Cara Elena,
sono contentissimo che tu ti sposi e non ho nessun motivo di meravigliarmi o dolermi che tu lo faccia in Comune.
Esser religiosi e essere cristiani è una fortuna, non un obbligo.
Mi può dispiacere che tu non abbia questa fortuna, non che tu compia un atto in armonia con quello che pensi.
Del resto non sei ancora morta nè te nè Erseo e avete tanto tempo davanti a voi per invecchiare, rinfurbire, ripensarci.
Ricevete per ora i miei più affettuosi auguri di felicità terrena e ultraterrena.
DON LORENZO MILANI (alla sorella)
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