martedì, ottobre 04, 2011

IO CONCEDO IL PERDONO

Per le lacrime che ho dovuto versare, io concedo il perdono.
Per i dolori e le delusioni,io concedo il perdono.
Per i tradimenti e le menzogne , io concedo il perdono.
Per le calunnie e le perfidie, io concedo il perdono.
Per l'odio e la persecuzione io concedo il perdono.
Per i colpi che mi hanno ferito io concedo il perdono.
Per i sogni infranti, io concedo il perdono.
Per le speranze sepolte, io concedo il perdono.
Per il disprezzo e la gelosia, io concedo il perdono.
Per l'indifferenza e l'accidia, io concedo il perdono.
Per le ingiustizie perpetrate in nome della giustizia,
io concedo il perdono.
Per la collera e i maltrattamenti, io concedo il perdono.
Per la negligenza e l'oblio, io concedo il perdono.
Per tutte le malvagità del mondo, io concedo il perdono.
Io mi impegno ad amare al di sopra di ogni disamore.

A donare anche se spogliata di tutto.
A lavorare con gioia anche fra mille impedimenti.
A tendere la mano anche se mi trovassi perduta 
nella solitudine e nell'abbandono.
Ad asciugare le lacrime anche nel pianto.
A credere pur essendo screditata.
Così sia. Così sarà.
   Paulo Coelho   ( tratto dal libro Aleph) 

Questa preghiera laica trovata per caso nell'ultimo libro di Paulo Coelho mi ha molto toccato forse perchè faccio tanta fatica a perdonare? Forse. 

lunedì, ottobre 03, 2011

La mia amica Teresina



"Ho sempre desiderato essere una santa, ma ahimè, ho sempre accertato, quando mi sono paragonata ai santi, che tra essi e me c'è la stessa differenza che tra una montagna la cui vetta si perde nei cieli, e il granello di sabbia oscura  calpestata sotto i piedi dei passanti. Invece di scoraggiarmi mi sono detta: il buon Dio non può ispirare desideri inattuabili, perciò posso nonostante la mia piccolezza, aspirare alla santità; diventare più grande mi è impossibile, debbo sopportarmi tale quale sono con tutte le mie imperfezioni, nondimeno voglio cercare il mezzo per andare in Cielo per una via ben dritta, molto breve, una piccola via tutta nuova. Siamo in un secolo di invenzioni, non vale più la pena di salire gli scalini, nelle case dei ricchi un ascensore li sostituisce vantaggiosamente. Vorrei anch'io trovare un ascensore per innalzarmi fino a Gesù perchè sono troppo piccola per salire la dura scala. Allora ho cercato nei libri dei santi  l'indicazione dell'ascensore e ho letto queste parole  provenienti dalla sapienza eterna:" Se qualcuno è piccolissimo, venga a me"...Ho continuato le mie ricerche ed ecco ciò che ho ancora trovato:"Come una madre carezza il suo bimbo, così vi consolerò, vi porterò sul mio cuore e vi terro sulle mie ginocchia!" Ah, mai parole più tenere più armoniose hanno allietato l'anima mia, l'ascensore che deve innalzarmi fino al Cielo sono le tue braccia Gesù! Per questo non ho bisogno di crescere, al contrario bisogna che resti piccola, che lo diventi sempre di più."   
         Teresina di Lisieux  ( mia amica)