mercoledì, agosto 20, 2014

SONO LENTA o SONNOLENTA

Io le cose le capisco sempre un po' dopo, quando gli altri le hanno già (quasi) dimenticate.
In gioventù mi accorgevo sempre in ritardo se un amore finiva e (questo è il colmo), anche se un amore iniziava.
Quando da ragazzina giocavo a bocce con mio zio Luigi e vincevamo,
io me ne rendevo conto sempre con un lasso di tempo dilatato rispetto a chi già esultava a bordo campo e mi ritrovavo con la medaglia simil-oro in mano,  che ancora non avevo realizzato a pieno di  far parte della coppia trionfatrice della serata.
Crescendo, con le prime compagnie,sono stata consapevole di complimenti, di sguardi di ammirazione ma anche di malignità e disaccordi, sempre un po' dopo di quanto avrei dovuto.
Manco di quella sana arguzia e furbizia che in tempo reale ti fa intendere come stanno veramente le cose, ti avverte e a volte ti salva.
Però devo dire che quando una cosa finalmente la capisco,l'ho capita per sempre.



1 commento:

Luigina ha detto...

Apprezzo la tua semplicità e la tua sincerità: il regno dei cieli non è per i furbi, ma per le persone autentiche come te.