giovedì, gennaio 01, 2009

Parla, che io ho tempo

In questi giorni di festa, ho incontrato una anziana e carissima signora, che sta vivendo uno dei dolori più grandi che possano capitare ad un essere umano :la morte di un figlio.
Non ci sono parole da dire di fronte ad una prova così, veramente non ci sono parole da dire.
Ci sono però tante parole da ascoltare.
Alcune di queste sue parole mi hanno illuminato particolarmente: mi ha raccontato di una sua vecchia amica, una di quelle che si conoscono da bambine e ti accompagnano per tutta la vita, che in questi giorni così crudi le telefona spesso ed inizia la telefonata così :"Parla Adriana, parla, che mi' ho tempu" (per chi non conoscesse il dialetto genovese significa"che io ho tempo").

Veloci ed asettici sms riempiono l'etere di "nulla",Facebook ci collega con l'illusione di avere tanti amici e intanto diventiamo sempre più incapaci di abbracciare, provare compassione, condividere. Una anziana signora, senza saperlo, seguendo un impulso di affetto, è più rivoluzionaria del più grande rivoluzionario e cambia il mondo, cambia il mondo senza urlare slogan.

CHE COSA VIVIAMO A FARE, SE NON PER SOLLEVARCI A TURNO GLI UNI CON GLI ALTRI?

3 commenti:

Anonimo ha detto...

meravigliosa riflessione.
Siamo circondati da mille persone ma siamo tutti molto soli e incompresi. Nessuno ha veramente tempo per gli altri, pochi ci ascoltano, molti ci parlano.
Auspico per ognuno dei veri rapporti sinceri, profondi e autentici. robi 73

Luigina ha detto...

Maria Teresa ogni volta che ti leggo mi sento arricchita dalle tue intense riflessioni sulla vita. Grazie e ti auguro un sereno 2009

Anonimo ha detto...

Va bene tutto per comunicare,per far sentire affetto e solidarietà;a volte anche un veloce sms al momento giusto ti fa capire che qualcuno ti ha pensato....la"raccolta" di amici su facebook è un gioco innocuo e divertente.....le parole dette o scritte,tante o poche,il tempo dedicato,tanto o poco sono strumenti per comunicare,socializzare e anche per far sentire agli altri che ci siamo,in tutti i sensi,anche quello egoistico di affermare che esistiamo.Così funziona ,con tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione e sono tutti validi e degni!Un bacione vecchia cugina! Patrizia