lunedì, gennaio 16, 2006

VACANZE IN VAL MAIRA

Ma chi poteva abitare in una casa cosi' ridotta?Era un rudere ma nel vero senso della parola; un spaccatura nelle pietre la divideva quasi a metà.
Non aveva nulla delle belle casette ristrutturate che avevamo tante volte ammirato nelle nostre camminate:non c'erano gerani rossi alla finestra,nè travi di legno profumato, nè tetti in lose perfettamente allineate e quasi brillanti nel loro grigio verde.
L'impressione generale era un po'di disordine.
Accanto ecco una chiesetta aperta e in attesa di un valido restauro.
Poi una persona di passaggio ci racconta che li' abita un frate, un monaco, solo, una specie di eremita che ha fatto tanto bene nella sua vita. Da tanti anni ha scelto questo paesino, ha amici che vengono a trovarlo, persone in cerca a volte si fermano con lui.
Più in basso su un pratone verde c'è una strana costruzione: una specie di gazebo in cemento armato con tantissime campane appese, qualcuna più grande altre più piccole.
Immagino il concerto che si propaga giù per la valle quando i meccanismi che le fanno suonare vengono attivati.
La stessa persona di passaggio ci racconta che sono gli amici di questo frate che hanno voluto costruire e regalargli quella strana orchestra.
Strano posto ,strane cose, i miei pensieri vanno a Dio come non succedeva da tanti tanti mesi.
Compro due libri di spiritualità che sono posati in fondo alla chiesetta, non so chi li ha scritti ma mi attirano.

(a Marmora ed oltre /2004)

1 commento:

Anonimo ha detto...

ho 35 anni.da quando ne ho 6,un fine settimana si e uno no,salvo complicazioni,salgo nella mia (ormai la considero tale)valle.nn sono i gerani alle finestre,o il legno profumato a farne quello che vorreste.Sono i suoi silenzi,le sue cime,la vicinanza con la pace che solo qui rindonda continuamente a farcela amare.e'una montagna difficile,faticosa,va guadagnata,con fatiche,con amore.questa e'la ia valle.benny