venerdì, settembre 16, 2011

CONSIGLI DI BELLEZZA

 
Per avere labbra attraenti pronuncia parole gentili.
Per avere uno sguardo amorevole,cerca il lato buono delle persone.
Per avere un aspetto magro condividi il tuo cibo con l'affamato.
Per avere capelli bellissimi lascia che un bimbo li attraversi con le proprie dita una volta al giorno.
Ricorda, se mai avrai bisogno di una mano, le troverai alla fine di entrambe le tue braccia. Quando diventerai anziana, scoprirai di avere due mani, una per aiutare te stessa, la seconda per aiutare gli altri.La bellezza di una donna aumenta con il passare degli anni.
La bellezza di una donna non risiede nell'estetica, ma la vera bellezza di una donna è riflessa nella propria anima.
E' la preoccupazione di donare con amore,la passione che essa mostra.
            Audrey Hepburn

lunedì, settembre 12, 2011

mercoledì, luglio 27, 2011

Venirne fuori

Il miglior modo per venirne fuori /
          è sempre passarci in mezzo.

       Robert Frost

mercoledì, luglio 06, 2011

SIAMO FUORI DAL TUNNEL

Siamo fuori dal tunnel dell'avvilimento,
siamo fuori dal tunnel dei colloqui con i professori,
siamo fuori dal tunnel dell :" ho sbagliato scuola",
siamo fuori dal tunnel dei debiti e degli esami di riparazione,
siamo fuori dal tunnel delle estati rovinate,
siamo fuori dal tunnel della sveglia che non è suonata e quindi entro un'ora dopo,
siamo fuori dal tunnel dei libretti delle giustificazioni,
siamo fuori dal tunnel delle Presidi pazze,
e di alcuni Lucignoli mascherati da amici,
siamo fuori dal tunnel del "domani vado in manifestazione,"
siamo fuori dal tunnel del "dopodomani c'è un'altra manifestazione"
siamo fuori dal tunnel del "questo mese si fa autogestione (cioè non si fa un tubo)"
siamo fuori dal tunnel..,
SOLO CHI HA PROVATO SA DI COSA STO PARLANDO e potrebbe allungare la lista

D'ora in avanti la parola più usata non sarà più BOCCIARE ma 

 SBOCCIARE.

giovedì, giugno 23, 2011

IL GIUDIZIO

Se giudichi le persone, non avrai tempo di amarle.
           
            Madre Teresa di Calcutta

martedì, giugno 21, 2011

I FARAONI

Il faraone d'Egitto,al tempo di Mosè, dopo aver dato (con grande fatica) il permesso di partire, manda le truppe a riprendersi gli Ebrei per riportarli sotto il suo dominio. L'immagine di quel faraone che non lascia andare, ma vorrebbe ancora tener sottomesse le persone, è molto vicina  a certi genitori o suoceri che esercitano condizionamenti e pressioni sulle nuove giovani famiglie creando a volte grossi danni.
Ne conosco, ne ho incontrate alcuni che hanno contribuito attivamente al fallimento dei matrimoni dei propri figli, intromettendosi, sostituendosi, criticando la nuora o il genero, pretendendo ... Ne ho anche incontrato altri che hanno saputo fare un passo indietro e hanno lasciato andare i figli gioiosamente  verso il loro destino (che per i cristiani si chiama vocazione) e li hanno sempre incoraggiati considerando generi e nuore come figli aquisiti.
Per quanto posso e potrò, con tutti i limiti che mi porto dietro, vorrei far parte della seconda categoria.

domenica, giugno 05, 2011

TODO CAMBIA

Questa notevole ed entusiasmante canzone di Mercedes Sosa è la colonna sonora  di un bellissimo film che ho visto da poco, cioè "Habemus Papam";mi ha commosso appena l'ho ascoltata  e speriamo anche che sia di buon auspicio per ogni cambiamento personale e nazionale, a livello politico, ecclesiale (la Chiesa genovese non sta vivendo dei bei momenti :c'è tanto dolore e tanta rabbia per le note vicende),per i referendum che sono alle porte e per ognuno di noi che è un mondo in continuo cambiamento,lo voglia o no,ne sia cosciente o meno.

lunedì, maggio 23, 2011

ENCANTADA

Appena tornata da 8 giorni in Spagna a trovare mia figlia Marianna,la parola che più esprime quello che ho provato è proprio questa: encantada.
Encantada per la bellezza del posto,
Encantada per lo stile di vita semplice ma ricco di spessore,
Encantada per la fioritura davanti alla loro casa (ibisco, gerani, rose,
bouganville,margherite,calle,piante grasse con fiori stranissimi, ortensie...)
Encantada per l'orto che comincia a dare i primi frutti,
Encantada per i loro progetti e i loro sogni,
Encantada per la casa che immagino come diventerà, 
Encantada perchè non bisogna aspettare l'aldilà per avere degli assaggi di Paradiso.

giovedì, aprile 28, 2011

BUENA TARDA

Giorno di Pasqua, ore 13e venti circa, siamo a tavola per un pranzetto fatto di lasagne al forno e altre specialità tipiche di questa festa. Suonano al citofono, mi alzo per rispondere e sento la voce di una spagnola che mi chiede se posso aprire la porta. Apro , torno a tavola e alla domanda dei tre uomini:"Chi è?", rispondo laconica :" mah, una spagnola..."( bisogna sapere che nel nostro palazzo abitano alcune persone equadoregne e quindi secondo me avevo aperto a qualcuna di loro).
Passano neanche due minuti e suonano alla porta di casa ; qualcuno si alza per aprire e sento un urlo di gioia: non era una spagnola qualunque quella che mi aveva chiesto "am pots ubrir la porta, si us plau" ma era mia figlia che ormai parla in catalano e di cui non avevo riconosciuto la voce,  anche perchè ero lontana dall'aspettarla. Dire che è stata una Pasqua bellissima  è dire poco.

mercoledì, aprile 13, 2011

VIVERE INSIEME

Abbiamo tutti un immenso bisogno di imparare a vivere insieme come diversi, rispettandoci, non distruggendoci a vicenda, non ghettizzandoci, non disprezzandoci e neanche soltanto tollerandoci, perchè sarebbe troppo poco la tolleranza. Ma nemmeno, direi, tentando subito la conversione, perchè questa parola in certe situazioni e popoli suscita muri invalicabili.
Piuttosto "fermentandoci" a vicenda in maniera che ciascuno sia portato a raggiungere più profondamente la propria autenticità, la propria verità di fronte al mistero di Dio.
            Omelia del Cardinale Carlo Maria Martini 8 maggio 2005

In questi giorni grandi polemiche nel mio quartiere di Genova Sampierdarena : era stato scelto un posto per accogliere alcuni profughi nord africani. Non so se la struttura fosse proprio fra le più adatte :è un'ex scuola dismessa.  Forse si poteva trovare di meglio ma comunque il problema non si pone più perchè non tutti gradiscono ...
Grandi discussioni nel Consiglio di Circoscrizione , raccolta di firme di abitanti contrari all'iniziativa, insomma non andiamo poi a dire che Francia e Germania hanno chiuso le frontiere, che l'Europa ci ha deluso, perchè siamo noi che stiamo chiudendo le frontiere del nostro cuore, siamo noi  che siamo deludenti ai nostri stessi occhi e a quelli dei nostri figli.

venerdì, aprile 01, 2011

Le regole dell'amicizia

 L'amicizia, come ogni bene prezioso , ha le sue regole.
HO PROVATO A BUTTARNE GIU' 10, UNA SORTA DI 10 COMANDAMENTI, CHE MI PAIONO ESSENZIALI :
1) l'amicizia richiede reciprocità : per essere amici bisogna essere in due e volerlo con la stessa intensità.
2) l'amicizia presuppone l'uguaglianza. Infatti quando ci si sente amici ci si trova immediatamente sullo stesso 
   piano. Nell'amicizia, senza neanche dirlo, ci sono stessi diritti e stessi doveri.
3)l'amicizia richiede lealtà: non si tradisce un amico. Quando viene a mancare la lealtà l'amicizia finisce.
4)l'amicizia richiede anche discrezione, perchè ad un amico si raccontano fatti che non osiamo raccontare ad 
   altri. E ci si sente traditi se quello che crediamo nostro amico va a spifferare tutto in giro.
5)l'amicizia alle volte vuol dire dimenticare se stessi per dare una mano all'amico che è in difficoltà o è triste.
6) l'amicizia , anche se è un rapporto privilegiato fra due persone, è apertura agli altri. Non è amicizia   autentica  quella che lega in modo eccessivo due persone escludendo il rapporto con gli altri.
7) l'amicizia presuppone il disinteresse: l'amicizia interessata per procurarsi dei vantaggi o dei benefici è la peggiore forma di amicizia e non merita neppure questo nome.
8) l'amicizia presuppone la sincerità.
9) l'amicizia non è senza problemi: perciò deve essere coltivata come un fiore perchè non diventi secca o appassita.
10) l'amicizia deve ricercare il buono e il vero: se sai che un tuo amico compie azioni non buone o inganna gli altri, devi farglielo presente, anche a costo di rompere l'amicizia. Infatti l'amicizia è un grandissimo bene, ma più grande è la verità. Diceva Aristotele:" Platone è mio amico, ma la verità è ancora più mia amica."
                MICHELE GENISIO

QUARESIMA

Salire sul monte  e vedere la Bellezza di Dio, non l'estetica ma la Bellezza.

mercoledì, marzo 23, 2011

Ridere

"La comicità nasce da un modo di guardare le cose, dalla visione fortunata e miracolosa anche dell'ombra delle cose stesse e del loro contrario; perciò considero la comicità una forma molto alta di espressione soprattutto quando scaturisce dal rovesciamento di esperienze che ti conoscono profondamente, ciò vale per la malinconia, per la tristezza, per l'infelicità la cui risata è il salto mortale dell'acrobazia!"
   Anna Marchesini

giovedì, marzo 10, 2011

ELOGIO della LENTEZZA

C'è una telefonata che io faccio ogni tanto il giovedì sera che mi riempie il cuore.
Prima di tutto perchè telefono ad una mia carissima amica  che abita fuori Genova  e secondariamente perchè è una telefonata "lenta"cioè non abbiamo nessuna fretta e ci raccontiamo le nostre vite senza il pensiero di riattaccare velocemente perchè qualcos'altro incalza. Questo ci fa del bene ed è un regalo che ogni tanto sia io che lei ci concediamo.
Patisco invece tantissimo le frequentazioni "di corsa".Più prendo età e più intimamente non sopporto quello sfiorarsi frettoloso dandosi appuntamenti che non verranno mai per parlarsi un po' con calma, per confidarsi e confrontarsi con tutto il tempo che ci vuole.
Mi sembra che abbiamo relegato tutto questo agli studi degli specialisti dove comunque dopo un'ora scatta la tariffa e c'è un'altra persona che dovrà entrare (pagando).
Ancora esistono sacerdoti e lo testimonio che sono disposti ad ascoltare gratis e per tempi anche lunghi le storie,i problemi ,le gioie
dell'umanità,ma non so ancora per quanto tempo questo possa accadere .
Mi inchino alla lentezza dei rapporti ed è per me un vero dolore sentirmi morire le parole in bocca perchè non c'è "tempo" e la persona che parla con me o me stessa  abbiamo premura e siamo già protesi verso "altro".Il piacere,la gioia di parlare con un amico o un parente o un figlio o un marito, riesce così a tramutarsi anch'esso in un impegno gravoso da affrontare ( mi tocca, devo,mi sento obbligato, e non più che bello!)
Anche questo è consumismo e il suo contrario è fermarsi e far sì che quel dialogo  quelle parole diventino attimi di Eternità.

mercoledì, febbraio 23, 2011

FIATO ALLE TROMBE

Ho affrontato la sua visione con diffidenza, non mi convinceva nè la trama nè il titolo del film (per me il titolo è molto importante), e dopo circa due ore mi sono ritrovata con le lacrime agli occhi e la convinzione che fosse uno dei film più belli che avevo mai visto.
La storia di Giorgio VI( padre dell'attuale regina Elisabetta), re balbuziente,riguarda un po' la storia di ognuno di noi.
Perchè, tranne i perfetti..., ognuno di noi ha dei piccoli o grandi handicap che impediscono a volte  di tirare fuori la voce,  di dar fiato a desideri e speranze, di parlare, di spiegarsi, di mostrarsi nella propria unicità, di dire quella parola che solo noi possiamo dire.
Non tutti devono tenere un discorso alla Nazione,ma ognuno nel suo piccolo ha discorsi da fare che a volte non fa o "balbetta".
Blocca di più aver paura della propria ombra che l'ignoranza e già dai tempi della scuola abbiamo visto compagni che non studiavano  ma sapevano" vendere benissimo la propria merce",mentre altri si massacravano sui libri e rimanevano completamente zitti e sconfitti di fronte a prof. duri e autoritari.
Poi nel corso di ogni vita ci sono stati giorni importanti in cui fare o non fare un discorso stabiliva la differenza tra l'agire e il subire.
Quando bisogna difendere la propria dignità di fronte ad un sopruso,
ad una prepotenza; quando bisogna dire qualcosa ad un figlio perchè una situazione non può andare avanti così; quando un'amicizia alla quale si tiene tanto vacilla,quando un amore delude o ferisce, quando si fa parte di un gruppo  e si sente che la propria spontaneità e schiettezza viene soffocata...
Allora è il momento del " DISCORSO DEL RE'."

martedì, febbraio 01, 2011

MAESTRO DI PERFEZIONE

C'era una volta un uomo che voleva diventare perfetto, così andò in un tempio buddista  per cercare un maestro che lo aiutasse.
Appena lo trovò gli chiese:" Maestro se medito quattro ore al giorno, quanto tempo impiegherò a trascendere le mie sofferenze e arrivare alla perfezione?"
Il maestro rispose:" Se mediti quattro ore al giorno forse ci metterai 10 anni"
Pensando che poteva fare di meglio , l'uomo allora disse:"Mestro se medito otto ore al giorno quanto impiegherò a trascendere?"
Il maestro lo guardò e disse:" Se mediti otto ore al giono forse ci vorranno 20 anni"
" Ma come mai se medito di più ci metterò più tempo?" chiese l'uomo.
Il maestro rispose:" Non sei qui per sacrificare  la tua gioia e la tua vita. Sei qui per essere felice e amare. Se il meglio che puoi fare sono due ore di meditazione e invece ti sforzi di meditare otto ore , ti stancherai,non capirai il senso di ciò che stai facendo, non ti godrai la vita. Fai del tuo meglio e forse scoprirai che indipendentemente da quanto mediti, puoi vivere, amare ed essere felice."

FAI SEMPRE DEL TUO MEGLIO

 In qualunque circostanza, fate sempre del vostro meglio, nè di più, nè di meno.
Ma ricordate che il vostro meglio non è mai lo stesso, può cambiare da un momento all'altro. Tutto è vivo e cambia continuamente, così a volte il vostro meglio sarà di alta qualità e altre volte no.
Quando vi svegliate freschi e riposati al mattino, il vostro meglio sarà diverso da quando siete stanchi e assonnati.
Quando siete in buona salute anzichè malati, o sobri anzichè ubriachi, il vostro meglio avrà gradi diversi. Lo stesso vale se vi sentite  felici, amati oppure sconvolti, irritati o gelosi.
Nella vita quotidiana il vostro meglio può cambiare da un momento all'altro, da un'ora all'altra, da un giorno all'altro.
Cambierà anche nel corso del tempo.
Senza preoccuparvi della qualità, continuate comunque sempre a fare del vostro meglio, nè di più nè di meno.
Se cercate di fare di più,impiegherete più energie del necessario e alla fine il vostro meglio non vi sembrerà comunque abbastanza.
Cercando di strafare svuotate il corpo di energia, andate contro la vostra natura e ci metterete più tempo per raggiungere la meta.
Ma se fate meno di quanto potreste, vi sentirete frustrati, vi giudicherete e aprirete la porta al senso di colpa e ai rimpianti.
Fate soltanto del vostro meglio in ogni circostanza. Non importa se siete stanchi o malati,se fate davvero del vostro meglio vi sarà impossibile giudicarvi. Se non vi giudicate non avrete sensi di colpa e non vi punirete.
                                Miguel Ruiz.

domenica, gennaio 16, 2011

4 FASI

Dapprima impariamo,
poi insegniamo,
poi ci ritiriamo e impariamo a tacere
e nella quarta fase
dobbiamo imparare a mendicare.
     Cardinal Martini

mercoledì, gennaio 05, 2011

MAGNIFICAT della FAMIGLIA

L'anima nostra magnifica il Signore,
e noi esultiamo in Dio nostro salvatore.
Egli ha rivolto il suo sguardo
alla povertà del nostro amore.
Ora tutti potranno vedere la sua potenza
che trasforma il nostro cammino.
Grandi meraviglie ha fatto per noi il Signore,
ha ricolmato di beni la nostra vita:
ci ha donato una famiglia in cui crescere,
ha posto al nostro fianco guide sagge e gioiose,
ci ha fatto incontrare amici sinceri.
La Sua misericordia ci risolleva dalle debolezze,
il Suo perdono vince la grettezza del cuore.
La Sua parola rischiara l'incertezza dei nostri passi.
Egli sostiene la nostra speranza,
ci offre una comunità in cui servire.
Grande è il Signore che ci ha donato questo amore
e resterà come testimone della nostra unione,
perchè essa sia forte, fedele, feconda.
Egli non ci lascerà soli.
L'anima nostra magnifica il Signore,
nostro Salvatore. Amen.


mercoledì, dicembre 22, 2010

Natale 2010

Che ce ne facciamo di un neonato?
Siamo seri,anche spietati volendo, ma onesti.
Lo volete davvero un Dio così?
Ma come:noi cerchiamo un Dio muscoloso, onnipotente, capace di risolverci i problemi, un Dio che prende le nostre difese,che sistema i nostri guai e ci troviamo di fronte a un neonato bisognoso di tutto?
Non so che farmene di questo Dio!
Mi crea guai!
Mi suscita imbarazzo!
Chiede,
invece di dare !
Credetemi amici: quel neonato dalla pelle arrossata che cerca il seno acerbo della madre ci scuote dalle fondamenta, rade al suolo ogni nostra idea di Dio.
A chi sarebbe venuto in mente di inventarsi la storia di un Dio bambino?
E un bambino che nasce da una coppia di poveri?
In un paese occupato?
Ma dai!
L'incarnazione ci raggela, perchè dice chi è veramente Dio.
Un Dio che ama la vita fino a volerla condividere.
Un Dio che accetta la sfida di spogliarsi della propria divinità per condividere ogni istante con l'uomo.
Dio diventa uomo per salvare l'uomo.
Dio diventa uomo perchè l'uomo diventi Dio.
Dio diventa uomo perchè l'uomo,infine ,impari ad essere uomo.


Paolo Curtaz

venerdì, dicembre 17, 2010

SULL'AMICIZIA 2

"Amico mio, accanto a te non ho nulla di cui scusarmi, nulla da cui difendermi, nulla da dimostrare: trovo la pace".

Antoine de Saint Exupery

SULL' AMICIZIA 1

A cadere ci si riesce anche da soli, ma per rialzarsi ci vogliono le mani di un amico.

(proverbio yiddish)

martedì, dicembre 07, 2010

SOTTRARSI

Qui la parola non è intesa come scappare, negarsi, non partecipare, ma bensì come lasciare spazio, lasciare che qualcosa o qualcuno irrompa, non sostituirsi mai ad un altro nelle sue responsabilità, mettersi un po' da parte affinchè accadano eventi.
Non è semplice.
Parlando con una cara amica del rapporto con i figli ormai grandetti, abbiamo convenuto che a volte serve di più sottrarsi che addizionarsi.

martedì, novembre 30, 2010

LA FAMIGLIA

Promuovere la famiglia significa sottolineare che si tratta di un'istituzione che ha una sua forza intrinseca, che non è data dall'esterno, o da chissà dove.
La famiglia ha una sua forza e bisogna che questa forza sia messa in rilievo, che quindi appaia la bellezza, la nobiltà, l'utilità, la ricchezza, la pienezza di soddisfazioni di una vera vita di famiglia.
Bisognerà che la gente la desideri, la gusti, la ami e faccia sacrifici per essa.

16 marzo 2007 Card. Martini


Prima di ogni incontro di "preparazione al matrimonio" con i fidanzati della nostra parrocchia, mi chiedo cosa significano per me queste parole, mi chiedo se posso essere una testimone credibile, mi chiedo se sono felice di essere sposata e se ho reso felice . Poi vado, con la timidezza che da sempre mi fa compagnia, dopo essermi perdonata per le inevitabili sbavature e inciampi sul campo, vado a condividere con ragazzi e ragazze che sento un po' come figli, 30 anni di vita. E' un'esperienza bellissima !

lunedì, ottobre 11, 2010

TRISTANO E ALLEGROTTA

E' difficile spiegare la magica alchimia che si sprigiona in una coppia quando uno dei due vive un periodo un po' difficile (nel nostro caso è per motivi di lavoro).
C'è una specie di legge di compensazione : da una parte pensieri che preoccupano, dall'altra trovare spunti di "scemenze buffe " dappertutto; da una parte solido realismo, dall'altra speranza basata su sensazioni forse un po' naif; da una parte pessimismo intelligente, dall'altra tentativi di ottimismo illuminato,insomma una specie di gioco di squadra che tende ad aiutarsi nel cammino. E' così che si vive giorno dopo giorno verso il meglio.

lunedì, settembre 13, 2010

CI SEGUIAMO DA SOLI

Domenica di luglio, Messa delle 11 in un paesino sperduto dell'entroterra ligure :un gruppo numeroso di giovani famiglie (con parecchi bambini) anima la celebrazione suonando la chitarra e cantando in un atmosfera molto semplice e gioiosa.(Non davano l'idea di aver fatto tante prove)
All'uscita saluto un gruppetto di loro, conoscenti di vecchia data,e chiedo notizie sulla "sorpresa" di quella Messa.
Mi dicono che si vedono regolarmente ogni 15 giorni circa,che leggono qualche scritto spirituale e lo commentano insieme,mi dicono anche che sono amici fra di loro.
Alla mia domanda :"Chi vi segue?", la risposta è immediata e verace:"Ci seguiamo da soli".
Come potrebbero fare altrimenti, visto che il parroco è molto anziano e malato? (non sta letteralmente in piedi; celebra Messa da seduto).
In una Chiesa gravemente in crisi ecco la base che va avanti con perseveranza e gratuità. Lo sapete che mi sono commossa?

martedì, luglio 06, 2010

mercoledì, giugno 30, 2010

REGALA CIO' CHE NON HAI

Occupati dei guai,
dei problemi del tuo prossimo.
Prenditi a cuore gli affanni,
le esigenze di chi ti sta vicino.
Regala agli altri la luce che non hai,
la forza che non possiedi,
la speranza che senti vacillare in te,
la fiducia di cui sei privo.
Illuminali dal tuo buio.
Arricchiscili con la tua povertà.
Regala un sorriso
quando hai voglia di piangere.
Produci serenità
dalla tempesta che hai dentro.
"Ecco, quello che non ho, te lo do".
Questo è il tuo paradosso.
Ti accorgerai che la gioia
a poco a poco entrerà in te,
invaderà il tuo essere
diventerà veramente tua
nella misura in cui
l'avrai regalata agli altri.

Alessandro Manzoni


PENSAVO L'AVESSE SCRITTA MADRE TERESA DI CALCUTTA QUESTA POESIA-PREGHIERA CHE MI E' ARRIVATA OGGI DA UN AMICO E INVECE L'HA SCRITTA IL MANZONI ! SORPRESA!!

giovedì, giugno 17, 2010

DENARO

In questi giorni di mondiali di calcio ecco ricomparire le polemiche sui compensi ai giocatori: è vero, è scandaloso che guadagnino quelle cifre!
Ma è anche vero che i dentisti guadagnano troppo: è vergognoso che per rimettere a posto una bocca alcuni di loro facciano dei preventivi di 20.000 euro e te li presentino col sorriso, senza vergognarsi almeno un po' quando ti dicono che il materiale usato è tale e così nobile da giustificare il compenso.
E' anche vero che gli stilisti guadagnano troppo: è vergognoso che vengano esposti vestiti dai marchi famosi che costano l'ira di Dio.
E' anche vero che i primari guadagnano troppo: riferisco un episodio appena accaduto ad una mia conoscente.
Un'anziana signora prende l'appuntamento in uno studio privato di un famoso ortopedico, il suddetto si presenta con un'ora di ritardo; la signora entra, mostra i raggi e la risonanza magnetica che il professorone guarda un attimo e poi dice: "Bisogna operare (protesi al ginocchio), non si può fare altro, la metto in lista, sarà fra sei mesi. Sono 170 euro, grazie. Da quando la signora è entrata sono passati cinque minuti e fuori c'è il corridoio pieno di pazienti che aspettano di entrare per poi uscire dopo cinque minuti e aver lasciato al luminare altri 170 euro a testa.
Ma queste cose, queste realtà non gridano vendetta al cospetto di Dio e degli uomini?

DOPO

"Solo dopo che l'ultimo albero sarà stato abbattuto. Solo dopo che l'ultimo fiume sarà stato avvelenato.Solo dopo che l'ultimo pesce sarà stato catturato. Soltanto allora scoprirai che il denaro non si mangia."

Profezia degli indiani Cree

martedì, giugno 01, 2010

DIETRO LICEO DAVANTI MUSEO

Prendo spunto dal divertentissimo racconto di una mia cugina (siamo tutti molto ironici in famiglia), che è stata invitata al 50esimo compleanno di una sua amica e che ha incontrato li' alcune fanciulle non propriamente in fiore agghindate come delle 25enni. Mi raccontava che guardandole dal lato B, con vestitini adatti all'occasione, con capelli freschi di parrucchiere, magari ben tirati con la piastra (pare sia molto trend), ci si immaginava una verde età.
Quando poi le stesse si voltavano dal lato A,magari anche un po' improvvisamente , c'era da prendersi un bel" ressatu"(parola genovese che significa spavento con saltello).
Rughe,pappagorge cadenti, trucchi pesanti, palpebre prolassate, abbronzature finte, insomma uno sfacelo.
DIETRO LICEO, DAVANTI MUSEO.
Ma perchè noi donne siamo così sceme?Me lo chiedo in generale e me lo chiedo anche in particolare. Ma perchè dobbiamo mascherarci? Per far contenti gli uomini? O per fare la gara con altre donne? Perchè?

domenica, maggio 30, 2010

VIAGGIARE

Il mondo è un libro
e chi non viaggia
ne legge solo una pagina.

Sant'Agostino

giovedì, maggio 27, 2010

PEDRO IRINA ANNA

Mi porto nel cuore tre volti dalla recente vacanza nel Mar Baltico.
Non ho visitatato soltanto delle città bellissime,non ho visto solo chiese, monumenti, musei, parchi, canali, piazze, castelli; ho anche conosciuto delle persone.
Pedro è giovanissimo e per questo potrebbe essermi figlio e forse proprio per questo mi ha colpito:fa il cameriere sulla nave MSC ,lavora circa 14 ore al giorno tutti i giorni,sicuramente si guadagna dei bei soldini che manda a casa sua in Brasile. Ha un visino stanchetto ma sorride sempre mentre ci serve a tavola. Sono mesi e mesi che è imbarcato e secondo me sono mesi e mesi che non scende mai a terra ; ci parla del suo paese con nostalgia,ci dice che lui sarebbe insegnante d'inglese,ma che per il momento fa questo altro lavoro.

Irina è la guida che ci porta a visitare Tallin. E' bionda, minuta, penso quarantenne o forse di più.
Ci svela dolcemente gli angoli di questa città bomboniera ricca di casette di legno colorate , ci parla di questo popolo un po' triste, dell'inverno lunghissimo e terribile, ci fa notare nei parchi la gente che prende il sole sdraiata dappertutto: è un bisogno fisico che hanno,è il bisogno di luce .
Conosce abbastanza bene l'italiano e sorridendo dice che ha avuto qualche amore italiano che le è rimasto per sempre nel cuore.
Mi fa tenerezza quando tornando col pulman verso la nave ha paura di essere sgridata per il nostro ritardo sulla tabella di marcia. Ma sgridata da chi ?E quanto la pagheranno per fare quel lavoro? Dolce Irina con le sue scarpe col tacchetto non propriamente comode per camminare veloci con dei turisti fotografanti.

Anna è una ragazza pienotta , sorridente e pacata, molto esperta di San Pietroburgo.
Nella comitiva sul nostro pulman deve fare i conti con i soliti cafoni maleducati che fotografano col flesch quando lei dice venti volte che non si può, che toccano i mosaici dell'Ermitage quando lei si è raccomandata di non toccare nulla , che si perdono per strada costringendo gli altri ad aspettarli rubando tempo alle poche ore che abbiamo a disposizione per visitare una città così bella e grande.
Anna è di casa all'Ermitage si intuisce da come si muove per quelle enormi stanze,per come ci fa saltare alcune opere portandoci attraverso scorciatoie a vedere quello che per lei è il "meglio",per come ci spiega ,per come si appassiona, per come ci invita a tornare in altre occasioni a godersi con più calma il Museo più bello del mondo.

martedì, maggio 25, 2010

FIABE (da il brutto anatroccolo)

"Non importa che sia nato
in un recinto d'anatre,
l'importante è essere uscito
da un uovo di cigno."

Hans Christian Andersen

E il navigar mi è dolce in questo mare

Appena tornati da una bellissima crociera nel mar Baltico per vedere alcune delle capitali del nord: Stoccolma, Tallin, San Pietroburgo, Copenaghen e Amburgo.
Entusiasmante!!!
Per una come me che non non è mai stata una grande viaggiatrice i preparativi per ogni tipo di partenza sono sempre carichi di una base di ansia:i bagagli, la nube che un giorno sì e uno no rompeva con il suo via vai, l'aereo che non è il mio preferito mezzo di trasporto ecc ecc. Conoscendomi ormai da 57 anni so anche che una volta partita io sono capace di dimenticare tutto e tutti ed entrata dentro il viaggio non vorrei più tornare.E così è stato come un copione che sempre si ripete.
Veramente mi ci vuole una spinta vigorosa per partire ma poi sempre il viaggio per me diventa così naturale e bello e incantato e arricchente e vivace e occasione di crescita
che è dura uscirne. Alice nel paese delle Meraviglie non sarebbe più tornata e il navigar è stato veramente dolce in quel mare .

lunedì, maggio 10, 2010

28 ANNI FA


Era una bellissima giornata di Primavera e mentre con dei dolorini mi avviavo verso l'ospedale, ricordo di aver notato come tutto intorno fosse fiorito e mi parve di buon auspicio.
Due ore dopo era nata portando nella mia vita in quel momento una grande felicità, di quelle felicità allo stato puro che poche volte si sperimentano così intense e complete .

sabato, maggio 08, 2010

Un'obiezione ingiusta

" Quando il dolore, il bisogno, le difficoltà bussano alla nostra porta, la preghiera sgorga più facile e immediata.
Nel mio ministero molte volte ho ascoltato l'obiezione che la preghiera fatta in stato di necessità non è autentica perchè "interessata"!
E' UN'OBIEZIONE INGIUSTA.
Dimentica l'esempio di Cristo che mai nella sua vita terrena, ha biasimato la preghiera dei malati e dei sofferenti: di coloro che si rivolgevano a lui sulla spinta dell'afflizione".

Da "Camminare nelle vie dello Spirito" del Cardinale Angelo Bagnasco

Allora non soltanto la contemplazione, non soltanto l'adorazione, non soltanto le alte vie dell'ascesi, ma anche un chiedere, perchè stiamo male, è gradito al nostro Papà proprio perchè cosi' lo trattiamo da papà.

venerdì, aprile 16, 2010

PULIZIA

Non passa giorno che non si aggiunga dolore a dolore, delusione a delusione,rabbia a rabbia,schifo a schifo.
Parlo delle notizie terribili riguardo ai "preti pedofili".
Per me che sono nata e cresciuta nella Chiesa,per me che amo la Chiesa e vorrei solo sentire" buone notizie" che la riguardano, sono giorni tristi.
Non si può negare che tanto marcio che sta affiorando è prorprio vero, nessuna invenzione mediatica, nessun complotto.
Eppure, proprio sull'onda delle attuali emozioni,a volte mi viene un pensiero: penso ad Assisi nel 1200 e ad un ragazzo di nome Francesco, un rivoluzionario, che ha saputo rinnovare dall'interno quella stessa Chiesa che non se la passava poi così benissimo neanche allora.
Parole come Povertà, Umiltà, Fraternità erano state dimenticate e c'è voluto un Francesco vestito di sacco, per farli vergognare.
Come lui tanti altri sono nati e vissuti per portare boccate d'aria pura.
E allora FACCIAMO PULIZIA! Veramente , onestamente FACCIAMO PULIZIA!
Ne resteranno 10 di preti in gamba? Ripartiamo da quei 10.
Ne resteranno 5 di sani? Ripartiamo da quei 5.
Ne resteranno 3 di persone per bene? Ripartiamo da quei 3.
Ne restera uno di cui fidarsi? Ripartiamo da quell'uno.
Devo dire che ho speranza ne esistano più di 10 perchè per esperienza personale mia piccola e limitata ne ho conosciuto più di 10 meravigliosi e lo testimonio.
Comunque sia FACCIAMO PULIZIA! Prima di tutto nella Chiesa che più di tutti ci scandalizza e poi a seguire con la stessa fermezza nello sport, fra i medici, fra gli psicologi,fra i registi, fra gli insegnanti, fra gli avvocati ,fra i politici ecc ecc (ognuno aggiunga le categorie che crede).
E CHE SIA ANCORA PRIMAVERA!!!

sabato, aprile 10, 2010

HO SCELTO

Alla nostra età è "purtoppo" normale accompagnare nell'ultimo viaggio i propri genitori.
Quest'estate a luglio mi è toccato accompagnare il mio papà e da allora altri papà e mamme di amici che sono andata a salutare per l'ultima volta.
Oggi sono andata al funerale di Armando .
Non mi aspettavo però che questo funerale diventasse una "meditazione " sul Sacramento del Matrimonio.
Poche parole scritte da quest'uomo che sono state ricordate dal sacerdote durante la funzione.
Poche parole perchè Armando era un uomo che non amava parlare tanto.
Le parole sono queste:"Ho scelto di essere un marito e un padre. Questo ho fatto per tutta la vita, niente altro."
Il sacerdote non ha commentato , solo ha rimarcato l'espressione HO SCELTO e l'ordine delle cose scelte: MARITO e PADRE.
Grazie Armando.

SABATO COOP

Stamattina sabato un po' fuori dell'ordinario; Enzo lavora nel fine settimana e quindi sono sola ad occuparmi delle varie incombenze tipiche appunto del fine settimana.
Incomincio la mia giornata con una prima lavatrice ( prima di sera ce ne sarà un'altra vista l'altezza raggiunta dalla stratificazione dei panni sporchi in bagno),una veloce stiratina a qualche maglietta, cambio lenzuola, ritiro e piegatura della biancheria stesa ieri, un orlo da fare in un paio di jeans,veloce passata in cucina ed ora ... sono pronta per la COOP.
La COOP il sabato è il mio incubo ad occhi aperti perchè è sempre straripante di folla e non ci si gira bene tra i banchi, nè si arriva velocemente alla cassa dove le code sono sempre in agguato.
La COOP in verità è sempre stata il mio incubo:amo i piccoli negozi dove ci si conosce, si fanno quattro chiacchiere, si instaurano rapporti umani. Odio tutto ciò che è massa che si accalca, i grandi magazzini, le grandi palestre, i grandi eventi, le grandi sale cinematografiche, ecc.
Però avendo una famiglia numerosa alla COOP si risparmia e quindi ...si va una volta alla settimana.
Sono 3o anni che vado alla COOP, prima sposina, poi con le pance, poi con i figli piccoli infilati dentro i carrelli, poi, poi, poi...
Chissà perchè stamattina mentre di malavoglia mi avviavo verso quello che pare sia diventata quasi un'abitudine -dovere ( cosa non si fa per risparmiare!) ,mi sono ricordata delle parole che ci ha detto il nostro cardinale Angelo Bagnasco in visita nel nostro vicariato di Sampierdarena.

" La vita non è una fibrillazione continua ma è anche ripetizione delle stesse cose, ripetizione dei piccoli gesti quotidiani, ripetizione motivata per giorni e per anni..."

OK OK anche la COOP fa parte di tutto questo, come la lavatrice e stirare e stendere e cucinare e rifare i letti e, e, e... Fare cose ordinarie in modo straordinario , già 2ooo anni fa così viveva una piccola famiglia a Nazareth e così vivono tanti nella semplicità dei giorni senza far notizia.

venerdì, aprile 02, 2010

Energia Positiva















Signore,mio unico Dio e Salvatore,
pregare non è dire preghiere,
pregare è rotolare
nel buio della tua luce
è lasciarsi raccogliere
è lasciarsi parlare
è lasciarsi tacere da te.

Pregare sei tu che preghi
Tu che respiri
Tu che ami
E io mi lascio amare da te.

Pregare è un prato d'erba e tu
ci passi sopra.

(veglia di preghiera del giovedì santo)

lunedì, marzo 29, 2010

ODIARE E' UNA FREGATURA

Mia madre ci ha sempre detto:"Non dovete coltivare l'odio, il rancore, la rabbia, la rivalsa."E' una persona profondamente religiosa e di fede ma non lo diceva per motivi religiosi o perchè non stesse bene comportarsi così.
Lo diceva per un motivo che io definirei utilitaristico ma che in realtà è qualcosa di molto più grande.
Diceva che odiare è una fregatura.
Perchè l'odio è un sentimento talmente forte e potente che si mangia qualunque altra cosa. Se la mattina vi svegliate con un pensiero di rabbia, quello si è mangiato la vostra giornata. Vi ucciderà qualunque possibilità di divertirvi, di costruire, di pensare, di innamorarvi,di appassionarvi per qualche cosa. E quindi sarà una fregatura.
Quando siamo diventati più grandi mia madre ci ha detto:" Ricordatevi una cosa:
ogni mattina che vi sveglierete e sarete rancorosi, quella mattina avranno vinto i terroristi, perchè anche quel giorno avranno dettato loro lo svolgimento della vostra giornata.
Se voi siete allegri e pensate di farvi la vostra vita,non fate un torto a vostro padre che è stato ammazzato. Secondo voi vostro padre sarebbe contento di vedere che i suoi figli sono tristi e rabbiosi? No! Sarebbe felice di vedere che non sono prigionieri della rabbia."

Mario Calabresi all'Arsenale della Pace Università del Dialogo ( SERMIG TORINO)

IL PERDONO

"Non è come premere l'interruttore per passare dal buio alla luce.
Ci sono momenti in cui si va avanti e momenti in cui si va indietro: ricordi che tornano con cui fare i conti.
E a volte ci si mette davvero tanto tempo ...Non è una passeggiata...
Credo che la società attuale strombazzi troppo il concetto di perdono,diventato una cosa un po' mediatica.Ci sono quelle scene allucinanti nelle quali si vede il giornalista che va sotto il naso di uno a cui cinque ore prima è stato ammazzato un parente a chiedere :-Ma lei perdona?-
Cosa significa "perdona" cinque ore dopo?
Queste domande fategliele 15 anni dopo!
Io diffido delle persone che parlano del perdono troppo pubblicamente.
Perche' il perdono è un cammino privato. E' talmente intimo e delicato che quando se ne parla si rompe , si sfilaccia.
E' un percorso che una persona fa nella propria vita, un percorso anche con se stesso.
Non sono cose che si possono definire,è un cammino molto personale che è inutile divulgare. "

Mario Calabresi all'arsenale della Pace per il quarto incontrodella Università del Dialogo ( SERMIG Torino)

venerdì, marzo 26, 2010

Senza parole

Se non ottenni frutti ne valse la pena per i fiori.

Se non ottenni fiori ne valse la pena per l'ombra.

Se non ottenni ombra ne valse la pena per la volontà di seminare.

Anonimo

venerdì, febbraio 19, 2010

Un vaso di maionese e due birre

Un professore, prima della sua lezione di filosofia, aveva sistemato degli oggetti davanti a sè.
Senza dire una parola, all'inizio della lezione, prese un enorme vaso di maionese vuoto e cominciò a riempirlo con palline da golf. Poi chiese ai suoi studenti se il vaso fosse pieno. Tutti risposero che lo era. Allora il professore prese una scatola di sassolini, ne versò il contenuto nel vaso e lo scosse leggermente...I sassolini rotolarono negli spazi vuoti,tra le palle da golf.
Quindi chiese nuovamente ai ragazzi se il vaso fosse pieno.
Furono tutti d'accordo nel dire che lo era.
Il professore allora prese un sacchetto di sabbia e lo versò nel vaso.Naturalmente la sabbia riempi' tutto il restante spazio. Chiese ancora una volta se il vaso fosse pieno e gli studenti tutti in coro risposero di si'.
Allora il professore estrasse due birre da sotto la cattedra e ne versò l'intero contenuto nel vaso.
Gli studenti risero.
"Ora voglio che voi riconosciate che questo vaso rappresenta la vostra vita. Le palle da golf sono le cose importanti: la vostra famiglia , i vostri figli, la vostra salute, i vostri amici, le vostre passioni. Se tutto il resto andasse perso e solo esse rimanessero, la vostra vita sarebbe ancora piena. I sassolini sono le altre cose che hanno importanza, come il vostro lavoro, la vostra casa e la vostra macchina; la sabbia è tutto il resto, le cose di poca importanza.
Se voi mettete la sabbia nel vaso per prima- continuò- non c'è posto per i sassolini e le palle da golf. Lo stesso succede nella vita.
Se sprecate tutto il vostro tempo e le vostre energie nelle cose di poco conto non avrete mai posto per le cose che sono davvero importanti per voi. Fate attenzione alle cose che minacciano la vostra felicità. Passate tempo con i vostri figli. Passate tempo con i vostri genitori. Passate tempo con il vostro amore. Siate vicino a chi ha bisogno di voi Dedicate tempo ai controlli medici. Portate vostra moglie fuori a cena. Prendetevi prima cura delle palle da golf, stabilite le vostre priorità.Il resto è solo sabbia."
Una ragazza alzò la mano e chiese che cosa rappresentasse la birra.
Il professore sorrise e disse :"Mi fa piacere che tu l'abbia chiesto. La birra ti dimostra solo che,per quanto la tua vita ti possa sembrare piena, c'è sempre posto per bere una birra con un amico".

PAROLE SANTE PAROLE SANTE NON SO CHI LE HA SCRITTE MA PAROLE SANTE.

giovedì, febbraio 18, 2010

DIGIUNARE

Spirito Santo che hai condotto Gesù nel deserto, dove ha digiunato per 40 giorni e 4o notti, aiutaci, in questo tempo di Quaresima,a DIGIUNARE:
dal lamentarsi
dal mormorare
dal criticare
dalle parole inutili e velenose
dalle malignità
dalle insinuazioni
dai sospetti malevoli e maliziosi
dalle inerzie
dalle pigrizie
dai cibi abbondanti
dalla TV
dal PC
dalle curiosità
dai rimandi
da cose superflue
dal bere cose diverse dall'acqua
dal prendere più caffè
da telefonate non necessarie
da spese inutili
da visite inopportune
da parlare di sè per vanagloria
da invidie
da gelosie
da sogni vanitosi
da risentimenti
da disimpegni
da relazioni possessive
da amicizie pericolose
da discorsi e battute superficiali
da relazioni esclusive ed escludenti
dal far convergere l'attenzione su di me
dal disordine
dalla loquacità dispersiva
dai giudizi spietati e cattivi
dal troppo attivismo a scapito della dimensione di preghiera
dalla maldicenza
dai pettegolezzi
dalle evasioni deresponsabilizzanti
dalle bugie
dai falsi bisogni.

giovedì, febbraio 11, 2010

Lourdes

Donna dell'Attesa e madre di Speranza
ora pro nobis
Donna del sorriso e madre del silenzio
ora pro nobis
Donna di frontiera e madre dell'ardore
ora pro nobis
Donna del riposo e madre del sentiero
ora pro nobis

Ave Maria Ave
Ave Maria Ave

Donna del deserto e madre del respiro
ora pro nobis
Donna della sera e madre del ricordo
ora pro nobis
Donna del presente e madre del ritorno
ora pro nobis
Donna della terra e madre dell'amore
ora pro nobis

Ave Maria Ave
Ave Maria Ave

lunedì, febbraio 01, 2010

Colloquio con una professoressa

ANNO 2008
Colloquio con una professoressa d'inglese in un'istituto tecnico della nostra città' frequentato da mio figlio .
Mi presento e dico il nome del ragazzo, so che non va bene in questa materia e quindi sono pronta a sentire un giudizio non buono, ma mai mi sarei aspettata le parole stizzite che escono dalla bocca di quella signora:" Dire .....( e qui c'è il nome di mio figlio) o dire IL NULLA è la stessa identica cosa".
Sono passati due anni da quel colloquio,non l'ho ancora dimenticato...
Non ho mai più incontrato quella professoressa che nel frattempo ha cambiato scuola ed è andata a porgere il suo sapere ad altri "ragazzi fortunati".
L'episodio si commenta da sè...
Tutta la mia solidarietà a quelle mamme che timidamente si accostano alla "tortura " dei colloqui con i professori perchè in alcuni casi di tortura si parla, tutto il mio affetto per quelle mamme educate e quasi a testa bassa che vanno ad informarsi e si sentono sparare addosso dei giudizi pesantissimi sui loro figli da persone che non conoscono l'arte dell'incoraggiamento, della
speranza in un ragazzo che può sempre cambiare, l'arte dell'aiutare degli adolescenti a crescere, amandoli.

Lettera da una professoressa

"I fili del destino a volte si incrociano con le ragioni del cuore; a volte no,e noi lo sappiamo bene.
Oggi c'è il compimento di un disegno a cui credevo da sempre, per questo oltre che
CONGRATULAZIONI ti dico anche un po' GRAZIE!! "


Questo è il testo di un biglietto che tanto ci ha commosso nel giorno della laurea di mia figlia. E' scritto da una sua professoressa,una persona un po' speciale che ha saputo trasmettere a quella classe di adolescenti un amore smisurato ,una vera passione per la letteratura italiana. Di persone così nella nostre scuole ce ne sono tante, mia figlia ha avuto l'onore e la fortuna di incontrarla. Anche questo è un dono della vita .Grazie!!


lunedì, gennaio 04, 2010

Cara mamma

"Cara Mamma
io prendo tutto da te,
Totalmente.
Io ti prendo per madre
e tu puoi avermi come figlio.
Tu sei la grande e io il piccolo,
tu dai
e io prendo.
Cara Mamma!
Sono felice che tu abbia scelto Papà
Voi siete gli unici genitori adatti a me,
solamente Voi.
"

Bert Hellinger