mercoledì, febbraio 23, 2011

FIATO ALLE TROMBE

Ho affrontato la sua visione con diffidenza, non mi convinceva nè la trama nè il titolo del film (per me il titolo è molto importante), e dopo circa due ore mi sono ritrovata con le lacrime agli occhi e la convinzione che fosse uno dei film più belli che avevo mai visto.
La storia di Giorgio VI( padre dell'attuale regina Elisabetta), re balbuziente,riguarda un po' la storia di ognuno di noi.
Perchè, tranne i perfetti..., ognuno di noi ha dei piccoli o grandi handicap che impediscono a volte  di tirare fuori la voce,  di dar fiato a desideri e speranze, di parlare, di spiegarsi, di mostrarsi nella propria unicità, di dire quella parola che solo noi possiamo dire.
Non tutti devono tenere un discorso alla Nazione,ma ognuno nel suo piccolo ha discorsi da fare che a volte non fa o "balbetta".
Blocca di più aver paura della propria ombra che l'ignoranza e già dai tempi della scuola abbiamo visto compagni che non studiavano  ma sapevano" vendere benissimo la propria merce",mentre altri si massacravano sui libri e rimanevano completamente zitti e sconfitti di fronte a prof. duri e autoritari.
Poi nel corso di ogni vita ci sono stati giorni importanti in cui fare o non fare un discorso stabiliva la differenza tra l'agire e il subire.
Quando bisogna difendere la propria dignità di fronte ad un sopruso,
ad una prepotenza; quando bisogna dire qualcosa ad un figlio perchè una situazione non può andare avanti così; quando un'amicizia alla quale si tiene tanto vacilla,quando un amore delude o ferisce, quando si fa parte di un gruppo  e si sente che la propria spontaneità e schiettezza viene soffocata...
Allora è il momento del " DISCORSO DEL RE'."

3 commenti:

Luigina ha detto...

Lo sapevo Maria Teresa che avrei trovato ancora una volta qui da te un nuovo e profondo spunto di riflessione sul momento che sto attraversando in tutti gli aspetti della mia vita di mamma, moglie, figlia,sorella,nonna,bloggher, credente e penso sia arrivato anche per me il momento del "Discorso del re" nonostante anche a me non attragga né il titolo né la trama di questo film, ma se lo dici tu che ne vale la pena credo proprio che lo guarderò. Ti abbraccio, ti ringrazio e ti auguro una bella serata

MariaTeresa ha detto...

Ciao Luigina, si' a me questo film ha toccato molto.Mi ha smosso delle emozioni che forse tenevo addormentate,mi ha ricordato tanti episodi della mia vita. Certamente il protagonista ha incontrato sulla sua strada un uomo che lo ha aiutato molto,oltre ad avere accanto una moglie sempre incoraggiante.Quindi qualche aiuto ci vuole, nessuno basta a se stesso sempre,
trovare qualche "saggio" che da una mano e ci aiuta a chiarirci è molto molto importante.A volte un amico caro può vedere la' dove noi non vediamo, a volte un sacerdote può dirci quella parola che noi non trovavamo,a volte per qualcuno ci vorrà uno psicologo e a volte noi stessi riusciamo da soli a far quadrare il cerchio.Con pazienza raccogliamo le perle preziose che abbiamo dentro e mettiamocele al collo. Anche io ti abbraccio.

Luigina ha detto...

Ho guardato questo film la settimana scorsa con mio marito e devo dire che le aspettative che hai creato col tuo post e il tuo successivo commento non sono andate deluse per entrambe, anche perché poi ne abbiamo discusso insieme e ci siamo sentiti più uniti di prima