Un grande maestro zen spiegava ai suoi discepoli le fasi che aveva attraversato alla ricerca del divino.
"Prima di tutto Dio mi condusse per mano nel Paese dell'Azione, dove rimasi per parecchi anni.
Poi egli mi portò nel Paese del Dolore, vissi laggiù finchè il mio cuore non fu del tutto purificato da ogni attaccamento sbagliato.
Allora mi trovai nel Paese dell'Amore, le cui fiamme ardenti consumarono ogni più piccola traccia del mio io e quindi potei giungere al Paese del Silenzio, dove furono svelati davanti ai miei occhi pieni di sorpresa i misteri della vita e della morte."
"Fu questa maestro l'ultima tappa della vostra ricerca?"chiesero i discepoli.
"No"rispose il maestro, "un giorno Dio disse:Oggi ti condurrò nel punto più sacro del Tempio,nel cuore stesso di Dio." "E mi trovai nel Paese della Risata."
Tratto da La preghiera della rana di Anthony de Mello
Mi rendo conto che non c'è proprio niente da ridere soprattutto in questi ultimi giorni in cui sembrano crollare tutte le certezze finanziarie mondiali, eppure e nondimeno provo una gioia intensa quando io stessa o qualcuno della mia famiglia (di solito è il figlio più piccolo il più ironico di tutti) riesce a filtrare la realtà nostra attraverso una battuta che fa almeno sorridere.
Considero un dono del Cielo e un segno di grande intelligenza saper vedere il buffo dovunque, comunque.
Chi ride è molto vicino a Dio, è un essere molto spirituale.
Ho l'onore di conoscere una eterna ragazza che inchiodata di giorno sulla carrozzina causa sclerosi multipla,e inchiodata di notte ad una macchina causa dialisi riesce a tirare fuori battute fulminanti tipo : "Io non ne ho l'occasione,per evidenti motivi, ma sento che sarei una grande peccatrice..." Ridere con lei è molto bello e vi assicuro che i suoi "mercati " sono già crollati da molti anni.
3 commenti:
Una bella riflessione Teresa. Grazie!
ciao, sono capitata qui cercando "vampate", dato che sono in menopausa chirurgica da un paio d'anni e cercavo soidarieta'.
per ora ti lascio un saluto, ripassero' a leggere con piu' calma. ancheio sono di Genova, anche se ora abito in Spagna.
scusami per gli errori di digitazione, ho bevuto mezza bottiglia di rosso e scrivo cosi' cosi'.
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