martedì, dicembre 24, 2013

Un bambino


Buon Natale, Signore. E buon compleanno. 
La tua nascita ha talmente cambiato la nostra sorte da dividere il tempo in due. 
Così sei venuto al mondo. Come tutti noi. Cucciolo d’uomo, uno fra i tanti. Uno fra miliardi. 
Ti sei trovato a nascere senza chiederlo, gettato nella realtà. Come tutti hai avuto una famiglia e, da subito, hai dovuto lottare. 
Contro i potenti che con arroganza censiscono i sudditi, contro il delirio di un re spaventato per la tua presenza, contro una religiosità piccina e autoreferenziale. 
Ma hai trovato anche tanto affetto. Nell’abbraccio di tua madre, nello sguardo commosso e preoccupato di tuo padre. Nei pastori di Betlemme che ti hanno cercato come segno di speranza. Nella visita dei re d’oriente venuti a svelare un enigma.
Molti fra noi, lo sai bene, vivono questi giorni con dolente mestizia. Perché questo giorno di speranza è stato svuotato e riempito di retorica, di immagini patinate e famiglie forzatamente felici, di musiche e di luci, di abbracci e doni.
Insostenibile per chi non ha famiglia, o felicità, o doni. Per loro ti prego, Signore, che sentano ancora nell’anima il tuo vagito di neonato. Che accolgano te, poiché nessuno li accoglie. E siano tua compagnia, nella loro solitudine.
Grazie perché sei venuto, Signore. Grazie perché ancora vieni, oggi. Grazie perché, diventando uomo, ci hai resi prossimi a Dio.
Grazie perché hai tanto amato gli uomini da esserci. Buon Natale, Signore Gesù.

              Paolo Curtaz

domenica, dicembre 15, 2013

NON ESISTE MALE CHE NON PASSI AL BENE

Prima di discutere...Respira
Prima di parlare... Ascolta
Prima di criticare...Esaminati
Prima di scrivere... Pensa
Prima di ferire... Senti
Prima di arrenderti...Tenta
Prima di morire...VIVI!!!
     
   Grazie alla persona che mi ha mandato queste frasi


 



giovedì, dicembre 12, 2013

Cuìdame

       


       Cuida de mis labios
     Cuida de mi risa
      Llevame en tus brazos
      Llevame sin prisa

     No maltrates nunca mi fragilidad
     pisare la tierra que tu pisas 
      pisare la tierra que tu pisas

     Cuida de mis manos
      cuida de mis dedos
      dame la caricia
      que descansa en ellos

       Yo sere el abrazo que te alivia
       Yo sere el abrazo que te alivia...
        
       DEDICATO A CHI VERRA'


      

       

giovedì, novembre 21, 2013

BELLA SIGNORA




Il mio papà Luigi negli ultimi anni della sua vita mi diceva che la solitudine,  a volte, non sempre, ma a volte... è anche bella.
Papà, comincio a capire quello che volevi dire.

martedì, novembre 19, 2013

Quanto posto ha il cuore ?

" Sono sinceramente stupito dalla capacità di amare che ognuno di noi possiede. A me è capitato che dopo essermi sposato, ho detto a me stesso: -Non riuscirò forse mai più ad amare un'altra persona al mondo come sto amando mia moglie.-
Poi, è nata la prima figlia. Un amore così intenso, così struggente, che ho detto: -Povera infelice, se viene una seconda figlia o un secondo figlio.-
E invece sono venuti e l'amore è stato diverso, ma di pari intensità.
Poi sono arrivati i nipoti e lì è stato un amore ancora diverso, completamente, ma altrettanto intenso.
Io penso che se diventassi"catanonno", come diciamo in Sicilia,credo che troverei ancora un nuovo tipo d'amore verso i pronipoti.
Credo che sia una tale forza per l'uomo, una tale ricchezza, che va continuamente rinnovata."

                    ANDREA CAMILLERI



martedì, novembre 05, 2013

Un ricordo di gioventù




 


"Non è il momento di fare un cambiamento.
Solo rilassati...
Prendila con calma.
Prenditi il tuo tempo, rifletti, pensa a tutto ciò che hai."

giovedì, ottobre 31, 2013

LIBERI ?

Siamo cio' che cerchiamo.

E se coincidiamo con cio' che siamo, allora siamo liberi.




martedì, ottobre 01, 2013

Thérèse

 


   Il tuo sorriso mi incoraggia.
  Hai preso la mia timidezza e,come la tua, l'hai fatta diventare 
  un possibile punto di forza.
     Non devo più dimostrare nessuna perfezione a nessuno.
  Sono impastata di fragilità e va bene così.
  Le mie insicurezze , le mie delusioni, le mie paure, sono  simpatiche compagne di viaggio, ci sorrido sopra.
  Grazie per la tua amicizia che continua nel tempo, grazie per
  il tuo sguardo franco e sereno.

  Mi onoro di portare un nome così bello!
  Grazie perché mi hai insegnato un po' che cos'è" l'infanzia    spirituale". Niente mi tranquillizza di più dell'approccio che tu hai  avuto nei confronti della Fede.Quando ti addormentavi in cappella  durante l'adorazione e la Madre Superiora ti rimproverava, pensavi  che a  Gesù non dispiaceva affatto quel tuo dormire, perché un  papà ama il suo bambino sia quando è sveglio sia quando dorme.  
 Sapere che Lui mi ama anche quando davanti al mondo sembra che  io dorma, mi apre orizzonti infiniti. Grazie Teresa. 

mercoledì, settembre 25, 2013

Dammi un segno

"Nella Chiesa di un villaggio sperduto della Lozère ho incontrato  Dio che stava pregando...
 Mi sono detto: Chi prega?
 Non prega certo se' stesso. Non Lui? Non Dio? No!
 Pregava l'uomo! Egli mi pregava, pregava me!
 Metteva in dubbio me come io avevo messo in dubbio lui!
 Diceva:"O uomo! Se tu esisti, dammi un segno!"
 Ho detto :" Dio Mio , sono qui!"
 Lui ha detto:" Miracolo! Un'apparizione umana!"
          Raymond Devos 
                 (dal libro Dio non è quel che credi)
                          comunità di Bose 


martedì, settembre 24, 2013

L'intrepido

Cominciata la giornata con le lacrime che scendevano ascoltando il Papa a Cagliari in mezzo agli operai;
finita la giornata con un bellissimo film e le lacrime che scendevano

     
per una storia molto bella  un interprete eccezionale e una musica da brividi. Piccolo, tenero omino, sempre pieno di speranza e di positività, una faccia buona che non si dimentica facilmente.Grande film ! 

martedì, settembre 10, 2013

Spostando il buio un po' più in là

"Se non ti spaventerai con le mie paure,
un giorno che mi dirai le tue,
troveremo il modo di rimuoverle.
In due si può lottare come dei giganti contro ogni dolore
 e su di me puoi contare per una RIVOLUZIONE.
Tu hai l'anima che io vorrei avere..."

              Samuele Bersani
                         


                

mercoledì, agosto 28, 2013

SONO COSI'

Sono così, sai, le persone sensibili.
Sentono il doppio, sentono prima.
Perchè, esattamente un passo avanti al loro corpo,
cammina la loro anima.

 

giovedì, agosto 22, 2013

E L'ECO RISPOSE

Ben oltre le idee
di giusto e di sbagliato
c'è un campo.

Ti aspetterò laggiù.
     (Jalaluddin Rumi  XIII sec.)



Bellissimo libro, appena letto.
A me piace immaginare non tanto un campo, ma un prato, un enorme prato dove giocavo quando ero bambina con tanti altri bambini miei amici.
E lì aspetto per giocare ancora .Posso immaginare un girotondo o una partitona a guardie e ladri o un nascondino... Li' ci si incontra ancora. Li' ci si incontra sempre.  
Si gioca la partita dell'affetto e della complicità oltre le idee "giuste" o "sbagliate" di ognuno .
Qui incontro anche i miei figli e i miei fratelli e sorelle di sangue e non.  

giovedì, luglio 25, 2013

TERRA DEGLI UOMINI

Dove suona la musica
l'amicizia si genera
dove tutto è possibile
dove un sogno si popola...

 .
E sotto i miei piedi c'è un baratro
e sulla mia testa c'ho gli angeli
e qui siamo proprio nel mezzo
nella terra degli uomini...

lunedì, luglio 08, 2013

Scherzando


Scherzando, si può dire qualsiasi cosa, anche la verità.

      (Sigmund Freud)

                            

giovedì, giugno 13, 2013

UNICA

Ricorda sempre che sei unica... esattamente come tutti gli altri.

                       Anonimo 

mercoledì, giugno 12, 2013

I campi che conosciamo

"Non tocca a noi dominare tutte le maree del mondo;
 il nostro compito è di fare il possibile per... lasciare a coloro
 che verranno dopo, terra sana e pulita da coltivare."   


                 J.R. R.Tolkien




 

venerdì, giugno 07, 2013

Aspettare

L'importante non è quanto aspetti... ma chi aspetti.
              Fabio Volo

 

mercoledì, maggio 29, 2013

Cuneo

  

Un  po' della mia gente abita li' ed io la trovo una città molto molto bella.
                                                   

lunedì, maggio 27, 2013

Sono un monaco di Gesù

"Sono un monaco di Gesù, con la mia dignità, così come sono."
Queste parole mi risuonano nel cuore e nella mente da due giorni.
Ce le ha dette padre Daniele,un giovane missionario che abbiamo avuto la fortuna di incontrare nei giorni passati alla Certosa di Pesio. Dico giorni, anche se in verità, il tempo passato lì è stato di neanche 24 ore ma è un tempo che si è dilatato nel mio cuore.
Padre Daniele è missionario in Mongolia e ha un'aria così famigliare che lascia spiazzati. Mi ricorda un altro amico missionario Giovanni Santolini  che ha vissuto ed è morto in mezzo alla sua gente in Zaire.
Le parole di padre Daniele sono entrate nel profondo anche se lui non è un grande oratore, mi sembra che manchi della "furbizia" dei cosiddetti grandi oratori; sconosciuto, immagino, ai mass media, invisibile per certi versi; conosciuto per caso anche da noi perchè doveva essere già tornato alla sua missione  e invece non aveva pronto il visto per ripartire.
Un viso famigliare, occhialini rotondi alla Woody Allen ma per nulla intelletualoide, una barba come ha mio figlio Antonio, per certi versi un figlio,sì, un figlio.
Ci ha parlato  del credente e del non credente che è in noi che si interrogano, della sutra del cuore,della preghiera accompagnata al respiro, delle tante zavorre che ci dobbiamo togliere di dosso (ognuno ha le sue).
Ci ha ricordato che l'uomo che prega veramente non sa di pregare, che il concetto di "vuoto" che c'è nel buddismo c'è anche nel Cristianesimo e non ce ne siamo mai accorti.
Ci ha detto che ognuno di noi ha una missione speciale e bellissima da compiere nella sua vita: ognuno di noi.
Mi sono sentita una bambina  mentre ascoltavo, una bambina che ascoltava un bambino.
E ho pensato che anch'io potrei considerare l'idea di essere se non una monaca, almeno un'amica di Gesù, con la mia dignità, così come  sono, difetti e limiti, pregi e doni, salite e discese, dossi e smottamenti, lunghi rettilinei dove non si incontra anima viva...



Lentamente

"Nel mio vocabolario personale affido alla parola viaggio uno statuto speciale. Per me è quello che si fa a piedi. E' viaggio la scalata, il pellegrinaggio, l'incollonamento di migranti sulle piste di Africa e di Oriente, lo scavalcamento di frontiere ... Viaggio è quello che procede alla velocità del piede umano. Il resto non incluso in questo campo, si riduce per me a spostamento con mezzi di trasporto. Da quando vado in giro e in gita a fare incontri pubblici, schizzando da una destinazione all'altra all'interno di treni e aerei, chiamo spostamenti queste traiettorie  da palla di biliardo."
                         Erri De Luca


" Lui non prendeva l'aereo volentieri. Salire su un aereo e poche ore dopo arrivare in un mondo tutto diverso senza avere il tempo di accogliere in se' singole immagini del tragitto, non gli piaceva, lo disturbava. "
                Pascal Mercier


"Ci siamo abituati così tanto ad andare ad alta velocità, che non sopportiamo la sosta al semaforo, la fila alla posta, il ritardo di un treno; un secondo di attesa su internet ci sembra un'eternità; il telefonino riduce i tempi e le distanze; andiamo sempre oltre i limiti di velocità previsti sulla strada, perchè non possiamo neppure pensare di andare con calma, anche quando non stiamo perdendo il treno o l'aereo. Persino in ferie tendiamo a mantenere sempre gli stessi ritmi trasformando giorni che potrebbero essere di quiete in un fuoco d'artificio di attività: paesi da visitare, musei da vedere, fotografie da scattare, cibi da assaggiare, oggetti ricordo da comprare, il tutto sempre a cento all'ora. Addirittura nelle relazioni più intime tendiamo ad accelerare i ritmi, guardando costantemente all'impegno successivo: non abbiamo tempo per i preliminari.
Stare fermi, senza far nulla,o fare una sola cosa alla volta è quasi un peccato mortale: ci diamo da fare in ogni momento come se dovessimo battere un nuovo record...
La pausa, l'attesa, il silenzio sono interstizi del quotidiano che alludono ad esperienze non solo temporali ma anche spaziali e soprattutto relazionali. E' arrivato il momento di rallentare o almeno di capire  quando è veramente il caso di andare veloci e quando è meglio, invece, gustare ogni attimo che passa."
                          Dott. Salvatore Palmiero psicologo
               
                    

            

giovedì, maggio 23, 2013

LA FANTASIA DEL BENE

"Sono andato a trovare don Andrea una settimana fa, in comunità, prima che le sue condizioni precipitassero.Abbiamo preso il caffè insieme,lui seduto sulla sedia nella sua stanza. Abbiamo detto un' Ave Maria insieme e abbiamo parlato di lui e della sua salute: ho trovato un uomo consapevole  delle proprie condizioni e sereno, presente a se stesso anche quando gli ho dato la mia benedizione.
Tra noi c'era un rapporto sincero del vescovo con ogni suo prete.
A volte veniva a trovarmi ed era sempre un colloquio cordiale, a volte sono stato io a convocarlo per chiedergli spiegazioni su qualche sua posizione o dichiarazione. In quelle occasioni si è cercato di fare chiarezza e puntualizzare le cose.e dentro questa dinamica si è andati avanti con LEALTA' e CORDIALITA'.
Don Gallo ha dichiarato sempre di voler stare dentro alla Chiesa, in pubblico e in privato.E quando qualche volta gli ho chiesto spiegazioni puntuali, lui è stato sempre pronto a chiarire le cose.
Anni fa, incontrando la Comunità nel corso della mia visita pastorale, ho parlato della "fantasia del bene" all'interno della Chiesa: ognuno con i propri doni, carismi, responsabilità, dentro ad una tensione che è il bene per tutti e per ciascuno.Don Gallo pensava prima di tutto ad avvicinare e avvicinarsi a chi è lontano...
E solo il Signore sa chi è veramente lontano."

         Cardinale Angelo Bagnasco


 

lunedì, maggio 20, 2013

TRENO DI NOTTE PER LISBONA



                            DA LEGGERE E DA VEDERE
             



venerdì, maggio 17, 2013

La prision del odio (lezione di spagnolo)

Dos hombres habian compartido injusta prision durante largo tiempo en donde recibieron todo tipo de maltratos y humillaciones.
Una vez libres,volvieron a verse anos despues. Uno de ellos pregunto' al otro:
- Algunas vez te acuerdas de los carceleros?
- No, gracias a Dios yalo olvide' todo-contesto'- Y tu?
- Yo continuo' odiandolos con todas mis fuerzas -respondio' el otro.
   Su amigo lo miro' unos instantes, luego dijo:
-  Lo siento por ti. Si eso es asi', significa que aun te tienen preso.

  Traduzione
 La prigione dell'odio. 
  Due uomini avevano condiviso per lungo tempo una ingiusta prigionia durante la quale avevano ricevuto ogni tipo di maltrattamento e di umiliazione
Una volta liberi, si rincontrarono diversi anni dopo.
Uno dei due chiese all'altro:
-Qualche volta ti ricordi dei carcerieri?
-No grazie a Dio ho dimenticato tutto- E tu?
-Io continuo ad odiarli con tutte le mie forze- rispose l'altro.
 Il suo amico lo guardo'a lungo, quindi disse :
-Mi dispiace per te. Se è così, significa che sei ancora loro prigioniero.





   

mercoledì, maggio 15, 2013

Notiziona del giorno cioè la fiera delle vanità

Lella Costa: la scelta che non condivido
 
 E ha detto solo un decimo di quello che penso io !
 E Angelina Jolie non è una brava attrice!
 E la pubblicità del profumo di Brad  fa proprio pena!
 Ma soprattutto : Perchè? A noi cosa ci importa? Doveva proprio farcelo sapere ?

giovedì, maggio 09, 2013

mercoledì, maggio 08, 2013

SIATE MADRI NON ZITELLE !

Papa Francesco parlava oggi a delle suore ed ha espresso in poche efficaci parole  quello che pensa . Grande Papa !!!
Il problema è che ci sono tante zitelle anche fra donne che non sono suore.
La zitellaggine è un atteggiamento mentale di falso perbenismo,di chiusura e rigidità, di non misericordia, di non tenerezza , di non affettuosità, di acidità di gesti e di parole, di bigottismo, di mancanza totale di umana comprensione.



 

Il problema, ad essere onesti, non riguarda soltanto la categoria delle suore e forse non riguarda  neanche  soltanto la categoria delle donne .

martedì, maggio 07, 2013

Salvati

"Dio è vicino alla bassezza: ama ciò che è perduto, ciò che non è considerato, l'insignificante, ciò che è emarginato, debole e affranto; dove gli uomini dicono "no", lì egli dice "sì"; dove gli uomini dicono "perduto" egli dice "salvato".
Dove gli uomini distolgono con indifferenza o altezzosamente il loro sguardo, lì egli posa  il suo sguardo pieno di amore ardente e incomparabile; dove gli uomini dicono "spregevole" lì Dio esclama "beato".
Dove nella nostra vita siamo finiti in una situazione in cui possiamo solo vergognarci davanti a noi stessi e davanti a Dio, dove pensiamo che anche Dio dovrebbe adesso vergognarsi di noi, dove ci sentiamo lontani da Dio come mai, proprio lì Dio ci è vicino come mai lo era stato prima.
Lì egli vuole irrompere nella nostra vita, lì ci fa sentire il suo approssimarsi, affinchè comprendiamo il miracolo del suo amore, della sua vicinanza e della sua grazia."
         
         (Dietrich Bonhoeffer)



venerdì, maggio 03, 2013

Presentare il conto (traduzione dallo spagnolo)

Una sera , un bambino si avvicinò a sua madre che preparava la cena in cucina, porgendole un foglio di carta nel quale aveva scritto un elenco di cose. Dopo che la madre si fu asciugata le mani e si fu tolta il grembiule, lesse :

-TAGLIARE L'ERBA IN GIARDINO  15,00 €
-PULIRE LA MIA STANZA          5,00 €
-BADARE AI MIEI FRATELLI       5,00 €
-ANDARE A COMPRARE IL PANE     0,50 €
-BUTTAR VIA LA SPAZZATURA      2,50 €
-PAGELLA CON BUONI VOTI       50,00 €
-PULIRE IL CORTILE             5,00 €
-------------------------------------------------------------------------------- TOTALE                        83,00 €


 La madre lo guardò fissamente mentre lui aspettava attento.
 Prese un lapis e sul retro dello stesso foglio annotò:
-PER AVERTI PORTATO 9 MESI NELLA MIA PANCIA E 
  AVERTI DATO LA VITA ...              NIENTE
- PER TANTE NOTTI IN BIANCO            NIENTE
- PER L'ALLEGRIA E  LE RISATE          NIENTE
-PER LA PAURA QUANDO ERI AMMALATO      NIENTE
-PER IL CIBO I VESTITI E L'EDUCAZIONE  NIENTE
-PER TENERTI LA MANO E DARTI APPOGGIO  NIENTE

Quando il bambino finì di leggere quello che aveva scritto sua madre, prese il lapis e scrisse in maiuscolo:"TOTALMENTE PAGATO".


EFFETTIVAMENTE   L'AMORE E' GRATIS

giovedì, maggio 02, 2013

Sono sempre io

"Posso dire a quel bambino che ero io a 5 anni:
  -NON TI HO TRADITO- "          
               Paolo Coelho


  





mercoledì, maggio 01, 2013

lunedì, aprile 29, 2013

Turbolenza

Quando in aereo si annuncia una turbolenza, il comandante ti dice di tenere allacciate le cinture di sicurezza, di non alzarti,di mantenere la posizione del corpo eretta, le hostess ritirano il carrellino con le bevande e ...si aspetta  di uscirne e si spera duri poco e si sta fermi ognuno al proprio posto.C'è questo momento di sospensione ed ognuno lo vive come è capace: chi la butta sul ridere, chi prega, chi se la prende con l'innocente compagno di viaggio e ci litiga quasi fosse colpa sua, chi da la mano  al proprio vicino, chi fa training autogeno o yoga, chi si guarda intorno,chi rimane paralizzato e non riesce ad emettere parole e pensieri, chi dorme.
Così mi sembra sia anche nella vita di tutti i giorni: di fronte alle difficoltà ognuno di noi reagisce in maniera diversa,come sa, come è capace di fare in quel momento,come gli hanno insegnato,come può.Non c'è un meglio o un peggio, non c'è un comportamento ok e uno non ok.
E' degno di rispetto sia l'urlo disperato che il silenzio del bloccato,(se mai il secondo mi fa più pena  perchè non riesce neanche a sfogarsi),è degno di comprensione e di com-passione sia la risata di chi appare superficiale e in verità superficiale non è,sia la mano sconosciuta che si tende a cercare la tua.Tutto ciò che è umano mi appartiene,ci appartiene. Chi sono io per stabilire che non è bello il tuo modo di reagire? Chi sei tu per stabilire che non è corretto il mio ?   

Il tempo è un cerchio

"Avevano ragione i nostri nonni. 
  Il tempo è un cerchio e alla fine, gira gira,
  come un boomerang
  fa il  cerchio largo e ritorna sempre indietro."
                   (Luciana Littizzetto)

lunedì, aprile 22, 2013

Fa male -- Fa bene

Fanno più male le cose taciute che una valanga di insulti.
Due occhi che ti "sor-volano",un finto complimento,una telefonata che non arriva,una mano che si ritrae, una postura che marca il proprio territorio facendoti  intendere che tu non ne sei più parte.
Fa molto bene un occhiolino strizzato ad incoraggiare quando hai tanta paura, una battuta scema per sdrammatizzare,un doppio senso ironico per  confermare un'antica complicità,un apprezzamento fatto proprio col cuore che ti scioglie dentro e ti rinvigorisce l'autostima, una passeggiata insieme senza mete precise per il gusto di farsi compagnia.

lunedì, aprile 15, 2013

AMICHE (frasi copiate qua e là + una mia)

L'Amicizia non è vedersi tutti i giorni...
ma volersi Bene tutti i giorni
con la certezza di esserci Sempre.
                          ****
La mia migliore amica non deve necessariamente 
condividere la mia opinione.
                          ****
Io mi fido delle mie amiche.
Mi costringono a esaminarmi,
mi incoraggiano a crescere.
                          ****
Una vera amicizia può crescere per tutta la vita.
(e anche oltre, vero Anna?)
                          ****
Si è gelosi perchè si è convinti che gli altri 
si stiano divertendo un sacco.
                                        ****
Oh, il conforto, l'indescrivibile conforto
di sentirsi al sicuro con una persona,
senza dover pesare i pensieri o misurare le parole,
ma lasciarle scorrere, così come sono,il grano e la pula insieme;
certa che una mano affidabile le raccoglierà e le setaccerà,
conservando ciò che va conservato e poi
con un alito di gentilezza,
soffierà via il resto.
                          ****
Il disaccordo fa parte di ogni relazione
insieme al perdono.
                          ****
Due persone possono parlarsi l'un l'altra per anni,
senza incontrarsi mai davvero
e altre due persone si parlano per la prima volta, 
ed eccole vecchie amiche.
                           ****
Che cosa viviamo a fare, 
se non per renderci a vicenda più facile il vivere?
                           ****
Le amiche vere sono i nostri specchi
le immagini di chi siamo
e di chi possiamo osar diventare.
                           ****
Sedute su una sedia a dondolo sulla veranda
guardiamo i temporali imperversare
e beviamo caffè e parliamo e ridiamo e taciamo
e viene il tramonto.
                           ****
Mi capita spesso di chiedermi come sarei sopravvissuta 
senza quelle amiche.
                           ****
La vera carità è la capacità di non condannare mai,
ed è spesso il risultato di un'illuminazione.



giovedì, aprile 11, 2013

Sparlare

Qualunque cosa gli altri pensano o dicono di noi, non ci riguarda.
Stanno parlando a voce alta di se stessi.
E noi siamo solo un pretesto per tirar fuori un loro disagio,un tema non risolto  della loro vita.
                 Miguel Ruiz

(Se questo è vero, e' vero per tutti; e allora quando sono io a (s)parlare degli altri sto parlando a voce alta di me stessa, sto tirando fuori un mio disagio, un tema non risolto della mia vita.) 



sabato, marzo 23, 2013

Vuoto a perdere




Sono diventata grande senza neanche accorgemene.
Sai,
ti diro' come mai,
giro ancora per strada,
vado a fare la spesa...

E non mi fermo piu',
mentre vado a cercare,
quello che non c'è più,
perchè il tempo ha cambiato le persone.
Sono diventata questa  senza neanche accorgermene.

giovedì, marzo 14, 2013

martedì, marzo 12, 2013

Al Dio sconosciuto

Credo ancora allo Spirito Santo.

"Vieni, Spirito Santo
 manda a noi dal Cielo
 un raggio della Tua Luce.
 Consolatore perfetto
 ospite dolce dell'anima
 dolcissimo sollievo.
 Nella fatica, riposo
 nella calura, riparo
 nel pianto, conforto.
 Senza la tua forza
 nulla è nell'uomo...
 Lava ciò che è sordido,
 bagna ciò che è arido
 sana ciò che sanguina
 piega ciò che è rigido
 scalda ciò che è gelido
 drizza ciò che è sviato..."

domenica, marzo 03, 2013

Concatenazioni

"Da ogni crimine e da ogni gentilezza
 generiamo il nostro futuro" 
                ( tratto dal film Cloud Atlas)

lunedì, febbraio 18, 2013

L'educazione secondo S. Ambrogio IV secolo d.C.

L'educazione dei figli è impresa per adulti disposti a una dedizione che dimentica se stessa: ne sono capaci marito e moglie che si amano abbastanza da non mendicare altrove l'affetto necessario.

Il bene dei vostri figli sarà quello che sceglieranno: non sognate per loro i vostri desideri.

Basterà che sappiano amare il bene e guardarsi dal male e che abbiano in orrore la menzogna.

Non pretendete dunque di disegnare il loro futuro: siate fieri piuttosto che vadano incontro al domani con slancio, anche quando sembrerà che si dimentichino di voi.

Non incoraggiate ingenue fantasie di grandezza, ma se Dio li chiama a qualcosa di bello e di grande non siate voi la zavorra che impedisce loro di volare.

Non arrogatevi il diritto di prendere decisioni al loro posto, ma aiutateli a capire che decidere bisogna e non si spaventino se ciò che amano richiede fatica e fa qualche volta soffrire: è più insopportabile una vita vissuta per niente.

Più dei vostri consigli li aiuterà la stima che hanno di voi e che voi avete di loro; più di mille raccomandazioni soffocanti, saranno aiutati dai gesti che videro in casa: gli affetti semplici, certi ed espressi con pudore, la stima vicendevole, il senso della misura, il dominio delle passioni, il gusto per le cose belle e l'arte, la forza anche di sorridere.

E tutti i discorsi sulla carità non mi insegneranno di più del gesto di mia madre che fa posto in casa per un vagabondo affamato e non trovo gesto migliore per dire la fierezza di essere uomo di quando mio padre si fece avanti a prendere le difese di un uomo ingiustamente accusato.

I vostri figli abitino la vostra casa con quel sano trovarsi bene che ti mette a tuo agio e ti incoraggia  anche a uscire di casa, perchè ti mette dentro la  fiducia in Dio e il gusto di vivere bene.


QUARTO SECOLO DOPO CRISTO ? IO NON HO PAROLE.


giovedì, febbraio 14, 2013

Che donna!! Che film!!




                                                                                   
                                UN TOCCO DI CLASSE

lunedì, febbraio 11, 2013

Una serata spesa bene

C'é una frase immensa, che riassume la tragedia del creato al momento della morte di Cristo:" Da mezzogiorno fino alle tre del pomeriggio, si fece buio su tutta la terra".
Forse è la frase più scura di tutta la Bibbia. 
Ma per me è una delle più luminose.
Proprio per quelle riduzioni di orario che stringono,come due paletti invalicabili, il tempo in cui è concesso al buio di infierire sulla terra.
Al di fuori di quell'orario, c'é divieto assoluto di parcheggio.
Dopo tre ore ci sarà la rimozione forzata di tutte le croci.Una permanenza più lunga sarà considerata abusiva anche da Dio.
Coraggio fratello che soffri.C'è anche per te una deposizione dalla croce.C'è anche per te una pietà sovrumana.Ecco già una mano forata che schioda dal legno la tua.
Ecco un volto amico,intriso di sangue e coronato di spine,che sfiora con un bacio la tua fronte febbricitante.
Ecco un grembo dolcissimo di donna che ti avvolge di tenerezza .
Tra quelle braccia materne si svelerà, finalmente, tutto il mistero di un dolore che ora ti sembra assurdo.Coraggio.
Mancano pochi istanti alle tre del tuo pomeriggio.
Tra poco, il buio cederà il posto alla luce,la terra riacquisterà i suoi colori verginali e il sole della Pasqua irromperà tra le nuvole in fuga.
            Don Tonino Bello

venerdì, febbraio 01, 2013

Qui ora

"Cercherò di non appesantire l'oggi con i pesi delle mie preoccupazioni per il domani, ma anche questo richiede una certa esperienza..."
      
                Etty Hillesum

lunedì, gennaio 28, 2013

CAMBIO DI VOCALI

Da Barborino a Barberini il passo è breve ma anche lunghissimo per una paesanotta come me.
Ogni passo, comunque, sia breve che lungo, porta movimento, paesaggio che cambia, novità, stupore, crescita e fa avanzare sempre con cuore bambino che non significa infantile.




lunedì, gennaio 21, 2013

Viaggiare


Quando il viaggiatore
si è seduto sulla sabbia della spiaggia
e ha detto"non c'è altro da vedere",
sapeva che non era vero.

La fine di un viaggio è solo l'inizio di un altro.

Bisogna vedere quel che non si è visto,
vedere di nuovo quel che si è già visto,
vedere in primavera quel che si è visto in estate,
vedere di giorno quel che si era visto di notte,
con il sole dove prima pioveva,
vedere le messi verdi, il frutto maturo,
la pietra che ha cambiato posto,
l'ombra che non c'era,
bisogna ritornare sui posti già dati,
per ripeterli e per tracciarvi nuovi cammini.
Bisogna ricominciare il viaggio sempre.
        José Saramago

sabato, gennaio 19, 2013

Perchè devo farlo? (lezione di spagnolo)





"Perchè devo farlo?"
"Perchè te lo ordino io,che sono tua MADRE"!!
" Se è questione di titolo, io sono tua FIGLIA!!
 E ci siamo laureate lo stesso giorno! O NO ?"

sabato, gennaio 12, 2013

MENO VELENO PIU' ZUCCHERO

 Io ci ho provato, giuro che ci ho provato a vedere Santoro-Berlusconi, ma confesso che non ci sono riuscita.
E allora ho preferito la "sesiòn cubana".
Perchè farsi del male da sola? Molto meglio ballare da sola e così è stato .             




giovedì, gennaio 10, 2013

Marta

Sono passati 32 anni da quel giorno e non ti dimentico.
Ci sei sempre tutte le volte che "facciamo catena" con i tuoi fratelli e tua sorella ; tutte le volte che c'è una gioia nella nostra famiglia tu gioisci con noi, tutte le volte che ci visita un dolore tu lo porti con noi. Sei qui bellissima ora come 32 anni fa. Ed io sono contenta di essere la tua mamma ora come 32 anni fa. Avanti insieme.

venerdì, gennaio 04, 2013

Terapia di gruppo

" Recentemente mi è stato detto di una tribù africana che ha un'usanza bellissima: quando qualcuno fa qualcosa di sbagliato, si porta questa persona al centro della città,e tutta la tribù viene e lo circonda.
Per due giorni ricorderanno all'uomo ogni cosa buona che abbia mai fatto durante la sua vita. La tribù infatti è convinta che ogni essere umano viene al mondo come buono con la volontà di vivere di amore, pace e felicità, ma a volte è nella ricerca di quelle cose  che le persone commettono errori.
La comunità vede questi errori come un grido d'aiuto.
Rimangono uniti per il bene del loro compagno, per tenerlo su, e dargli il tempo di riconnettersi con la sua vera natura, per ricordargli chi è veramente, fino a che non ricorda pienamente la verità da cui si era temporaneamente scollegato : IO SONO BUONO." 


Grazie a mio fratello Giulio per avermi passato questa paginetta molto incoraggiante.Abbiamo tanto da imparare dall'Africa!!!
Personalmente credo che se applicassimo questa terapia nella nostra vita vivremmo già in una sorta di Paradiso senza aspettare quello di là. Sicuramente io sarei più realizzata e serena se avessi avuto intorno a me chi mi ricordava i tanti pregi che ho .
Sicuramente avrei potuto rendere più realizzate e serene tante persone se avessi ricordato a loro i tanti pregi che hanno.
Me lo metto li' come proposito per il nuovo anno aggiungendo che "sospettare" il bene negli altri da' una grande spinta anche alla propria vita.   

mercoledì, gennaio 02, 2013

Cervello e cuore

Tutti dicono che il cervello sia l'organo più complesso del corpo umano, da medico potrei anche acconsentire.
Ma come donna vi assicuro che non vi è niente di più complesso del cuore,ancora oggi non si conoscono i suoi meccanismi.
Nei ragionamenti del cervello c'è logica, nei ragionamenti del cuore ci sono le emozioni.

                   Rita Levi Montalcini