domenica, aprile 17, 2016

Bene Dire

"Detestate il male, attaccatevi al bene, amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicenda.
Siate lieti nella speranza, costanti nelle tribolazioni, perseveranti nella preghiera.
Benedite coloro che vi perseguitano, benedite e non maledite.
Rallegratevi con quelli che sono nella gioia, piangete con quelli che sono nel pianto. Abbiate i medesimi sentimenti gli uni verso gli altri; non nutrite desideri di grandezza, volgetevi piuttosto a ciò che è umile. Non stimatevi sapienti da voi stessi, non rendete a nessuno male per male. Cercate di compiere il bene davanti a tutti gli uomini.
Se possibile, per quanto dipende da voi, vivete in pace con tutti."
         (Lettera ai Romani 12,3-18)

Ieri sera due orette passate insieme ad altre coppie per cercare di capirci qualcosina riguardo alle cose scritte sopra.
E può darsi che sia anche tempo perso e che lasci le mie cose come stanno.
E può darsi che avremmo fatto meglio ad andare al cinema o a mangiarci una pizza.
E può darsi che avremmo fatto meglio se ce ne andavamo a dormire presto.
Può darsi tante cose....
Ma se io  guardo indietro e ripercorro le tappe del mio cammino da quando ero una bambina  ad oggi, so che, per me, non è stato mai tempo perso.  E' sempre stata piuttosto un'esigenza del mio io, quasi un'urgenza.
Tassello dopo tassello, incontro dopo incontro, esperienza dopo esperienza, ricerca dopo ricerca (qualcuna anche faticosa, con tanti Km fatti in auto per andare a sentire proprio quel sacerdote là che prima avevo letto su un libro e poi ho voluto conoscere di persona; qualcuna anche non adatta alla mia sensibilità; qualcuna anche sbagliata), tutto mi è servito.
E come nel giorno del matrimonio di Benedetto, guardando i miei tre figli, ero così orgogliosa, grata e felice di averli avuti,  fiera nonostante le mille difficoltà che ci sono state e che mai mancano; così ripensando a tutte le ore "perse"  con tanti amici e tante coppie in questi anni, riconosco che ciò che sono e sarò lo devo anche a loro.
Ho imparato tanto da tanti, soprattutto dalle famiglie e sarei molto peggio di come sono se non avessi  "perso" tutto  quel tempo con loro, con i loro volti, le loro storie, le loro lotte, le loro anime.
GRAZIE!



Nessun commento: