Dal Vangelo secondo Matteo 6,25-34
In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: "Io vi dico: per la vostra vita non affannatevi di quello che mangerete o berrete, e neanche per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita forse non vale più del cibo e il corpo più del vestito?
Guardate gli uccelli del cielo: non seminano , nè mietono, nè ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre.
Non contate voi forse più di loro? E chi di voi, per quanto si dia da fare, può aggiungere un'ora sola alla sua vita? E perchè vi affannate per il vestito? Osservate come crescono i gigli del campo: non lavorano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora se Dio veste cosi' l'erba del campo, che oggi c'è e domani verrà gettata via, non farà assai più per voi, gente di poca fede?
Non affannatevi dunque dicendo:" Che cosa mangeremo, che cosa berremo, che cosa indosseremo?" Di tutte queste cose si preoccupano i pagani; il Padre vostro celeste infatti sa che ne avete bisogno. Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta. Non affannatevi dunque per il domani, perchè il domani avrà già le sue inquietudini, a ciascun giorno basta la sua pena".
Queste parole sono ,a mio parere, tra le più belle del Vangelo e mi risuonano nel profondo dell'anima come vere, tutte vere, tutte da prendere sul serio , e rivolte a me ,come la lettera di un amico , un amico che ha scritto 2000 anni fa a me ,proprio a me, e mi da dei consigli disinteressati per aiutarmi a vivere serenamente.
Non sta parlando in generale, sta parlando a Maria Teresa.
Non sta parlando della vita in generale , sta parlando della mia vita.
Non usa metafore, va diretto al punto.
Ed io mi trovo un po' spaccata in due: da una parte il fidarsi, dall'altra il non cedere, il non credere, etichettare il tutto con il termine "infanzia spirituale"e con cio' metterci una pietra sopra, come dire:bambinate, io ho una reputazione di adulta da salvare , queste cose sono per i poveri di spirito, gli ingenui, i deboli, i poveretti, io invece sono cosciente della realtà, i miei occhi sono ben aperti e non mi lascio fregare, io sono una cristiana matura e conosco il limite tra il buonismo, il volemose bene e la fatica, la coerenza, il sacrificio di se'.
SONO PROPRIO SICURA CHE SIA MEGLIO NON FIDARSI ?
SONO PROPRIO SICURA DI AVERE UNA FEDE PIU' DA ADULTI SE NON MI FIDO?
SONO PROPRIO SICURA CHE IL NON CEDERE IL NON ABBANDONARSI MI RENDE UNA DONNA MIGLIORE?
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