venerdì, marzo 30, 2007

IL PESCIOLINO

In Oriente si racconta la storia di un pesciolino nell'Oceano.
Qualcuno dice al pesce:"Oh! Quanto è immenso l'oceano. E' sconfinato, meraviglioso!"
E il pesce nuotando a destra e a sinistra, ribatte ;"Dov'è l'oceano?"
"Ci sei dentro"

FORSE DIO STA GUARDANDO IL NOSTRO VOLTO E NOI NON LO RICONOSCIAMO.

mercoledì, marzo 21, 2007

PRIMA LA COPPIA POI I FIGLI

La coppia viene prima di tutto.
Il figlio arriva soltanto in seguito.
E' il frutto di una coppia, una delle sue ragioni di vivere, ma la priorità assoluta è la coppia.
Essa è cerniera , roccia, pietra angolare. Una coppia che dialoga, discute, si perdona, si solidifica per essere poi unita al servizio dei figli; mentre una coppia che pensa soltanto ai figli è una coppia fallita.
Mio padre e mia madre mi sono parsi esemplari. Si amavano immensamente e si vedeva, era qualcosa che risplendeva ... e i loro raggi d'amore penetravano noi figli.
Nessuno si può immischiare negli affari di una coppia. Che si può fare quando tutto va alla deriva? E' la coppia stessa che se ne deve occupare: devono interrogarsi ,perdere tempo in due, lasciare i bambini a qualcuno e battersela in una foresta, in un albergo ,in un monastero ( dovunque i due credano sia meglio) a cadenze regolari. E' una questione di sopravvivenza, è straordinariamente importante e vitale , inestimabile tesoro anche per i figli.

" DAL LIBRO : IL GRIDO DEI GIOVANI " di Guy Gilbert

QUALCUNO LO CHIAMA CONDIVIDERE , QUALCUNO COMUNIONE D'ANIMA, QUALCUNO " IL DOVERE DI SEDERSI," QUALCUN' ALTRO "RITROVARSI"...
CHIAMIAMOLO UN PO' COME VOGLIAMO O COME CI HANNO INSEGNATO E TRAMANDATO , MA SOPRATTUTTO FACCIAMOLO .
SONO A VOLTE SINCERAMENTE STUPITA DI FRONTE A TANTE SEPARAZIONI E FALLIMENTI DI PERSONE A ME CARE .
PUO' CAPITARE CHE IN ALCUNI CASI SIA NECESSARIO LASCIARSI PERCHE' LA VITA DIVENTA INVIVIBILE, PUO' CAPITARE CHE SI POSSA SBAGLIARE UNA VOLTA NELLA SCELTA DEL COMPAGNO O DELLA COMPAGNA, PUO' CAPITARE CHE ANCHE CON LE MIGLIORI INTENZIONI E DOPO NUMEROSI TENTATIVI PER SALVARE CI SI DEBBA ARRENDERE ; MA QUESTA "EMORAGGIA "ALLA QUALE QUOTIDIANAMENTE ASSISTIAMO , QUESTA TERRIBILE EMORAGGIA DI FAMIGLIE CHE SI SFASCIANO, DI DIVORZI, DI SPACCATURE ,DI DOLORI, DI FIGLI CHE NON HANNO PIU' UNA IDENTITA' PERCHE' SI PERDONO IN FAMIGLIE ALLARGATE FACENDO FINTA DI ESSERE TANTO FELICI ... BE' QUESTO MI FA TORNARE ALL'INIZIO DEL DISCORSO A CREDERE NELLA PRIORITA' DELLA COPPIA PRIMA DI OGNI ALTRA COSA E NELLA PRIORITA' DI TUTTO UN LAVORARCI SOPRA , QUASI UNO SGOBBARCI SOPRA CON AMORE E SPERANZA : E' IL LAVORO PIU' BELLO CHE ESISTA.

giovedì, marzo 15, 2007

UNA STORIA D'AMORE FRA ME E LUI

Ma ora mi interroghi e dici :" Come faccio a pensare a Dio in se stesso e che cos'è Dio?
In verità non posso risponderti che a questo modo:" Non ne so niente."
...su Dio com'è in se stesso nessuno può fare delle meditazioni. Per questo lascero' da parte tutto ciò che posso pensare e scegliero' per il mio amore quella cosa che non posso pensare. Perchè? Perchè Dio lo si può amare ma non pensare. Solo con l'amore lo si può afferrare e trattenere, non certo con il pensiero. Perciò anche se è bene talvolta pensare alla bontà e alla perfezione di Dio, e per quanto questo possa rivelarsi illuminante e costitutuire parte della contemplazione stessa , tuttavia ciò deve essere ricacciato in basso e ricoperto da una nube d'oblio.
E tu camminaci sopra con vigore e con zelo, sotto la spinta di un gioioso slancio d'amore, nell'intento di perforare quell'oscurità che ti sovrasta. Colpisci dunque quella fitta nube della non - conoscenza con la freccia acuminata del desiderio d'amore e NON MUOVERTI DI LI , QUALUNQUE COSA CAPITI."

Capitolo VI del libro "La nube della non-conoscenza" di anonimo del XIV secolo