARE NIENTE.
Insegno catechismo in una parrocchia di Genova ed ieri con i miei ragazzi abbiamo parlato di questa novità tramviaria. Abbiamo sempre immaginato Dio come un Papà , un papà buono su cui fare affidamento, un papà che ti tiene in braccio e non ti molla, un papà che ti accompagna e ti orienta verso il bene, noi non siamo preoccupati perchè Dio esiste,noi siamo contenti che Dio esista.
Noi siamo contenti di aver bisogno di Dio e sappiamo anche che Lui ha bisogno di noi, che possiamo essere le sue mani, le sue braccia, il suo cuore.
E ci godiamo la vita.
Questa particolare campagna pubblicitaria è stata sovvenzionata dall'associazione atei e liberi pensatori della Catalogna, (caspita quanti soldi devono avere...) ed io lì per lì mi sono data spiegazione di questa strana iniziativa tirandomi in ballo Zapatero, una certa mentalità molto aperta su alcune "conquiste " laiche che in questi ultimi anni hanno caratterizzato la Spagna...
Ma stamattina leggo sul Secolo XIX di Genova che anche da noi , sui nostri autobus , sono stati comprati spazi pubblicitari sempre dall'associazione atei e liberi pensatori ( immagino non più catalani ma genovesi e comunque caspita quanti soldi devono avere...) e sono apparse queste scritte :"La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno."
Noi non saremo certo Barcellona, ma nel nostro piccolo NON CI FACCIAMO CERTO MANCARE NIENTE.
Insegno catechismo in una parrocchia di Genova ed ieri con i miei ragazzi abbiamo parlato di questa novità tramviaria. Abbiamo sempre immaginato Dio come un Papà , un papà buono su cui fare affidamento, un papà che ti tiene in braccio e non ti molla, un papà che ti accompagna e ti orienta verso il bene, noi non siamo preoccupati perchè Dio esiste,noi siamo contenti che Dio esista.
Noi siamo contenti di aver bisogno di Dio e sappiamo anche che Lui ha bisogno di noi, che possiamo essere le sue mani, le sue braccia, il suo cuore.
E ci godiamo la vita.
giovedì, gennaio 01, 2009
Parla, che io ho tempo
In questi giorni di festa, ho incontrato una anziana e carissima signora, che sta vivendo uno dei dolori più grandi che possano capitare ad un essere umano :la morte di un figlio.
Non ci sono parole da dire di fronte ad una prova così, veramente non ci sono parole da dire.
Ci sono però tante parole da ascoltare.
Alcune di queste sue parole mi hanno illuminato particolarmente: mi ha raccontato di una sua vecchia amica, una di quelle che si conoscono da bambine e ti accompagnano per tutta la vita, che in questi giorni così crudi le telefona spesso ed inizia la telefonata così :"Parla Adriana, parla, che mi' ho tempu" (per chi non conoscesse il dialetto genovese significa"che io ho tempo").
Veloci ed asettici sms riempiono l'etere di "nulla",Facebook ci collega con l'illusione di avere tanti amici e intanto diventiamo sempre più incapaci di abbracciare, provare compassione, condividere. Una anziana signora, senza saperlo, seguendo un impulso di affetto, è più rivoluzionaria del più grande rivoluzionario e cambia il mondo, cambia il mondo senza urlare slogan.
CHE COSA VIVIAMO A FARE, SE NON PER SOLLEVARCI A TURNO GLI UNI CON GLI ALTRI?
Non ci sono parole da dire di fronte ad una prova così, veramente non ci sono parole da dire.
Ci sono però tante parole da ascoltare.
Alcune di queste sue parole mi hanno illuminato particolarmente: mi ha raccontato di una sua vecchia amica, una di quelle che si conoscono da bambine e ti accompagnano per tutta la vita, che in questi giorni così crudi le telefona spesso ed inizia la telefonata così :"Parla Adriana, parla, che mi' ho tempu" (per chi non conoscesse il dialetto genovese significa"che io ho tempo").
Veloci ed asettici sms riempiono l'etere di "nulla",Facebook ci collega con l'illusione di avere tanti amici e intanto diventiamo sempre più incapaci di abbracciare, provare compassione, condividere. Una anziana signora, senza saperlo, seguendo un impulso di affetto, è più rivoluzionaria del più grande rivoluzionario e cambia il mondo, cambia il mondo senza urlare slogan.
CHE COSA VIVIAMO A FARE, SE NON PER SOLLEVARCI A TURNO GLI UNI CON GLI ALTRI?
lunedì, dicembre 29, 2008
Tre bambini
Stikky Bomba, Frizzy e Bombassei sono per me tre bambini speciali.
Abitano in una casetta meravigliosa, ai confini con il regno di Narnia: in questi giorni nel loro giardino ci sono montagne di neve sulle quali arrampicarsi e giocare. Hanno le guance rosse, berretti, giacche a vento, sciarpe coloratissime che spiccano in mezzo a tutto quel bianco.
Per Natale hanno ricevuto in dono un bellissimo calcio balilla, di quelli veri, che ancora si possono trovare negli oratori parrocchiali o in qualche bar di paese.
I loro genitori hanno saputo suggerire bene a Babbo Natale il dono più gradito .
Così, invece di passare le ore davanti al computer a rimbecillirsi, organizzano tornei fra di loro e con gli amici. Nel grande salone al primo piano si sentono scoppi di risate, urla, incitamenti,trionfi da gooool...!!!
Ieri sera Sticchy Bomba ha perso un dentino e altri tre sono pronti a cadere, cose che succedono a sei anni.
A Frizzy piace molto ballare e ogni tanto ,quando meno te lo aspetti, ti piroetta davanti agli occhi.
Bombassei fa dei bellissimi disegni, da rimanere incantati!
Papà e mamma si chiamano Joe Coogan e Jane Caltex . Jane ha un concorso importante per il suo lavoro e sta studiando molto (speriamo che lo passi perchè una mamma che studia fino alle tre di notte se lo merita proprio).
Joe è un papà molto simpatico che ti sa sempre consigliare la medicina giusta al momento giusto perchè è un vero esperto in questo settore :non esistono segreti per lui nel campo dei farmaci e direi anche in quello delle creme per la pelle, le mani, total body ecc.
Anzi bisogna proprio che gli chieda che cosa sarebbe adatto per coprire questi brufoli post natalizi
Abitano in una casetta meravigliosa, ai confini con il regno di Narnia: in questi giorni nel loro giardino ci sono montagne di neve sulle quali arrampicarsi e giocare. Hanno le guance rosse, berretti, giacche a vento, sciarpe coloratissime che spiccano in mezzo a tutto quel bianco.
Per Natale hanno ricevuto in dono un bellissimo calcio balilla, di quelli veri, che ancora si possono trovare negli oratori parrocchiali o in qualche bar di paese.
I loro genitori hanno saputo suggerire bene a Babbo Natale il dono più gradito .
Così, invece di passare le ore davanti al computer a rimbecillirsi, organizzano tornei fra di loro e con gli amici. Nel grande salone al primo piano si sentono scoppi di risate, urla, incitamenti,trionfi da gooool...!!!
Ieri sera Sticchy Bomba ha perso un dentino e altri tre sono pronti a cadere, cose che succedono a sei anni.
A Frizzy piace molto ballare e ogni tanto ,quando meno te lo aspetti, ti piroetta davanti agli occhi.
Bombassei fa dei bellissimi disegni, da rimanere incantati!
Papà e mamma si chiamano Joe Coogan e Jane Caltex . Jane ha un concorso importante per il suo lavoro e sta studiando molto (speriamo che lo passi perchè una mamma che studia fino alle tre di notte se lo merita proprio).
Joe è un papà molto simpatico che ti sa sempre consigliare la medicina giusta al momento giusto perchè è un vero esperto in questo settore :non esistono segreti per lui nel campo dei farmaci e direi anche in quello delle creme per la pelle, le mani, total body ecc.
Anzi bisogna proprio che gli chieda che cosa sarebbe adatto per coprire questi brufoli post natalizi
venerdì, dicembre 12, 2008
Due orecchini

Due piccoli orecchini d'oro con pietra azzurro mare ai lobi di mia figlia, oggi.
Gli stessi orecchini portati da una nonna per le strade di Genova ora camminano per le vie di Barcellona :un ponte, un testimone passato di generazione in generazione, le radici che si intrecciano col futuro, una storia che continua come un grande abbraccio e sembra suggerire le parole protezione, fiducia, presenza.
martedì, novembre 18, 2008
Per fortuna abbiamo agende diverse
Lunedì sera, ore 21. Siamo ad una riunione di famiglie.
Arrivano i partecipanti, ci salutiamo affabilmente, ci sediamo intorno ad un tavolo,io accanto a mio marito. Il relatore inizia a parlare e noi tiriamo fuori le nostre agende per prendere appunti.
Enzo tira fuori una bellissima agenda in pelle ricca di tasche e taschine, con tanto di organizer.
Io tiro fuori un blocchetto che mi hanno regalato alla Coop, con disegnati in prima pagina tanti personaggi dei cartoni animati: Titti, Gatto Silvestro, Duffy Duk ecc...
Cominciamo a prendere appunti, ma mi cade l'occhio sulle due agende e mi scappa da ridere.
Io e lui.
L'uno razionale, l'altra irrazionale.
L'uno più serio, l'altra che anche in una serata importante usa uno strumento buffo (forse per sdrammatizzare?).
L'uno lucido, con proposte concrete (anche dopo una giornata che è stata faticosissima) , l'altra naif allo stato puro.
L'uno creativo ma supportato dalla logica, l'altra creativa ma supportata dalla
confusione.
Due facce di un 1.
Per fortuna che ho incontrato te che mi completi!
Per fortuna che hai incontrato me che ti completo!
Arrivano i partecipanti, ci salutiamo affabilmente, ci sediamo intorno ad un tavolo,io accanto a mio marito. Il relatore inizia a parlare e noi tiriamo fuori le nostre agende per prendere appunti.
Enzo tira fuori una bellissima agenda in pelle ricca di tasche e taschine, con tanto di organizer.
Io tiro fuori un blocchetto che mi hanno regalato alla Coop, con disegnati in prima pagina tanti personaggi dei cartoni animati: Titti, Gatto Silvestro, Duffy Duk ecc...
Cominciamo a prendere appunti, ma mi cade l'occhio sulle due agende e mi scappa da ridere.
Io e lui.

L'uno più serio, l'altra che anche in una serata importante usa uno strumento buffo (forse per sdrammatizzare?).
L'uno lucido, con proposte concrete (anche dopo una giornata che è stata faticosissima) , l'altra naif allo stato puro.
L'uno creativo ma supportato dalla logica, l'altra creativa ma supportata dalla

Due facce di un 1.
Per fortuna che ho incontrato te che mi completi!
Per fortuna che hai incontrato me che ti completo!
lunedì, novembre 10, 2008
Le Coppie
Vedo le coppie come equipaggi iscritti ad una gara di cannottaggio.
La competizione è "due con", qualcuno crede che sia "due senza".
Lungo il percorso sciamano una grande varietà di concorrenti:
ci sono i più affiatati che filano via senza fatica,
c'è chi si stanca facilmente e smette di remare,
c'è chi discute sulla direzione da prendere o su chi deve remare.
c'è chi rema dritto e chi rema contro,
c'è chi non rema perchè l'altro rema per due,
c'è chi non può remare perchè deve sistemare la barca che fa acqua,
c'è chi maledisce la propria barca perchè gli sembra più pesante delle altre,
c'è chi rema con orgoglio perchè gli sembra di essere l'unico a remare su quella barca,
c'è chi non ha più voglia di remare,
c'è chi crede di essere l'unica barca del percorso e non si accorge delle altre barche,
c'è chi dopo una partenza burrascosa, trova l'accordo con il compagno...
Ma la maggior parte rema con fatica,
ma rema sempre, colpo su colpo,nella giusta direzione,
lasciandosi guidare dal timoniere.
Tutte queste barche sono silenziose e vanno avanti
nonostante le difficoltà del percorso e nonostante tutto.
Dietro di loro lasciano una scia fresca e luminosa che invita a seguirle.
(Angiolino e Mimma)
La competizione è "due con", qualcuno crede che sia "due senza".
Lungo il percorso sciamano una grande varietà di concorrenti:
ci sono i più affiatati che filano via senza fatica,
c'è chi si stanca facilmente e smette di remare,
c'è chi discute sulla direzione da prendere o su chi deve remare.
c'è chi rema dritto e chi rema contro,
c'è chi non rema perchè l'altro rema per due,
c'è chi non può remare perchè deve sistemare la barca che fa acqua,
c'è chi maledisce la propria barca perchè gli sembra più pesante delle altre,
c'è chi rema con orgoglio perchè gli sembra di essere l'unico a remare su quella barca,
c'è chi non ha più voglia di remare,
c'è chi crede di essere l'unica barca del percorso e non si accorge delle altre barche,
c'è chi dopo una partenza burrascosa, trova l'accordo con il compagno...
Ma la maggior parte rema con fatica,
ma rema sempre, colpo su colpo,nella giusta direzione,
lasciandosi guidare dal timoniere.
Tutte queste barche sono silenziose e vanno avanti
nonostante le difficoltà del percorso e nonostante tutto.
Dietro di loro lasciano una scia fresca e luminosa che invita a seguirle.
(Angiolino e Mimma)
giovedì, novembre 06, 2008
Non ho nessuna idea di dove sto andando
Io, Signore Iddio, non ho nessuna idea di dove sto andando.
Non vedo la strada che mi sta davanti.
Non posso sapere con certezza dove andrò a finire.
In verità, non conosco neppure bene me stesso,
e il fatto che penso di seguire la tua volontà,
non significa che lo stia davvero facendo.
Ma sono sinceramente convinto
che in realtà ti piaccia
il mio desiderio di piacerti
e spero di averlo in tutte le cose,
spero di non fare mai nulla senza tale desiderio.
So che, se agirò così,
la tua volontà mi condurrà per la via giusta,
quantunque io possa non capirne nulla.
Avrò sempre fiducia in te,
anche quando potrà sembrarmi di essere perduto
e avvolto nell'ombra...
Non avrò paura,
perchè tu sei con me
e so che non mi lasci solo di fronte ai pericoli.
PREGHIERA di Thomas Merton
Non vedo la strada che mi sta davanti.
Non posso sapere con certezza dove andrò a finire.
In verità, non conosco neppure bene me stesso,
e il fatto che penso di seguire la tua volontà,
non significa che lo stia davvero facendo.
Ma sono sinceramente convinto
che in realtà ti piaccia
il mio desiderio di piacerti
e spero di averlo in tutte le cose,
spero di non fare mai nulla senza tale desiderio.
So che, se agirò così,
la tua volontà mi condurrà per la via giusta,
quantunque io possa non capirne nulla.
Avrò sempre fiducia in te,
anche quando potrà sembrarmi di essere perduto
e avvolto nell'ombra...
Non avrò paura,
perchè tu sei con me
e so che non mi lasci solo di fronte ai pericoli.
PREGHIERA di Thomas Merton
martedì, novembre 04, 2008
Ave Maria
Ave Maria,
piena di grazia
il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra tutte le donne
e benedetto il frutto
del seno tuo:Gesù.
Santa Maria
madre di Dio
prega per noi peccatori
adesso...
e nell'ora della nostra morte
Amen
Non ho paura di disturbarti, con grande confidenza , semplicità e tenerezza .
piena di grazia
il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra tutte le donne
e benedetto il frutto
del seno tuo:Gesù.
Santa Maria
madre di Dio
prega per noi peccatori
adesso...
e nell'ora della nostra morte
Amen
Non ho paura di disturbarti, con grande confidenza , semplicità e tenerezza .
mercoledì, ottobre 08, 2008
UNA RISATA CI SALVERA'
Un grande maestro zen spiegava ai suoi discepoli le fasi che aveva attraversato alla ricerca del divino.
"Prima di tutto Dio mi condusse per mano nel Paese dell'Azione, dove rimasi per parecchi anni.
Poi egli mi portò nel Paese del Dolore, vissi laggiù finchè il mio cuore non fu del tutto purificato da ogni attaccamento sbagliato.
Allora mi trovai nel Paese dell'Amore, le cui fiamme ardenti consumarono ogni più piccola traccia del mio io e quindi potei giungere al Paese del Silenzio, dove furono svelati davanti ai miei occhi pieni di sorpresa i misteri della vita e della morte."
"Fu questa maestro l'ultima tappa della vostra ricerca?"chiesero i discepoli.
"No"rispose il maestro, "un giorno Dio disse:Oggi ti condurrò nel punto più sacro del Tempio,nel cuore stesso di Dio." "E mi trovai nel Paese della Risata."
Tratto da La preghiera della rana di Anthony de Mello
Mi rendo conto che non c'è proprio niente da ridere soprattutto in questi ultimi giorni in cui sembrano crollare tutte le certezze finanziarie mondiali, eppure e nondimeno provo una gioia intensa quando io stessa o qualcuno della mia famiglia (di solito è il figlio più piccolo il più ironico di tutti) riesce a filtrare la realtà nostra attraverso una battuta che fa almeno sorridere.
Considero un dono del Cielo e un segno di grande intelligenza saper vedere il buffo dovunque, comunque.
Chi ride è molto vicino a Dio, è un essere molto spirituale.
Ho l'onore di conoscere una eterna ragazza che inchiodata di giorno sulla carrozzina causa sclerosi multipla,e inchiodata di notte ad una macchina causa dialisi riesce a tirare fuori battute fulminanti tipo : "Io non ne ho l'occasione,per evidenti motivi, ma sento che sarei una grande peccatrice..." Ridere con lei è molto bello e vi assicuro che i suoi "mercati " sono già crollati da molti anni.
"Prima di tutto Dio mi condusse per mano nel Paese dell'Azione, dove rimasi per parecchi anni.
Poi egli mi portò nel Paese del Dolore, vissi laggiù finchè il mio cuore non fu del tutto purificato da ogni attaccamento sbagliato.
Allora mi trovai nel Paese dell'Amore, le cui fiamme ardenti consumarono ogni più piccola traccia del mio io e quindi potei giungere al Paese del Silenzio, dove furono svelati davanti ai miei occhi pieni di sorpresa i misteri della vita e della morte."
"Fu questa maestro l'ultima tappa della vostra ricerca?"chiesero i discepoli.
"No"rispose il maestro, "un giorno Dio disse:Oggi ti condurrò nel punto più sacro del Tempio,nel cuore stesso di Dio." "E mi trovai nel Paese della Risata."
Tratto da La preghiera della rana di Anthony de Mello
Mi rendo conto che non c'è proprio niente da ridere soprattutto in questi ultimi giorni in cui sembrano crollare tutte le certezze finanziarie mondiali, eppure e nondimeno provo una gioia intensa quando io stessa o qualcuno della mia famiglia (di solito è il figlio più piccolo il più ironico di tutti) riesce a filtrare la realtà nostra attraverso una battuta che fa almeno sorridere.
Considero un dono del Cielo e un segno di grande intelligenza saper vedere il buffo dovunque, comunque.
Chi ride è molto vicino a Dio, è un essere molto spirituale.
Ho l'onore di conoscere una eterna ragazza che inchiodata di giorno sulla carrozzina causa sclerosi multipla,e inchiodata di notte ad una macchina causa dialisi riesce a tirare fuori battute fulminanti tipo : "Io non ne ho l'occasione,per evidenti motivi, ma sento che sarei una grande peccatrice..." Ridere con lei è molto bello e vi assicuro che i suoi "mercati " sono già crollati da molti anni.
venerdì, ottobre 03, 2008
IL Matrimonio
Il matrimonio è più del vostro amore reciproco.
Ha maggiore dignità e maggior potere.
Finchè siete solo voi ad amarvi ,
il vostro sguardo si limita
nel riquadro isolato della vostra coppia.
Entrando nel matrimonio,
siete invece un anello della catena
di generazioni che Dio fa andare e venire
e chiama al suo regno.
Nel vostro sentimento godete
solo il cielo privato della vostra felicità.
Nel matrimonio, invece,
venite collocati attivamente nel mondo
e ne diventate responsabili.
Il sentimento del vostro amore
appartiene a voi soli,
il matrimonio, invece,
è un'investitura e un mandato.
Per fare un re non basta che lui ne abbia voglia,
occorre che gli riconoscano l'incarico di regnare.
Così non è la voglia di amarvi che vi stabilisce
come strumento della vita.
E' il matrimonio che ve ne rende atti.
Non è il vostro amore che sostiene il matrimonio:
è il matrimonio che d'ora in poi,
porta sulle spalle il vostro amore.
Dio vi unisce in matrimonio:
non lo fate voi, è Dio che lo fa.
Dio protegge la vostra unità indissolubile
di fronte ad ogni pericolo
che la minaccia dall'interno e dall'esterno.
Dio è il garante dell'indissolubilità.
E' una gioiosa certezza sapere
che nessuna potenza terrena,
nessuna tentazione,
nessuna debolezza
potranno sciogliere ciò che Dio ha unito.
da una lettera scritta dal campo di concentramento di Flossenburg
a due amici che stavano per sposarsi da DIETRICH BONHOEFFER
Ha maggiore dignità e maggior potere.
Finchè siete solo voi ad amarvi ,
il vostro sguardo si limita
nel riquadro isolato della vostra coppia.
Entrando nel matrimonio,
siete invece un anello della catena
di generazioni che Dio fa andare e venire
e chiama al suo regno.
Nel vostro sentimento godete
solo il cielo privato della vostra felicità.
Nel matrimonio, invece,
venite collocati attivamente nel mondo
e ne diventate responsabili.
Il sentimento del vostro amore
appartiene a voi soli,
il matrimonio, invece,
è un'investitura e un mandato.
Per fare un re non basta che lui ne abbia voglia,
occorre che gli riconoscano l'incarico di regnare.
Così non è la voglia di amarvi che vi stabilisce
come strumento della vita.
E' il matrimonio che ve ne rende atti.
Non è il vostro amore che sostiene il matrimonio:
è il matrimonio che d'ora in poi,
porta sulle spalle il vostro amore.
Dio vi unisce in matrimonio:
non lo fate voi, è Dio che lo fa.
Dio protegge la vostra unità indissolubile
di fronte ad ogni pericolo
che la minaccia dall'interno e dall'esterno.
Dio è il garante dell'indissolubilità.
E' una gioiosa certezza sapere
che nessuna potenza terrena,
nessuna tentazione,
nessuna debolezza
potranno sciogliere ciò che Dio ha unito.
da una lettera scritta dal campo di concentramento di Flossenburg
a due amici che stavano per sposarsi da DIETRICH BONHOEFFER
giovedì, ottobre 02, 2008
AMICIZIA

"Per favore...addomesticami", disse.
"Volentieri", rispose il piccolo principe,"ma non ho molto tempo,però. Ho da conoscere molte cose".
"Non si conoscono che le cose che si addomesticano", disse la volpe.
"Gli uomini non hanno più tempo per conoscere nulla.Comprano dai mercanti le cose già fatte.Ma siccome non esistono mercanti di amici, gli uomini non hanno più amici.
Se tu vuoi un amico addomesticami!"
"Che cosa bisogna fare?" domandò il piccolo principe?"
"Bisogna essere molto pazienti", rispose la volpe. "In principio tu ti siederai un po' lontano da me, così, nell'erba. Io ti guarderò con la coda dell'occhio e tu non dirai nulla. Le parole sono una fonte di malintesi. Ma ogni giorno tu potrai sederti un po' più vicino..."
da IL PICCOLO PRINCIPE di Antoine de Saint Exupery
"Volentieri", rispose il piccolo principe,"ma non ho molto tempo,però. Ho da conoscere molte cose".
"Non si conoscono che le cose che si addomesticano", disse la volpe.
"Gli uomini non hanno più tempo per conoscere nulla.Comprano dai mercanti le cose già fatte.Ma siccome non esistono mercanti di amici, gli uomini non hanno più amici.
Se tu vuoi un amico addomesticami!"
"Che cosa bisogna fare?" domandò il piccolo principe?"
"Bisogna essere molto pazienti", rispose la volpe. "In principio tu ti siederai un po' lontano da me, così, nell'erba. Io ti guarderò con la coda dell'occhio e tu non dirai nulla. Le parole sono una fonte di malintesi. Ma ogni giorno tu potrai sederti un po' più vicino..."
da IL PICCOLO PRINCIPE di Antoine de Saint Exupery
domenica, settembre 14, 2008
Dove va Lei io vado
Ho fatto un viaggio, un bellissimo viaggio in Sicilia.
Ho visto cose...Ho visto fare la ricotta nella casa di campagna di cari amici conosciuti due ore prima (eppure non ho altre parole per definire queste persone perchè ci hanno accolto come solo dei cari amici sanno fare), ho visto la scalinata dei turchi apparire come una specie di miraggio bianco e poi avvicinarsi in tutto il suo splendore di marna, ho visto i mulini a vento accanto alle saline rosa, ho assaggiato una specie di nettare degli dei nelle cantine Florio a Marsala, ho visto Favignana e non si può che pensare di ritornarci, mi sono rimpinzata di cioccolata a Modica, di gelato al gelsomino e granita al limone, ho visto cose...
Ho visto una festa di paese a Scoglitti con la statua della Madonna portata in processione dalle sei di sera a mezzanotte, una statua che ha attraversato 68 strade e si è fermata sotto terrazze dalle quali piovevano coriandoli e palloncini colorati. Seguendo un pezzo di processione, fra gendarmi con pennacchi in testa, sindaco e autorità varie, ho chiesto ad una anziana signora:" Mi scusi, sa dove sta andando la Madonna?"
" Non lo so, non sono di qui, ma dove va la Madonna, io vado."
Non so perchè ma questa è la frase più spirituale e forse la più bella che ho sentito in questa estate.
Ho visto cose...Ho visto fare la ricotta nella casa di campagna di cari amici conosciuti due ore prima (eppure non ho altre parole per definire queste persone perchè ci hanno accolto come solo dei cari amici sanno fare), ho visto la scalinata dei turchi apparire come una specie di miraggio bianco e poi avvicinarsi in tutto il suo splendore di marna, ho visto i mulini a vento accanto alle saline rosa, ho assaggiato una specie di nettare degli dei nelle cantine Florio a Marsala, ho visto Favignana e non si può che pensare di ritornarci, mi sono rimpinzata di cioccolata a Modica, di gelato al gelsomino e granita al limone, ho visto cose...
Ho visto una festa di paese a Scoglitti con la statua della Madonna portata in processione dalle sei di sera a mezzanotte, una statua che ha attraversato 68 strade e si è fermata sotto terrazze dalle quali piovevano coriandoli e palloncini colorati. Seguendo un pezzo di processione, fra gendarmi con pennacchi in testa, sindaco e autorità varie, ho chiesto ad una anziana signora:" Mi scusi, sa dove sta andando la Madonna?"
" Non lo so, non sono di qui, ma dove va la Madonna, io vado."
Non so perchè ma questa è la frase più spirituale e forse la più bella che ho sentito in questa estate.
lunedì, giugno 16, 2008
LA BUA
Non ridere della mia bua, perchè oggi è mia, ma domani potrebbe essere la tua.
( da un proverbio toscano, della val di Chiana)
( da un proverbio toscano, della val di Chiana)
mercoledì, giugno 04, 2008
Distacco
Nel Vangelo di Giovanni Gesù dice:" E' bene per voi che io me ne vada, altrimenti non verrà lo Spirito". Si direbbe che Gesù avverta di essere un ostacolo per il cammino dei suoi discepoli,come se egli impedisse lo sviluppo della loro fede.
Le cose stavano realmente in questo modo: i discepoli avevano con Gesù un rapporto tale che non poteva consentire ulteriori sviluppi; il loro cammino di fede richiedeva un distacco.
Nella dichiarazione di Gesù:"E' bene per voi che io me ne vada", è indicata una legge essenziale della storia salvifica. Essa vale anche per la famiglia. Anche i genitori devono poter dire ai figli:"è bene per voi che ce ne andiamo, altrimenti non viene lo Spirito".
I genitori dovrebbero consegnare i figli alla loro avventura e alla storia perchè sappiano partire verso il loro destino. E anche nel rapporto di coppia ogni partner consegna l'altro alla vita e alla sua identità definitiva e matura di figlio di Dio che porta con dignità il proprio nome "scritto nei cieli"
( brano tratto dal libro Storie di coppie, tracce di Dio)
Passeggiando in Corso Italia raccontavo ad Enzo come queste parole mi trovavano d'accordo, anche se sono pienamente cosciente della mia terribile invidia nei confronti di quelle madri che invece si sono tenute i figli attaccati con le unghie e con i denti cosa che a me non è riuscita.
Lo so sembra una contraddizione ma non mi vergogno delle mie contraddizioni :sono in cammino non sono già arrivata, ci sto lavorando , ci sto lavorando...
.
Le cose stavano realmente in questo modo: i discepoli avevano con Gesù un rapporto tale che non poteva consentire ulteriori sviluppi; il loro cammino di fede richiedeva un distacco.
Nella dichiarazione di Gesù:"E' bene per voi che io me ne vada", è indicata una legge essenziale della storia salvifica. Essa vale anche per la famiglia. Anche i genitori devono poter dire ai figli:"è bene per voi che ce ne andiamo, altrimenti non viene lo Spirito".
I genitori dovrebbero consegnare i figli alla loro avventura e alla storia perchè sappiano partire verso il loro destino. E anche nel rapporto di coppia ogni partner consegna l'altro alla vita e alla sua identità definitiva e matura di figlio di Dio che porta con dignità il proprio nome "scritto nei cieli"
( brano tratto dal libro Storie di coppie, tracce di Dio)
Passeggiando in Corso Italia raccontavo ad Enzo come queste parole mi trovavano d'accordo, anche se sono pienamente cosciente della mia terribile invidia nei confronti di quelle madri che invece si sono tenute i figli attaccati con le unghie e con i denti cosa che a me non è riuscita.
Lo so sembra una contraddizione ma non mi vergogno delle mie contraddizioni :sono in cammino non sono già arrivata, ci sto lavorando , ci sto lavorando...
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