mercoledì, febbraio 23, 2011

FIATO ALLE TROMBE

Ho affrontato la sua visione con diffidenza, non mi convinceva nè la trama nè il titolo del film (per me il titolo è molto importante), e dopo circa due ore mi sono ritrovata con le lacrime agli occhi e la convinzione che fosse uno dei film più belli che avevo mai visto.
La storia di Giorgio VI( padre dell'attuale regina Elisabetta), re balbuziente,riguarda un po' la storia di ognuno di noi.
Perchè, tranne i perfetti..., ognuno di noi ha dei piccoli o grandi handicap che impediscono a volte  di tirare fuori la voce,  di dar fiato a desideri e speranze, di parlare, di spiegarsi, di mostrarsi nella propria unicità, di dire quella parola che solo noi possiamo dire.
Non tutti devono tenere un discorso alla Nazione,ma ognuno nel suo piccolo ha discorsi da fare che a volte non fa o "balbetta".
Blocca di più aver paura della propria ombra che l'ignoranza e già dai tempi della scuola abbiamo visto compagni che non studiavano  ma sapevano" vendere benissimo la propria merce",mentre altri si massacravano sui libri e rimanevano completamente zitti e sconfitti di fronte a prof. duri e autoritari.
Poi nel corso di ogni vita ci sono stati giorni importanti in cui fare o non fare un discorso stabiliva la differenza tra l'agire e il subire.
Quando bisogna difendere la propria dignità di fronte ad un sopruso,
ad una prepotenza; quando bisogna dire qualcosa ad un figlio perchè una situazione non può andare avanti così; quando un'amicizia alla quale si tiene tanto vacilla,quando un amore delude o ferisce, quando si fa parte di un gruppo  e si sente che la propria spontaneità e schiettezza viene soffocata...
Allora è il momento del " DISCORSO DEL RE'."

martedì, febbraio 01, 2011

MAESTRO DI PERFEZIONE

C'era una volta un uomo che voleva diventare perfetto, così andò in un tempio buddista  per cercare un maestro che lo aiutasse.
Appena lo trovò gli chiese:" Maestro se medito quattro ore al giorno, quanto tempo impiegherò a trascendere le mie sofferenze e arrivare alla perfezione?"
Il maestro rispose:" Se mediti quattro ore al giorno forse ci metterai 10 anni"
Pensando che poteva fare di meglio , l'uomo allora disse:"Mestro se medito otto ore al giorno quanto impiegherò a trascendere?"
Il maestro lo guardò e disse:" Se mediti otto ore al giono forse ci vorranno 20 anni"
" Ma come mai se medito di più ci metterò più tempo?" chiese l'uomo.
Il maestro rispose:" Non sei qui per sacrificare  la tua gioia e la tua vita. Sei qui per essere felice e amare. Se il meglio che puoi fare sono due ore di meditazione e invece ti sforzi di meditare otto ore , ti stancherai,non capirai il senso di ciò che stai facendo, non ti godrai la vita. Fai del tuo meglio e forse scoprirai che indipendentemente da quanto mediti, puoi vivere, amare ed essere felice."

FAI SEMPRE DEL TUO MEGLIO

 In qualunque circostanza, fate sempre del vostro meglio, nè di più, nè di meno.
Ma ricordate che il vostro meglio non è mai lo stesso, può cambiare da un momento all'altro. Tutto è vivo e cambia continuamente, così a volte il vostro meglio sarà di alta qualità e altre volte no.
Quando vi svegliate freschi e riposati al mattino, il vostro meglio sarà diverso da quando siete stanchi e assonnati.
Quando siete in buona salute anzichè malati, o sobri anzichè ubriachi, il vostro meglio avrà gradi diversi. Lo stesso vale se vi sentite  felici, amati oppure sconvolti, irritati o gelosi.
Nella vita quotidiana il vostro meglio può cambiare da un momento all'altro, da un'ora all'altra, da un giorno all'altro.
Cambierà anche nel corso del tempo.
Senza preoccuparvi della qualità, continuate comunque sempre a fare del vostro meglio, nè di più nè di meno.
Se cercate di fare di più,impiegherete più energie del necessario e alla fine il vostro meglio non vi sembrerà comunque abbastanza.
Cercando di strafare svuotate il corpo di energia, andate contro la vostra natura e ci metterete più tempo per raggiungere la meta.
Ma se fate meno di quanto potreste, vi sentirete frustrati, vi giudicherete e aprirete la porta al senso di colpa e ai rimpianti.
Fate soltanto del vostro meglio in ogni circostanza. Non importa se siete stanchi o malati,se fate davvero del vostro meglio vi sarà impossibile giudicarvi. Se non vi giudicate non avrete sensi di colpa e non vi punirete.
                                Miguel Ruiz.