venerdì, ottobre 26, 2012

Benvenuti nella mia cucina

Non ho il tacco 12.
Non sono "bon ton".
Non metto vestitini elegantini quando sono ai fornelli.
Non capisco perché in ogni canale tv ci sia un programma sul "cucinare".
Preferisco leggere un libro (non di cucina) piuttosto che passare ore a spignattare.
Non mi piace fare la spesa se non per i contatti umani che sono legati a questa incombenza (tanti incontri, tanta vita, tante amicizie di quartiere).
Non sono di quelle donne che al mattino si alzano già pensando a cosa prepareranno per pranzo o cena.
Spesso apro il frigo e improvviso, a volte 20 minuti prima di metterci a tavola.
Eppure ho allevato tre figli che sono diventati grandi e hanno sempre mangiato, non li ho mai lasciati a digiuno.
Eppure non ho la cameriera.
Eppure sono più di 25 anni che nessuna nonna mi da una mano nella ristorazione domestica.
Eppure mi dicono che faccio dei buoni pranzetti quando mi ci metto.
Eppure oggi ho fatto una torta così buona, ma così buona che mi sono  complimentata da mè medesima.
Insomma sono una "diversamente abile"nel ramo alberghier-familiare e va bene così.

4 commenti:

Luigina ha detto...

Maria Teresa sei formidabile! Sembra che tu abbia fatto anche il mio ritratto di cuoca e casalinga "diversamente abile". Odio fare la spesa, ma mi piace cucinare e improvvisare con quello che ho e fare varianti personalizzate alle ricette tradizionali o imparate da altri. Ho tanti libri di cucina, ma non li sfoglio più da tempo e per il mio compleanno quest'anno mi son regalata il Bimby e sto imparando a convertire i miei piatti forti con questo multielettrodomestico che, se usato bene, sfruttando tutte le sue potenzialità, fa risparmiare tempo e denaro da dedicare ad altre attività piacevoli. Adesso devi darmi la ricetta della tua buonissima torta che magari provo a farla col Bimby col quale i dolci riescono una meraviglia.Ti mando un abbraccio di quelli che sai come premio anche per la tua simpatia e semplicità

Vincenzo Trichini ha detto...

Ebbene conferma anche il marito! Eppure mi ricordo il primo pranzo a casa da sposati. Avrebbe dovuto essere della carne alla pizzaiola, in realtà aveva l'aspetto e la consistenza di una suola secca. Per dire che non conta neanche il punto di partenza...

MariaTeresa ha detto...

Ricetta: Ho preso tutte le pere che avevo in casa (che stavano maturando un po' troppo) circa 1 chilo e le ho sbucciate e tagliate a pezzettini,messe in un contenitore con succo di limone spremuto.A parte ho messo circa 150 gr di farina,200 gr di zucchero di canna, 2 uova,1 bustina di lievito,200gr di burro fuso,noci già sgusciate che avevo in casa un po' di cannella. Ho mixato il tutto,l'ho versato nella tortiera imburrata, l'ho livellato e poi ho versato sopra i pezzetti di pere.Nel cuocere queste vengono inglobate dall'impasto. Circa 30 minuti in forno 180 gradi. E poi zucchero a velo sopra.I circa che ho scritto sono perchè spesso faccio ad occhio.
Conosco il Bimby anche se non ce l'ho. E' meraviglioso!!!Abbracci abbracci.

Luigina ha detto...

Ah! Ah! Bellissimo il commento di Vincenzo. Grazie per la ricetta. Appena sarò in vena e si sarà placata la tempesta che ha investito la mia famiglia, proverò la versione Bimby personalizzata e ti farò sapere. Un abbraccio tra Brescia, Genova, Roma e Barcellona ;)