venerdì, luglio 13, 2007

Mio padre

A volte mio padre era veramente depresso.
Tra l'altro non ci nascondeva mai i suoi sentimenti .Ce lo faceva sempre sapere quando era avvilito e infelice e spaventato. Non cercava di farci credere che era come la Rocca di Gibilterra.
Ci faceva sempre sapere che era umano e di questo lo ringrazio. Non era un simbolo di perfezione: era un simbolo di umanità!
Ricordo quando mio padre ci disse che il suo socio era scappato con tutto il denaro e nonsapeva neppure come avremmo fatto a mangiare il giorno dopo.
Mia madre aveva un' abitudine pazzesca:le piaceva ridere.
E questa notizia le sembrò molto buffa. Mio padre si infurio! Lei rideva con le lacrime che le scorrevano sulle guance e sapete cosa fece?
Preparò un banchetto come per un battesimo o un matrimonio:antipasto, pastasciutta, vitello, tutto.
Mio padre disse :mio Dio cos'è questa roba?
E lei disse: Ho speso tutto per questo.
E lui:sei pazza?
Lei disse: il momento in cui abbiamo bisogno di gioia è ADESSO, non dopo.E' adesso che dobbiamo essere felici. Stai zitto e mangia!
Sono passati molti anni e vi assicuro che non ho mai dimenticato quella cena, la cena della MISERIA di Mamma.
E sapete ce la facemmo a sopravvivere! Non è pazzesco! Sopravvivemmo. Guardate io sono qui.
E mio padre è vissuto fino a ottantasei anni

LEO BUSCAGLIA (VIVERE, AMARE, CAPIRSI)

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