lunedì, febbraio 18, 2013

L'educazione secondo S. Ambrogio IV secolo d.C.

L'educazione dei figli è impresa per adulti disposti a una dedizione che dimentica se stessa: ne sono capaci marito e moglie che si amano abbastanza da non mendicare altrove l'affetto necessario.

Il bene dei vostri figli sarà quello che sceglieranno: non sognate per loro i vostri desideri.

Basterà che sappiano amare il bene e guardarsi dal male e che abbiano in orrore la menzogna.

Non pretendete dunque di disegnare il loro futuro: siate fieri piuttosto che vadano incontro al domani con slancio, anche quando sembrerà che si dimentichino di voi.

Non incoraggiate ingenue fantasie di grandezza, ma se Dio li chiama a qualcosa di bello e di grande non siate voi la zavorra che impedisce loro di volare.

Non arrogatevi il diritto di prendere decisioni al loro posto, ma aiutateli a capire che decidere bisogna e non si spaventino se ciò che amano richiede fatica e fa qualche volta soffrire: è più insopportabile una vita vissuta per niente.

Più dei vostri consigli li aiuterà la stima che hanno di voi e che voi avete di loro; più di mille raccomandazioni soffocanti, saranno aiutati dai gesti che videro in casa: gli affetti semplici, certi ed espressi con pudore, la stima vicendevole, il senso della misura, il dominio delle passioni, il gusto per le cose belle e l'arte, la forza anche di sorridere.

E tutti i discorsi sulla carità non mi insegneranno di più del gesto di mia madre che fa posto in casa per un vagabondo affamato e non trovo gesto migliore per dire la fierezza di essere uomo di quando mio padre si fece avanti a prendere le difese di un uomo ingiustamente accusato.

I vostri figli abitino la vostra casa con quel sano trovarsi bene che ti mette a tuo agio e ti incoraggia  anche a uscire di casa, perchè ti mette dentro la  fiducia in Dio e il gusto di vivere bene.


QUARTO SECOLO DOPO CRISTO ? IO NON HO PAROLE.


giovedì, febbraio 14, 2013

Che donna!! Che film!!




                                                                                   
                                UN TOCCO DI CLASSE

lunedì, febbraio 11, 2013

Una serata spesa bene

C'é una frase immensa, che riassume la tragedia del creato al momento della morte di Cristo:" Da mezzogiorno fino alle tre del pomeriggio, si fece buio su tutta la terra".
Forse è la frase più scura di tutta la Bibbia. 
Ma per me è una delle più luminose.
Proprio per quelle riduzioni di orario che stringono,come due paletti invalicabili, il tempo in cui è concesso al buio di infierire sulla terra.
Al di fuori di quell'orario, c'é divieto assoluto di parcheggio.
Dopo tre ore ci sarà la rimozione forzata di tutte le croci.Una permanenza più lunga sarà considerata abusiva anche da Dio.
Coraggio fratello che soffri.C'è anche per te una deposizione dalla croce.C'è anche per te una pietà sovrumana.Ecco già una mano forata che schioda dal legno la tua.
Ecco un volto amico,intriso di sangue e coronato di spine,che sfiora con un bacio la tua fronte febbricitante.
Ecco un grembo dolcissimo di donna che ti avvolge di tenerezza .
Tra quelle braccia materne si svelerà, finalmente, tutto il mistero di un dolore che ora ti sembra assurdo.Coraggio.
Mancano pochi istanti alle tre del tuo pomeriggio.
Tra poco, il buio cederà il posto alla luce,la terra riacquisterà i suoi colori verginali e il sole della Pasqua irromperà tra le nuvole in fuga.
            Don Tonino Bello

venerdì, febbraio 01, 2013

Qui ora

"Cercherò di non appesantire l'oggi con i pesi delle mie preoccupazioni per il domani, ma anche questo richiede una certa esperienza..."
      
                Etty Hillesum