L'Esperienza di Dio è mistero. Ognuno di noi ha un proprio percorso per scoprire Dio.
Tentare di forzare questo percorso, di appropriarsi di questo mistero, significa essere dei devastatori della singolare irrepetibilità di ogni persona.
Posso aiutare chi mi sta accanto con la mia presenza discreta, posso tentare di leggere con lui o con lei i segni della venuta del Signore nella nostra vita, mai però posso forzare i tempi e i ritmi di una crescita che può solo avvenire nell'intimo.
Occorre abolire due verbi nel nostro vocabolario: indottrinare e inculcare.Il Dio che noi sperimentiamo, infatti, è Presenza forte e discreta dentro di noi,è il Dio personale, originale, gratuito, non trionfatore ma liberatore. ( brano tratto dal libro L'alfabeto della coppia)
Venerdì sera i miei due ragazzi, avevano negli occhi una grande gioia :il maggiore tornava a casa dopo aver passato tre ore del suo tempo a spiegare alcuni segreti del computer ad un amico non vedente; il minore, facendo servizio con gli scaut, tornava a casa dopo aver giocato a pallamano con un gruppo di coetanei "diversamente abili". Ci hanno raccontato come era andata ed erano pieni di contentezza. Sono riusciti a trasmetterla anche a me.
I due fratelli sono gli stessi che prendendomi bonariamente in giro ogni tanto mi cantano:" mamma, oh mamma , vieni a pescare con noi, ci manca il verme". Insomma due tipi piuttosto ironici e a volte irridenti , ma venerdi sera zampillavano acqua viva e mi hanno dato da bere.
2 commenti:
Cara Maria Teresa,
l'amore che lega te e Enzo, l'amore immenso, intelligente e disinteressato che avete per i vostri figli... educa all'Amore (con la A maiuscola) più di ogni parola, di ogni "catechismo"...
Grazie per la meravigliosa testimonianza di genitori che siete!
Monica
Cala Trinchetto dice un carosello di tanti anni fa...
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