"Immenso Giuseppe, abituato all'odore della colla e della resina, con le mani indurite dal legno e dalla malta, silenzioso protagonista..
Giuseppe,che hai saputo mettere da parte i tuoi sogni, il tuo orgoglio di maschio ferito e hai fatto spazio alla novità di Dio che irrompe nella vita, prega per noi!"
(Paolo Curtaz)
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