mercoledì, dicembre 31, 2014

BUON ANNO!

Credo in un Dio che non si nasconde dentro ad un mistero
che non mi seduce con un miracolo
e che non mi opprime con la sua autorità.
Credo in un Dio che non mi chiede di rinunciare alla mia libertà,
che mi pone di fronte alla scelta del bene e del male,
che non accetta compromessi,
ma che benedice la follia di chi lo segue.
Credo in un Dio che non fa della sua potenza persuasione,
che non rimette a posto le cose dall'alto,
che non esercita la giustizia degli uomini.
Credo in un Dio che si lascia tradire,
che al mio no risponde con un bacio silenzioso,
credo in un Dio sconfitto, crocifisso e poi Risorto.
Credo in un Dio che non ho inventato io,
che non soddisfa i miei bisogni,
che non dice e fa quello che voglio io,
un Dio scomodo che non si può né vendere, né comprare.
Credo in un Dio vero,
che si fa uomo, amico, fratello della mia umanità,
che si fa piccolo, debole indifeso
perché non debba salire troppo in alto per poterlo incontrare.
Credo in un Dio che gioca a nascondino
perché possa scoprirlo nel cuore di ogni uomo,
credo in un Dio che mi si fa vicino,
che mi viene incontro e mi dice : "ti amo".
Si, io credo in Dio, in un Dio che si può soltanto amare.

Ester Battista

giovedì, dicembre 04, 2014

domenica, novembre 30, 2014

BELLAMORE

          


Dedicata a tutti i  carissimi ragazzi del corso-fidanzati che con la loro freschezza ci regalano emozioni, ci fanno ricordare di quando eravamo giovani come loro e ci rifanno sentire giovani anche se giovani non siamo più.
 Per:
Walter e Serena
Luca e Claudia
Francesco e Sara
Daniele e Chiara
Antonio e Veronica
Matteo e Giulia
Daniele e Roberta

martedì, novembre 25, 2014

NO ARROGANCE


 "Ci sedemmo dalla parte del torto,
  visto che tutti gli altri posti erano occupati."
       (Bertolt Brecht)





sabato, novembre 15, 2014

Insicurezza



"Ho scritto un libro su come vincere l'insicurezza,
  ma non me la sento di pubblicarlo"...
     (Cit.)




giovedì, novembre 06, 2014

A due a due


Non verremo alla meta ad uno ad uno
ma a due a due.
Se ci conosceremo a due a due,
noi ci conosceremo tutti,
noi ci ameremo tutti,
e i figli un giorno rideranno
della leggenda nera 
dove un uomo lacrima in solitudine.
     Paul Eluard







martedì, novembre 04, 2014

martedì, ottobre 28, 2014

SALVATI


"C'è sempre qualcuno che fa la contabilità dei salvati e che rilascia i patentini da bravi cristiani, c'è sempre qualcuno più papista del papa e più devoto di Dio e che, modestamente,  sa consigliare a tutti cosa fare per salvarsi.
Sì, è impegnativa la salvezza ma non perchè la si deve meritare.
E' gratis la grazia, non necessita di meriti, non viene concessa in premio. E' data senza misura ma possiamo rifiutarla, vivere senza usarla, mettere il tesoro prezioso del vangelo in un cassetto scordandocelo.
Possiamo praticare la fede, addirittura evangelizzare in suo nome, senza mai incontrare Dio.
Gesù raccomanda al fervoroso discepolo e a noi di non giocare a fare il contabile per conto di Dio ma a vigilare affinchè la sua e la nostra fede siano sincere."

LASCIAMO A DIO LA CONTABILITA' SU CHI SI SALVA
NOI SFORZIAMOCI DI VIVERE DA SALVATI.

            (Paolo Curtaz)


martedì, ottobre 14, 2014

ANCORA SUGLI ABBRACCI

Le persone che non ricevono mai abbracci o che ben pochi ne hanno ricevuti durante l'infanzia, sono inconfondibili.
E' possibile riconoscerle fra mille per via di quella dura corazza che hanno dovuto costruire intorno alla loro anima.
Non venire mai stretti fra le braccia di qualcuno che amiamo ci proietta in una dimensione di solitudine atroce dove l'unica soluzione possibile sembra essere quella di rafforzare il nostro carattere oltre i limiti umani per riuscire a farcela da soli.

         (Psicologia Junghiana)










 

sabato, ottobre 11, 2014

Stanno crescendo






    


Nati ieri... ricordo le tre corse all'ospedale di  Cuneo per conoscere quei bambini di cui sono l'orgogliosa zia.Oggi tre bellissimi ragazzi!  E tutti e tre (presi uno per uno)  siete il mio nipote preferito: Luca  Miriam  Paolo.
Storia antica che continua: nei vostri bellissimi visi riconosco tratti di generazioni passate a me care; nella trasparenza del vostro sguardo e nell'ironia  delle vostre battute  ci sono tracce di gente speciale che vi ha preceduto. Vi voglio tanto bene!     

ORA BASTA



mercoledì, ottobre 01, 2014

TERESINA

"Non ci si puo' sempre lamentare
 come persone 
 che non hanno speranza."
               (S. Teresina di Lisieux)


venerdì, settembre 26, 2014

La Bellezza Grande



         PALAU de la Musica  Barcellona
         Una scatola di luce patrimonio dell'umanità.
         Incantata.



     

mercoledì, settembre 10, 2014

La sua Africa

"Dopo giorni meravigliosi al mare oggi torniamo verso Maputo facendo una tappa a metà strada...faremo 7 ore di viaggio in auto.
Lungo la strada, in Africa, si svolge la vita...ci sono i villaggi con le capanne di legno e i tetti di paglia dove vivono le famiglie.
Vedi i bambini piccoli e le donne che portano per km taniche pesanti con l'acqua... incontri ragazzi che fanno tanti tanti km a piedi per andare a scuola. In tutti comunque uno sguardo luminoso e un sorriso che ti affascina.
Anche i mercati sono spettacolari: la frutta e la verdura è esposta per terra tutta ordinatissima. Tutto mi dice che bisogna fare bene le piccole cose ed essere felici!!! Buona giornata "

SVEGLIARSI CON UN WhatsApp così non ha prezzo.

  grazie Monica




venerdì, settembre 05, 2014

Gloria a te nell'aria





    Gloria a Te nell'aria...
   Quale tu sia 
   Solo uno, solo o in compagnia.
   Gloria siamo fiori
   Fa' che s'innamori!
   Gloria ai tempi d'oro
   Ai piatti pieni a tavola
   Alla gente nostrana
   Senza boria nè buriana
   E  via...
   A questa botta di sole che mi tace le parole
   Gloria  Sei nell'aria...
   Gloria a Te ogni volta...
   Siamo saprai figli Tuoi...
   Yeah, yeah, yeah...


 
CI SONO CANZONI CHE FANNO LO STESSO  EFFETTO DI UNA PREGHIERA
           

    
        

  

    







sabato, agosto 30, 2014

Maria Teresa o l'arte del ricevere.

Quanto mi hanno preso in giro le cugine!
E' notorio che l'arte del ricevere non è la mia arte preferita.
Ma guarda caso, proprio in occasione della festa del paese e di una attesissima riunione di famiglia, avevo comprato una serie di cuscini di vari colori in super offerta da Leroy Merlin.
Poi avevo fatto un salto anche da Ikea e avevo comprato una serie di bicchieri di plastica, anche loro variamente colorati e tovaglioli di carta tono su tono.
Fatto sta che la vigilia del dì di festa mi arrivano in visita le cugine con mariti e figli ed io le faccio accomodare nell'unico posto dove ci si sta in tanti, cioè il prato davanti a casa.
Prendo un po' di bibite, faccio il caffè e poi mi siedo con loro.
La Maura comincia a notare la bellezza dei cuscini disposti su una panca nuova.
La Eleonora fa notare a tutti che i bicchieri e i tovaglioli hanno lo stesso colore dei cuscini e poi, alzando la testa, vede appesi ad un filo da stendere degli straccetti messi ad asciugare dello stesso identico colore dei cuscini e dei bicchieri. 
Si mette quasi ad urlare: "Ma Maria Teresa, tu ci sorprendi!!! Anche gli straccetti per togliere la polvere sono dello stesso colore!!!"
Una risata generale  e mi sono sentita una specie di maestra di bon ton, una Cristina Parodi dei poveri, una vera esteta del tovagliame ed affini.
Buttando poi l'occhio sulle vecchie sedie a sdraio sotto l'abete, tutti si sono sbellicati ancora di più perché, non ci crederete, ma erano dello stesso colore degli straccetti...
Giuro, mai successa una roba così in tutta la mia vita, mai.





mercoledì, agosto 20, 2014

SAN BERNARDO


"Il nostro profitto consiste nel non illuderci mai di essere arrivati, ma nel protenderci sempre in avanti,verso il meglio, mettendo le nostre miserie davanti agli occhi della divina misericordia."
               ( S.Bernardo di Chiaravalle)

SONO LENTA o SONNOLENTA

Io le cose le capisco sempre un po' dopo, quando gli altri le hanno già (quasi) dimenticate.
In gioventù mi accorgevo sempre in ritardo se un amore finiva e (questo è il colmo), anche se un amore iniziava.
Quando da ragazzina giocavo a bocce con mio zio Luigi e vincevamo,
io me ne rendevo conto sempre con un lasso di tempo dilatato rispetto a chi già esultava a bordo campo e mi ritrovavo con la medaglia simil-oro in mano,  che ancora non avevo realizzato a pieno di  far parte della coppia trionfatrice della serata.
Crescendo, con le prime compagnie,sono stata consapevole di complimenti, di sguardi di ammirazione ma anche di malignità e disaccordi, sempre un po' dopo di quanto avrei dovuto.
Manco di quella sana arguzia e furbizia che in tempo reale ti fa intendere come stanno veramente le cose, ti avverte e a volte ti salva.
Però devo dire che quando una cosa finalmente la capisco,l'ho capita per sempre.



martedì, agosto 19, 2014

COINCIDENZE

Le cosiddette coincidenze non sono che frammenti, schegge di una verità che non riusciamo a cogliere.
Come le goccioline di rugiada che imperlano una ragnatela:
noi vediamo quelle, perchè luccicano al sole, ma i fili che le tengono sospese spesso sfuggono al nostro sguardo.
         (Nadia Morbelli:"La strana morte del sig. Merello")


Piove senti come piove



  


domenica, agosto 17, 2014

Saremo misericordiati

Ore 9 e 30: unica Messa nel paesino di campagna che amo.
Prete noiosissimo, voce monocorde, concetti pre-conciliari.
Letture difficili, soprattutto la seconda. (Ci vorrebbe uno tosto per rendere accessibili quelle parole e invece...)
Ad un certo punto mi giro verso il mio vicino di panca, lo guardo sconsolata e gli dico:"Non ho capito niente".
Lui mi guarda e ironico mi dice: "Penso  significhi che anche se siamo stronzi,  saremo misericordiati."
Mi scappa da ridere ma è la più bella predica che io ho sentito in questo ultimo anno.
Grazie Pippo! So per esperienza che la parola stronzo ce l'hai sempre in bocca, ma quel "misericordiati" è un capolavoro di teologia  e non sto scherzando. 

mercoledì, agosto 13, 2014

Ai tempi di Mork e Mindy





"Grazie a tutti quelli che ci hanno commosso con le loro parole gentili, sapendo che una delle cose che lui preferiva al mondo era di far ridere."
                la figlia Zelda Williams

venerdì, agosto 08, 2014

Perle Diamanti Rospi Serpenti

C'era una volta una vedova che aveva due figlie, la prima le somigliava intrattabile e superba; la seconda era tutta il babbo bella dolce e gentile.
E poiché naturalmente si vuol bene a chi ci somiglia, la mamma stravedeva per la prima e non poteva soffrire la seconda.
La povera ragazza doveva andare due o tre volte al giorno ad attingere l'acqua  due miglia lontano da casa e riportarne una brocca piena.
Un giorno, mentre stava alla fontana,le si accostò una povera donna ,vestita miseramente e la pregò di darle da bere.
"Volentieri buona donna" disse la bella fanciulla e le accostò la brocca e la resse affinchè potesse bere meglio.
Bevuto che ebbe, la donna che in verità era una Fata, disse:"Voi siete così buona,così bella e così affabile che non posso fare a meno di farvi un regalo: ad ogni parola che direte,vi uscirà di bocca o un fiore o una pietra preziosa."
Arrivata a casa, scusandosi per essere in ritardo, le uscirono di bocca due rose due perle e due grossi diamanti.
" Che vedo!" esclamò la madre  e la povera ragazza ingenuamente le raccontò quanto le era successo.
Allora la madre volle a tutti i costi che anche la sua prima figlia potesse ricevere questo dono e la mandò alla fontana anche se controvoglia e brontolante.
Arrivata , ecco uscire dal bosco una signora magnificamente vestita che le chiese un sorso d'acqua. Era la stessa Fata  comparsa alla sorella con vestiti e figura da principessa.
"Vi pare che io son venuta qui per dar da bere a voi? Se avete sete accomodatevi e bevete da sola"disse la  screanzata.
"Siete ben poco gentile, disse la Fata," ebbene io vi fo' il dono che vi meritate: ad ogni parola che direte vi uscirà di bocca un rospo e una serpe."
Appena la mamma la vide da lontano le gridò:" Ebbene figliola mia ?"
"Ebbene" rispose la burbera vomitando due vipere e due rospi....

La fiaba di Perrault continua con la bella che sposa un principe e la sgarbata che va a morire al margine di un bosco.
(in effetti lui era abbastanza duro,basti pensare a Cappuccetto Rosso).
Ma cio' che mi interessa e' proprio il dono che ognuno di noi ha di sputare diamanti o rospi a secondo delle parole che tira fuori.
Non esiste nessuna Fata che ci regala questa possibilita'.Siamo noi stessi gli artefici di una tale magia, noi stessi che possiamo scegliere perle preziose  da donare agli altri o veleno mortifero da  inoculare .
Incontrando una mia conoscente,  durante le vacanze, ho fatto questa esperienza: su cinque minuti fermi in mezzo alla strada principale del paese, tre sono stati utilizzati da lei per sputare sentenze, malignità,giudizi. Peccato... e dire che era tanto che non ci incontravamo e quei cinque minuti avrebbero potuto essere pieni di stupore, meraviglia,rallegramenti ,forse gioia.



PER PAU IL CATALANO




   


          Retallant les distancies...

lunedì, agosto 04, 2014

ALLUNGA VITA

Un abbraccio vuol dire :"Tu non sei una minaccia; non ho paura di starti così vicino; posso rilassarmi, sentirmi a casa, sono protetto e  mi sento compreso."
La tradizione dice che quando abbracciamo qualcuno in modo sincero, guadagniamo un giorno di vita.
      
          Paulo Coelho




domenica, agosto 03, 2014

C'è una casetta piccola così...








            NOTRE DAME DU MONT BLANC
             Casa vacanze

           FA PIU' RUMORE UN ALBERO CHE CADE
           DI UN'INTERA FORESTA CHE CRESCE

sabato, agosto 02, 2014

Ci sono donne

"Ci sono donne  che guardano solo le scarpe degli altri e mai la faccia.
   
 E poi ci sono quelle che guardano sempre le facce e solo
 di rado le scarpe."

  Lei preferiva le seconde, e si sentiva mortificata dalle prime.

             (Nina George)

venerdì, luglio 25, 2014

GRANO E ZIZZANIA

"In noi ci sono grano e zizzania; 
  inutile illudersi di essere solo positivita'.
  Cristo ci invita a pazientare e a far crescere il grano."
        
        (Paolo Curtaz)




giovedì, luglio 24, 2014

Sorelle amiche

Per me ogni strada é faticosa
se non c'é un'amica con cui condividerla.


       

       FORZA MONICA!!!

lunedì, luglio 14, 2014

Nati imparati

I "nati imparati"sono quelle persone che sanno tutto di tutto.
Se hai fatto un viaggetto e racconti qualcosina  dei luoghi visitati, i"nati imparati" ti fanno notare che potevi, già che c'eri, vedere anche quel museo o quel paesaggio e peccato che te lo sei perso, che loro, invece, anni prima, non se lo sono persi perchè è BASILARE.
I "nati imparati"sono quelli che, se vai a sentire una conferenza o ti fai due giorni di ritiro spirituale o di trekking, loro sanno già sia di cosa si è parlato,sia dell'atmosfera che si è venuta a creare, che dei lavorii della tua anima, che dei sentieri e delle scorciatoie; perchè loro hanno già tutto sperimentato e catalogato.
I "nati imparati" sono quelli che se vai al cinema e vedi un bel film, loro l'hanno già visto e non era poi così bello...
Se vai a sentire un concerto, loro ne hanno sentito un altro molto più "IN" e all'avanguardia...
Se vai in un ristorante, loro ne conoscono almeno tre migliori e dove si spende meno...
Se vai due giorni a Levanto è molto meglio Alassio; se per caso andavi ad Alassio era molto meglio Levanto...
I "nati imparati" sono antipatici e lo dico cordialmente.
Sanno tutto di politica, di moda, di spiritualità, di scienza, di fitness, di gruppi rock, di giornalismo, di Papa Francesco, di capitali europee, di meteo, di cucina, di medicina, di storia, di psicopedagogia e filosofia, di economia e finanza mondiale,di agricoltura biologica,sanno tutto di tutto tranne che di umiltà. Oggi ne ho incontrato uno e gli dedico questo post.  Cordialmente.





"Ci sono persone che sanno tutto e purtroppo è tutto quello che sanno."
(Oscar Wilde)

martedì, luglio 08, 2014

SINCERITA'



"La sincerità consiste nel dire tutta la verità 
che i nostri interlocutori sono in grado di 
sopportare."
            (Massimo Gramellini)



lunedì, luglio 07, 2014

29 ANNI FA : BENEDETTO

  
ACROSS THE UNIVERSE

   




  Grazie Benedetto per aver attraversato l'Universo e avermi scelta come la tua mamma. E' stato per me un privilegio.Perchè lo sai,vero, che sono i bambini a scegliere le mamme e non viceversa?
Mi hai insegnato tante belle cose, sono cresciuta con te.Grazie di tutto  Bene guerriero della luce.

domenica, giugno 29, 2014

Corpi in viaggio.

Prendi un corpo, infilalo nella carlinga di un aereo e per un'ora e mezza fallo stare con le gambe rattrappite non proprio ad angolo retto. Prendi lo stesso corpo sceso da quell'aereo e infilalo su un volabus e per mezz'ora fallo ammirare un paesaggio notturno di periferia cittadina uguale dovunque. Fallo poi scendere dal volabus e infilalo su un treno che in un'ora lo porta a destinazione, a "casa", dove c'è profumo di bimbi,abbracci di figli e tanto tanto amore.
Tutta la stanchezza passa davanti a quella porta azzurra,tutto si armonizza, tutto si aggiusta, tutto si riequilibra.
Trascorrono giorni bellissimi ma arriva comunque l'ora del ritorno.
Riprendi lo stesso corpo, riinfilalo sul treno e dopo un'ora riinfilalo sul volabus e poi fagli fare una coda da pazzi per arrivare a vedere su un cartellone la parola CANCELLED.
Allora spostalo in un'altra coda di gente urlante e dopo circa due ore  fagli sapere che non può ripartire perchè dei controllori di volo francesi con stipendi altissimi hanno deciso di fare sciopero per sei giorni. Il corpo un po' incurvato e traballante si riprende mezz'ora di volabus + un'ora di treno e ritorna davanti a quella porta azzurra a notte fonda.
Ma è felice, sì , è felice, le sue molecole e le sue vibrazioni urlano felicità nonostante.
Il giorno dopo si ricomincia da capo.
Il corpo si riinfila sul treno e poi sul volabus e dopo una coda da pazzi scopre che non partirà per Genova dove dovrebbe andare ma per Milano con tre ore di ritardo.
Arriva a Milano; un figlio pietoso viene  a raccoglierlo in macchina e lo trasferisce anzi lo trasla a casa dove  entra circa all'una di notte.
Il mattino dopo verso le sette riparte per lavoro guidando rimbambito di stanchezza per raggiungere Montecarlo dove lo aspettano due giorni di fuoco. Lungo la strada incontra temporali e code code code.
Riritorna a casa due giorni dopo e si schianta sul letto sognando quella porta azzurra, quegli occhietti azzurri, quelle manine e quei sorrisi.
La domanda è: " QUID PRODEST? "o  "CUI PRODEST?"