giovedì, aprile 28, 2011

BUENA TARDA

Giorno di Pasqua, ore 13e venti circa, siamo a tavola per un pranzetto fatto di lasagne al forno e altre specialità tipiche di questa festa. Suonano al citofono, mi alzo per rispondere e sento la voce di una spagnola che mi chiede se posso aprire la porta. Apro , torno a tavola e alla domanda dei tre uomini:"Chi è?", rispondo laconica :" mah, una spagnola..."( bisogna sapere che nel nostro palazzo abitano alcune persone equadoregne e quindi secondo me avevo aperto a qualcuna di loro).
Passano neanche due minuti e suonano alla porta di casa ; qualcuno si alza per aprire e sento un urlo di gioia: non era una spagnola qualunque quella che mi aveva chiesto "am pots ubrir la porta, si us plau" ma era mia figlia che ormai parla in catalano e di cui non avevo riconosciuto la voce,  anche perchè ero lontana dall'aspettarla. Dire che è stata una Pasqua bellissima  è dire poco.

mercoledì, aprile 13, 2011

VIVERE INSIEME

Abbiamo tutti un immenso bisogno di imparare a vivere insieme come diversi, rispettandoci, non distruggendoci a vicenda, non ghettizzandoci, non disprezzandoci e neanche soltanto tollerandoci, perchè sarebbe troppo poco la tolleranza. Ma nemmeno, direi, tentando subito la conversione, perchè questa parola in certe situazioni e popoli suscita muri invalicabili.
Piuttosto "fermentandoci" a vicenda in maniera che ciascuno sia portato a raggiungere più profondamente la propria autenticità, la propria verità di fronte al mistero di Dio.
            Omelia del Cardinale Carlo Maria Martini 8 maggio 2005

In questi giorni grandi polemiche nel mio quartiere di Genova Sampierdarena : era stato scelto un posto per accogliere alcuni profughi nord africani. Non so se la struttura fosse proprio fra le più adatte :è un'ex scuola dismessa.  Forse si poteva trovare di meglio ma comunque il problema non si pone più perchè non tutti gradiscono ...
Grandi discussioni nel Consiglio di Circoscrizione , raccolta di firme di abitanti contrari all'iniziativa, insomma non andiamo poi a dire che Francia e Germania hanno chiuso le frontiere, che l'Europa ci ha deluso, perchè siamo noi che stiamo chiudendo le frontiere del nostro cuore, siamo noi  che siamo deludenti ai nostri stessi occhi e a quelli dei nostri figli.

venerdì, aprile 01, 2011

Le regole dell'amicizia

 L'amicizia, come ogni bene prezioso , ha le sue regole.
HO PROVATO A BUTTARNE GIU' 10, UNA SORTA DI 10 COMANDAMENTI, CHE MI PAIONO ESSENZIALI :
1) l'amicizia richiede reciprocità : per essere amici bisogna essere in due e volerlo con la stessa intensità.
2) l'amicizia presuppone l'uguaglianza. Infatti quando ci si sente amici ci si trova immediatamente sullo stesso 
   piano. Nell'amicizia, senza neanche dirlo, ci sono stessi diritti e stessi doveri.
3)l'amicizia richiede lealtà: non si tradisce un amico. Quando viene a mancare la lealtà l'amicizia finisce.
4)l'amicizia richiede anche discrezione, perchè ad un amico si raccontano fatti che non osiamo raccontare ad 
   altri. E ci si sente traditi se quello che crediamo nostro amico va a spifferare tutto in giro.
5)l'amicizia alle volte vuol dire dimenticare se stessi per dare una mano all'amico che è in difficoltà o è triste.
6) l'amicizia , anche se è un rapporto privilegiato fra due persone, è apertura agli altri. Non è amicizia   autentica  quella che lega in modo eccessivo due persone escludendo il rapporto con gli altri.
7) l'amicizia presuppone il disinteresse: l'amicizia interessata per procurarsi dei vantaggi o dei benefici è la peggiore forma di amicizia e non merita neppure questo nome.
8) l'amicizia presuppone la sincerità.
9) l'amicizia non è senza problemi: perciò deve essere coltivata come un fiore perchè non diventi secca o appassita.
10) l'amicizia deve ricercare il buono e il vero: se sai che un tuo amico compie azioni non buone o inganna gli altri, devi farglielo presente, anche a costo di rompere l'amicizia. Infatti l'amicizia è un grandissimo bene, ma più grande è la verità. Diceva Aristotele:" Platone è mio amico, ma la verità è ancora più mia amica."
                MICHELE GENISIO

QUARESIMA

Salire sul monte  e vedere la Bellezza di Dio, non l'estetica ma la Bellezza.