Torna il piccolo di casa da scuola e con stupore ed amarezza scopro che le pagine del suo diario sono bianche candide (cioè non ha scritto nessun compito da fare in queste vacanze pasquali).
Se il ragazzo avesse tutti 7 e 8 sinceramente me ne fregherei, ma la storia non è cosi': i suoi voti tendono più a scendere in picchiata sotto la linea di demarcazione fra il non suff. e il baratro. Gli chiedo e mi chiedo perchè. Mi dice che si è dimenticato. E QUI PARTE LA LITE.
Più che lite è un monologo furibondo.
Mentre urlo in camera sua mi cade l'occhio su una foto di Che Guevara che lui tiene "siccome cosa sacra" sopra il letto.

Ok Ok SONO ALLA FRUTTA Ho bisogno di qualche giorno di vacanza.
2 commenti:
ah ma allora è un vizio diffuso quello di non scrivere i compiti sul diario, ho capito che gli esempi positivi non contano mai o quasi...
magari funziona, dai.
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