Che ce ne facciamo di un neonato?
Siamo seri,anche spietati volendo, ma onesti.
Lo volete davvero un Dio così?
Ma come:noi cerchiamo un Dio muscoloso, onnipotente, capace di risolverci i problemi, un Dio che prende le nostre difese,che sistema i nostri guai e ci troviamo di fronte a un neonato bisognoso di tutto?
Non so che farmene di questo Dio!
Mi crea guai!
Mi suscita imbarazzo!
Chiede,
invece di dare !
Credetemi amici: quel neonato dalla pelle arrossata che cerca il seno acerbo della madre ci scuote dalle fondamenta, rade al suolo ogni nostra idea di Dio.
A chi sarebbe venuto in mente di inventarsi la storia di un Dio bambino?
E un bambino che nasce da una coppia di poveri?
In un paese occupato?
Ma dai!
L'incarnazione ci raggela, perchè dice chi è veramente Dio.
Un Dio che ama la vita fino a volerla condividere.
Un Dio che accetta la sfida di spogliarsi della propria divinità per condividere ogni istante con l'uomo.
Dio diventa uomo per salvare l'uomo.
Dio diventa uomo perchè l'uomo diventi Dio.
Dio diventa uomo perchè l'uomo,infine ,impari ad essere uomo.
Paolo Curtaz